"Il segreto di Luca" di Ignazio Silone

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura

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Testo

Riassunto
Il segreto di Luca (cap.1).

Questo capitolo narra di un certo Luca Sabatini che ritorna nel suo paese originario che si chiama Cisterna perchè negli anni precedenti, siccome era stato considerato colpevole di un reato che poi si era scoperto che non era stato lui a commetterlo.
Così, come abbiamo già accennato prima, dopo aver scoperto il vero colpevole del reato che dicevano che aveva commesso, Luca ritorna in paese vestito come un mendicante poichè durante tutti questi anni si era trascurato.
Appena arrivato, alle porte del paese, Luca rimase a guardare una signora che si trovava dietro una croce anche se non si capiva bene se stesse a pregare.
La signora, appena lo vide, pensando che era un mendicante, gli offre una moneta che però lui non accetta perchè lui non aveva bisogno di carità.
Così si diresse verso il paese ma ne rimase molto stupito perchè vide il dorso nudo della montagna ove si trovava il paese poichè prima del suo esilio c'era una grande macchia.
Per questo motivo chiese delle spiegazioni plausibili di ciò che era successo e così la signora gli fece capire indirettamente che in un venerdì di molto tempo fa accadde un incendio che lei dice che secondo lei accadde per il volere di Dio.
Arrivato in paese, Luca si dirige sotto un ponte e siccome sotto a questo ponte vi scorreva un fiume, lui prima ci mette i piedi per rinfrescarli e poi si lava; in seguito bevve pure l'acqua limpida che vi trascorreva ma un uomo gli disse che c'era una fontanella e quindi poteva bere direttamente da lì.
Arrivata l'ora canicola, nel paese sopraggiunse un silenzio tombale e gli unici passi che si sentivano in questo paese, erano solamente i suoi.
La prima cosa che fece Luca, fu di andare in Chiesa per parlare con un suo parroco che conosceva e che frequentava molto spesso negli anni precedenti all'esilio.
Arrivato però davanti alla porta del presbiterio, fu fermato da un vero mendicante che gli disse che don Francesco faceva l'elemosina solo di venerdì ma Luca, sentendo il suo nome, sconsolatamente se ne andò via e si stava dirigendo verso la piazza del paese dove si trovava una vecchia casa.
Durante la strada che stava percorrendo però, tutto ad un tratto una signora cieca sentendo i suoi passi li riconosce associati a una persona che lei conosceva bene ma in seguito apparve una giovinetta che la ricondusse a casa.
Arrivato in questa specie di rudere, ridotto a pezzi a causa della sua vecchiaia e a causa del terremoto, lui cercò di aprire la porta che la chiudeva, e nel frattempo incontrò un ragazzo che si chiamava Toni e che fece subito amicizia con lui poichè gli diede in presto un'asta d'acciaio per forzare la porta.

Riassunto
Il segreto di Luca (cap.12)

Questo capitolo è insieme all'ultimo uno dei più importanti di tutto questo libro, perché si stà per concludere il mosaico di questo segreto.
Infatti ora si è scoperto che Ortensia, che si diceva in paese fosse ricoverata in un manicomio, ha passato molti anni della sua vita in un convento perché dopo la condanna di Luca per l'amore che provava verso di lei, si sentiva nel cuore che non poteva più convivere con suo marito perché non lo amava più.
Così scelse di andare in un convento per ritirarsi in preghiera.
Don Serafino, infatti, in questo capitolo incomincia a dire tutto quello che sapeva: afferma perciò che lui era stato in complotto con Ortensia per inventare una scusa per poter far andar via senza polemiche, la povera donna che dopo la condanna all'ergastolo di Luca, era dimagrita molto, come se volesse mostrare alle persone il suo destino.
A questo punto Andrea, dopo aver saputo tutto su questa storia, chiamò una biga e andò in questo monastero che era pericolante e pieno di suore destinate a morire per la vecchiaia.
Arrivato lì, dicendo che era stato mandato da don Serafino, un'anziana suora lo accolse e lo fece sedere in un divano, unica ricchezza del convento, che si trovava in un grande e umido salone.
Qui dopo un po' di tempo, venne la badessa, che si mise a raccontare ad Andrea come stava Luca.
Andrea gli rispose che malgrado la sua disgrazia stava bene perché credeva che aveva fatto un gesto giusto nei confronti di Ortensia, e che quindi non poteva provare rimorsi.
La vecchia badessa allora, dopo avergli raccontato un po' la vita che aveva passato la povera Ortensia, disse ad Andrea che negli ultimi anni della sua vita, siccome aveva perso la funzionalità degli arti inferiori, Ortensia passava ore e ore a ricamare dei tessuti e a scrivere nel suo diario la sua vita.
Perciò, nell'ultimo anno di vita di Ortensia, lei staccò qualche pagina perché voleva che un giorno Luca, dopo la sua liberazione, le potesse leggere.
Così la vecchia badessa fu molto soddisfatta della proposta di Andrea: far venire Luca Sabatini con Don Serafino nel convento per descrivere la vita di Ortensia.

