Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura |
Voto: | 2.5 (2) |
Download: | 560 |
Data: | 12.02.2001 |
Numero di pagine: | 2 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
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Correlazioni tra Manzoni e
Verga
Tra Verga e Manzoni ci sono differenze profonde, ma è anche vero che tra essi corrono relazioni significative. La distanza cronologica che li separa è di mezzo secolo di storia, nel corso del quale si verificano notevoli trasformazioni politiche, sociali, culturali sia in Italia sia in Europa. Manzoni fu il testimone del drammatico declino della rivoluzione francese, dell’ascesa dell’astro napoleonico, delle guerre che insanguinarono l’Europa. In età giovanile partecipò ancora al movimento risorgimentale e fu come politico impegnato nella direzione dello stato unitario. Bottom of Form 1
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La visione manzoniana della vita è positiva, religiosamente sostenuta dalla fede nella Provvidenza, che riesce a dare un senso anche al male, alla sventura, alimentando la fiducia e la speranza negli umili. Diversi invece furono il corso della vita, il destino, la presenza del Verga nel contesto storico-culturale italiano nella seconda metà dell’ottocento. Verga nasce in Sicilia, in una terra che rappresenta il polo opposto della ricca, moderna e attiva Lombardia. Inoltre non è nobile, come il Manzoni né frequenta i circoli culturali e più aristocratici più esclusivi d’Italia e d’Europa, anzi stroncato dalla critica, tornò nella sua Catania e si chiuse nel silenzio e nella solitudine.
che il progresso, inarrestabile,
trascini con sé la dissoluzione dei
valori tradizionali, disarticolando
la struttura della società e condan
nando all’emarginazione certi ceti
sociali. I suoi umili sono dei vinti
delusi nella speranza di cambiare
la loro condizione, secondo una con
cezione fatalista dell’esistenza.
Lo scrittore siciliano però non vuole
fare opera di denuncia o lotta sociale
, ma vuole contemplare questo dram
ma esistenziale, senza avere nulla da
insegnare, da condannare, da offrire
in positivo, se non la virile accettazi
one di questo destino. Bisogna poi ri
cordare le diverse tecniche narrative.
Manzoni è il narratore onnisciente,
che interviene con le sue valutazioni
nella storia, di cui sa tutto, (non a ca
so i personaggi sono introdotti da
un'accurata descrizione fisionomica
e psicologica). Lo scrittore siciliano
lascia che la storia si costruisca da sé,
attraverso il dialogo e le azioni dei
protagonisti e di chi li circonda.
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