Cronologia letteraria

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Cronologia letteraria

Medioevo 476 d.C. – 1492 d.C.
E’ l’era di mezzo tra l’età antica (V sec. a.C. – V sec. d.C.) e l’età moderna (XVI sec. d.C. in poi)
L’Europa è invasa dai barbari che la sconvolgono a livello sociale, economico e istituzionale.
Per questa ragione la cultura si rifugia nei monasteri e perciò la Chiesa se ne fa garante.
La corrente di pensiero predominante è la Scolastica attraverso la quale inizialmente la Chiesa favorisce lo sviluppo della cultura, ma quando inizia a temere di perderne il monopolio (dal XI sec. d.C. in poi per la nascita delle università e del pensiero laico) ne arresta lo sviluppo.
La Scolastica si prefiggeva infatti di dimostrare l’impossibilità da parte della ragione umana di indagare sulle questioni divine che pertanto dovevano essere accettate dogmaticamente senza alcuna possibilità di critica di queste.
La società è organizzata in tre classi le quali svolgono ognuna una determinata funzione per l’intera stessa società: gli oratores, che pregano per tutti, i bellatores, che combattono per tutti e i laboratores che lavorano per tutti.

Fine del Medioevo XV sec.
Nel 1492 viene la scoperta dell’America segna la fine del sistema economico medievale .
Nel 1453 cade Costantinopoli per opera dei Turchi con conseguente afflusso verso l’Europa della cultura Orientale che per più di dieci secoli era rimasta isolata nella città anatolica. Una grande quantità di manoscritti di autori classici invade l’Europa e in particolar modo l’Italia.
Nello stesso secolo Johannes Gutemberg inventa i caratteri mobili che permettono la nascita della stampa meccanica. La scoperta abbatte i limiti per la diffusione della cultura che “perde” quel carattere elitario e che l’aveva caratterizzata nel corso del Medioevo, perciò ora anche i laici hanno accesso ai testi i quali vengono letti e studiati sotto un nuovo punto di vista.
L’invenzione della bussola modificò totalmente il modo di navigare.
Nel 1453 termina la Guerra dei Cent’anni tra Francia e Inghilterra che delimita i confini di entrambe.

Rinascimento XVI sec. (1492-1600)
È il periodo storico e caratterizzato dalla rinascita delle arti e del pensiero.
L’uomo diventa il nuovo fulcro delle riflessioni a scapito delle problematiche teologiche sovvertendo quella che rea stata l’impostazione della cultura per tutto il corso del Medioevo.
Il periodo è caratterizzato dalla riscoperta dei classici latini e greci che costituiscono i nuovi modelli di tutte le arti: letteratura, scultura, pittura, teatro, ecc.. Nella letteratura nella maggior parte delle volte si procede secondo l’ordine seguente: traduzione, imitazione e aggiunta degli elementi originali.
Una straordinaria vitalità domina tutte le arti nettamente in contrapposizione al carattere “morto” che l’aveva caratterizzata per i secoli precedenti.
In Inghilterra il Rinascimento (Renaissance) ha inizio con la pace che pose fine alla Guerra delle Due Rose (Lancaster – York 1455-1485) quando si avviò quel processo di critica delle istituzioni contemporanee e in particolar modo della Chiesa

Barocco XVII sec. (1600-1650)
Il Barocco è la diretta conseguenza del Rinascimento. Infatti tutti i caratteri del Rinascimento del XI sec. vengono portati all’esagerazione. Le arti sono caratterizzate da un’esuberanza di tutti i tratti rinascimentali. Nella letteratura è particolarmente frequente l’uso delle figure retoriche.

Neoclassicismo e Illuminismo XVII - XVIII sec. d.C. (1650-1789)
Neoclassicismo e Illuminismo sono aspetti diversi dello stesso periodo culturale che è neoclassico nel senso che adotta i modelli della classicità per esprimere le nuove idee illuministe.
Lo stile delle arti neoclassiche è finalizzato al raggiungimento dell’ordine e dell’equilibrio che rispecchiavano la nuova mentalità che aveva nella razionalità il suo fulcro.
La mentalità illuminista era nata in Francia per opera di una larga cerchia di letterati (Diderot, Voltaire, Rousseau) che ponevano nella ragione il fondamento della vita.
Gli ideali illuministi erano in contrapposizione a molti aspetti della realtà del XVII e XVIII secolo che si proposero di modificare mediante un processo che culminò nel 1789 nella rivoluzione francese.

Preromanticismo XVIII sec. (1750-1789)
L’estremizzazione dei valori illuministi portò alla nascita di una visione che si poneva in contrapposizione a questi e che anticipava quelli che sarebbero diventati gli atteggiamenti tipici del Romanticismo.

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