Da C. Baudelaire a G. Pascoli

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

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Testo

Charles Baudelaire
* La vita
Nasce a Parigi nel 1821, tra i 18 e i 21 anni conduce una vita dissipata, a cui viene sottratto dalla famiglia che gli impone un viaggio in India, ma poco dopo tornerà in patria, dove, grazie all’eredità paterna, conduce la vita del dandy. Comincia a farsi conoscere come poeta; dal ’44 conduce un avita misera; nel ’48 si entusiasma per la rivoluzione; tra il ’46 e il ’47 viene a contatto con le opere di Poe e ne rimane affascinato, specialmente per le atmosfere cupe. Nel ’57 pubblica I fiori del male. Nel ’64 va in Belgio, ma, già malato di sifilide, rimane paralizzato e deve tornare in Francia, dove muore, nel 1866.
* I fiori del male
 Si propone di “estrarre la bellezza dal Male”
 L’autore porta alle estreme conseguenze il conflitto poeta-società, trasformando la poesia nella negazione violenta degli ideali
 Spleen: stato di depressione, di noia, di disgusto, da cui il poeta vuole fuggire e che, proprio per questo, lo spinge verso l’ ideale
 Nell’uomo è presente la volontà di elevarsi e di arrivare a Dio, ma c’è anche l’attrazione per il Male
 Letture:
 Corrispondenze (T56, pag. 297)
o Può essere considerata il “manifesto” del simbolismo
o C’è una corrispondenza tra natura e sentimento, solo il poeta è in grado di coglierla
o Grande uso della sinestesia
 L’albatros (T57, pag. 299)
o Il poeta si trova a un livello superiore rispetto agli altri uomini, ma non è in grado di vivere normalmente
o Forte conflitto tra poeta e società

La scapigliatura
 Non si tratta di un vero e proprio movimento, ma di un gruppo di giovani che si riuniscono
 Il nome fu dato da uno scapigliato, Cletto Arrighi
 Conflitto fra artista e società, ripreso dal Romanticismo straniero, in particolare dai poeti maledetti
 Atteggiamento ambivalente:
o Repulsione e orrore verso la società e ricerca dei valori antichi
o Rassegnazione e ricerca del vero
 Esplorazione dell’irrazionale e tematica “nera”
 Letture:
 L’attrazione della morte (T171, pag. 805)
o Tematica nera
o Il piacere della tortura
Il naturalismo
 Nasce in Francia intorno al ‘70
 Si sviluppa dal positivismo, grazie a Hippolyte Taine: le materie umane possono essere studiate con lo stesso metodo di quelle scientifiche. L’uomo è conseguenza di:
o Eredità genetica, dipendente dalla famiglia
o Ambiente
o Momento storico
 Modelli:
o Gustave Flaubert: impersonalità dell’autore
o Honoreè de Balzac: analisi dell’uomo con la precisione di uno scienziato
 1865- i fratelli Goncourt pubblicano Germinie Lacertaux, manifesto del Naturalismo
 Letture:
 Prefazione a Germinie Lacertaux (T192, pag. 886) dei fratelli Goncourt
* Rifiuto della narrativa di consumo
* Intenzione di trattare tematiche nuove: le classi inferiori
* Attribuzione alla letteratura del rigore metodologico e dei fini della scienza
* Intento dello studio sociale
* Ricerca del nuovo e del raro
 Prefazione ai Rougon-Macquart
* Intento scientifico
* Determinismo
* Materialismo
* Atteggiamento politicamente impegnato dell’autore
* Il romanzo sperimentale
Giovanni Verga
* La vita
Nasce a Catania nel1840 da una famiglia agiata, viene avviato agli studi. Nel 1865 si reca a Firenze per la prima volta e vi fa ritorno nel ’69. Nel ’72 si reca a Milano. Si dedica alla scrittura di romanzi sentimentali: Una peccatrice, Storia di una capinera, Eva, Eros e Tigre reale. Nel 1878 pubblica Rosso Malpelo, la prima novella verista. Nel 1881 pubblica I Malavoglia e nel 1889 Mastro Don Gesualdo. Nel 1893 torna a Catania e si ritira a vita privata. Muore nel 1922.
 Letture:
 Il primo progetto dei Vinti: classi sociali e lotta per la vita (T200, pag. 926)
* La tecnica narrativa del Verga
 Scomparsa dell’autore onnisciente, completa eclisse dell’autore
 Regressione nel personaggio e nell’ambiente rappresentato
 Letture:
 Impersonalità e regressione (T202, pag. 930)
* L’ideologia verghiana
 L’autore non deve intervenire con i suoi giudizi nell’opera perché non ha il diritto di giudicare
 La società umana è dominata dalla “lotta per la vita”, il più forte schiaccia il più debole. Questa legge è immodificabile
 La letteratura non può cambiare la realtà, può solo studiarla
 Dannosità del mito del progresso e del popolo
 Letture:
 Lotta per la vita e Darwinismo sociale (M21, pag. 928)
 I “vinti” e la “fiumana” del progresso (T203, pag. 932)
* Verga e Zola

