Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
Voto: | 2 (2) |
Download: | 233 |
Data: | 06.06.2001 |
Numero di pagine: | 1 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
Testo
Eroda
Del III secolo a.C., poeta di “mimiambi”, mimi letterari in coliambi.
Sono dialogati, hanno di mira gli ambienti sordidi della piccola borghesia della metropoli. Sia per Teocrito sia per Eroda i miti di Sofrone, tanto ammirati da Platone, hanno costituito un modello significativo.
Il Sogno di Eroda è un mimo a sfondo autobiografico, scritto sul modello ipponatteo, con il quale intende difendere la validità della propria poesia dalle critiche degli avversari. Un tale sogna di giocare con un otre, fatta di pelle animale, sulla quale bisognava reggersi in equilibrio. Nessuno ci riesce tranne il poeta. I pastori sono rivali del poeta; la vittoria conseguita significa che la superiorità del poeta in quel tipo di poesia appare indiscutibile.
Il Maestro di scuola: Cottalo, un ragazzino sfaticato e impertinente, costringe la madre disperata a rivolgersi, invano purtroppo, al maestro sperando che quest’ultimo sia capace di educarlo alle buone maniere.
La Mezzana: Gillide è preoccupata per il marito che si è recato in viaggio a Siracusa. La giovane protagonista comincia dunque a dubitare sulla fedeltà del marito che, da quando è partito, non le ha scritto neanche una lettera.
I mimi di Eroda non attingono la poesia, riproducono, infatti, la realtà fotograficamente, così come appare dal di fuori.
Il Lamento dell’esclusa
Appartiene al genere ilarodico, è un papiro egiziano pubblicato nel 1896 dal Grenfell, nel quale un’amante abbandonata canta una straziante supplica con vera forza poetica.