Tecnica narrativa
Punto di vista
Linguaggio

Ideologia

Intento

Zola
Classica
Dell’autore
Colto

Positività del progresso

Studiare e cambiare la realtà
Verga
Regressione
Del personaggio
Adeguato al personaggio
Negatività del progresso
Studiare la realtà, che è immodificabile

* “Vita nei campi” e altre novelle
 Raccolta di novelle, pubblicata nel1880
 Tratta delle basse sfere della società
 Letture:
 Fantasticheria (T205, pag.938)
* Idealizzazione del mondo rurale
* Assenza dell’impersonalità
* Ideale dell’ostrica
 Rosso Malpelo (T206, pag.941)
* Pubblicato nel 1878
* Regressione in una voce non attendibile
* Straniamento
* Negazione della praticabilità dei valori
* Rosso Malpelo si rende conto di essere parte della “lotta per la vita” e si adegua, è un eroe; il popolo subisce la lotta
* Negatività della realtà
 La roba (T209, pag. 965)
* “I Malavoglia”
 Rappresentazione di un mondo arcaico ed immobile
 Le trasformazioni introdotte dal progresso sono soltanto negative
 Il conflitto tra ‘Ntoni e padron ‘Ntoni è in realtà il conflitto tra tradizione e progresso
 Lotta per la vita
 Narrazione bipolare: i Malavoglia, portatori di valori positivi e il paese, portatore di valori negativi
 Letture:
 I Malavoglia e la comunità del villaggio (T207, pag. 952)
 La conclusione dei Malavoglia (T208, pag. 958)
* “Mastro Don Gesualdo”
 Innalzamento del livello del narratore
 Emerge chiaramente la figura del protagonista
 Sparisce la struttura bipolare: valori positivi e negativi sono tutti nel protagonista
 Pessimismo assoluto di verga
 Gesualdo è un self made man
 Religione della roba
 Letture:
 La tensione faustiana del self-made man (T211, pag. 973)
 Il pesco non s’innesta all’ulivo (T212, pag. 980)
Giovanni Pascoli
* La vita
Nasce nel 1855 in una famiglia molto numerosa. Nel 1867 viene assassinato il padre e la famiglia ha gravi difficoltà economiche. Tra il ’68 e il ’76 muoiono la madre, la sorella e due fratelli. Nel ’71 aveva dovuto lasciare il collegio, ma grazie alla generosità dei suoi professori potè continuare gli studi a Firenze, dove si avvicina al socialismo. Nel 1879 fu arrestato e si allontanò dalla politica. Nel 1882 si laurea ed inizia ad insegnare. Nel 1895 compra una casa a Castelvecchio e trascorre qui molto tempo con la sorella Mariù. Muore nel 1912.
* La poetica
 Il poeta coincide con il fanciullo che è in ogni uomo
 Il poeta è come un “veggente”, riesce a cogliere ciò che rimane nascosto ai più
 Largo uso dei simboli, che sono il tramite tra il mondo esterno e il mondo interiore del poeta
 La poesia non deve avere l’intento pedagogico, proprio per questo è educativa
 Ricerca del “sublime” nelle piccole cose
 Introspezione
 Letture:
 Una poetica decadente (T39, pag. 240)
* Le soluzioni formali
 Sintassi franta: brevi frasi, spesso mancanti di verbo, perché pensa che la realtà non sia unitaria
 Atmosfera visionaria: è spesso presente la nebbia o la foschia
 Lessico: vengono mescolati codici diversi
 Fonosimbolismo: largo uso di parole onomatopeiche, che rimandano ad un significato simbolico
 Metrica: apparentemente tradizionale ma usata in modo molto personale
 Analogia
 Sinestesia
* “Myricae”
 Scritta tra il 1880 e il 1900, contiene 156 poesie
 Componimenti molto brevi
 Letture:
 Novembre (T29, pag. 201)
* Uso di termini tecnici legati all’agricoltura (“Prunalbo”)
* Il suono sottolinea una sensazione (“secco è il pruno e le stecchite piante”)
* Uso della sinestesia
* Tema della morte
* Tema dell’illusione
* Ambiguità della realtà:solo il poeta ne coglie l’essenza
 Temporale (T30, pag. 204)
* Grande uso dei colori
* Il bianco legato al volo rimandano ad una voglia di riscatto
 L’assiuolo (T31, pag. 206)
 X Agosto (T32, pag. 209)
* Tema del nido (padre=rondine)
* Tema della morte
* Confronto tra la rondine, il padre e Gesù
 Lavandare
 Il lampo
 Il tuono
 Arano
* “I canti di Castelvecchio”
 Composti nel 1903
 Più lunghi delle “Myricae”
 Letture:
 Il gelsomino notturno (T37, pag. 232)
* Colore rosso legato all’amore
* Visione distorta del sesso
* Tema dei morti
* Opposizione tra casa nuziale e nido
* Pascoli si sente escluso dal mondo che è nella casa nuziale
 La mia sera
* Sera come momento di riflessione
* Contrapposizione tra il giorno fatto di lampi e scoppi e la tranquilla sera
* Tema del nido
* Identificazione del poeta con gli uccelli
* Regressione all’infanzia
* Tema della culla
* Tema dei morti

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