Riassunto
Il segreto di Luca (cap.2)

Questo capitolo, inizia a parlare del sindaco del paese Cisterna, dicendo ai reduci che li avrebbe ricevuti subito anche se starà rinchiuso nella sua stanza per molto tempo per parlare con il maresciallo del paese, per raccontargli il fatto del ritorno di questo Luca Sabatini perchè lui non conosce la storia ma sa che il suo rientro sta creando un filo di timore tra la gente anziana del paese che è la maggioranza.
Infatti quando Luca Sabatini era stato condannato ad un ergastolo a causa di un reato che lui non aveva commesso, il sindaco attuale del paese non era ancora nato poichè era avvenuto quarant'anni fa.
Così tra il maresciallo e il sindaco nasce un lungo dialogo per specificare la vita di questo falso colpevole.
In seguito il sindaco si preoccupa addirittura se quando tornerà se potrà vendicarsi con la gente che precedentemente l'avevano accusato senza un motivo vero e proprio, e il maresciallo afferma che tutto ciò potrebbe essere molto probabile dato il fatto che molta gente è ancora viva e perchè comunque si potrebbe vendicare addirittura con i figli, gli zii, ecc.
Tutto ciò sconvolge il sindaco che oltre a tutti i problemi che deve continuamente risolvere ogni giorno, ora deve affrontare questo gravissimo problema che lui deve affrontare con molta imparzialità da quello che dice la gente, perchè bene o male è stato riconosciuto innocente e quindi ormai, è un uomo libero come le altre persone del suo paese.
Così preoccupato come era disse a quale persona di fiducia si potrebbe rivolgere per sapere ulteriori informazioni, e così il maresciallo, gli consiglia di parlare con don Serafino benchè tra il sindaco e il parroco non ci sono buoni rapporti di amicizia.
In seguito il sindaco, proprio mentre stava accompagnando il maresciallo all'uscita, incontra all'uscita l'usciere che gli dice che la folla di reduci si è andata a lamentare dalla sede del partito perchè avevano aspettato troppo alla porta, per parlare al sindaco che ora afferma che adesso sarebbero iniziati i guai veri e propri perchè chissà che gli avrebbero detto di male alla sede del partito a riguardo al suo comportamento scortese verso i loro confronti.

Riassunto
Il segreto di Luca (cap.10)

Questo capitolo narra che tra il paese di Cisterna e quello di Perticaria, c'era molta distanza perché sia l'uno che l'altro si trovavano in due parti contrapposte nella montagna e quindi ci volevano almeno qualche ora per attraversare i due versanti della montagna.
Tutto ciò serve per dire che Luca Sabatini, era fidanzato con una certa Lauretta che, nella notte precedente all'arresto di Luca, si erano visti per parlare del loro matrimonio futuro che da come traspare dai documenti del processo, avrebbero litigato tutta la serata.
Così, Andrea, sempre per indagare sui fatti che hanno preceduto il processo di Luca, decide di andare a trovare a Perticaria che purtroppo però, era morta già da molto tempo.
Perciò si accontentò di andare a trovare sua sorella Gelsomina che lui già la conosceva perché era del suo stesso partito politico: socialista.
A questo punto Gelsomina, appena vide Andrea, lo invitò in una stanzetta del suo negozio che era molto umida e fredda ma che per questo momento era comunque molto accogliente.
Su una parete della stanza Andrea osservò un quadro che rappresentava una ragazza molto seria e con l'aria turbata e pallida che a sua insaputa, scoprì tramite la sua sorella che era Lauretta.
Appena cominciarono a parlare di Lauretta, Gelsomina si mise a piangere perché lei credeva che era avvenuta in quegli anni una maledizione cosa che sconvolgeva gli esponenti del suo partito perché essendo socialista, si doveva preoccupare dei problemi del tempo e non credere a superstizioni medioevali.
Andrea, poi, scoprì che Lauretta era morta per disperazione, tre mesi dopo del processo di Luca perché non riusciva lo strazio che il suo futuro marito fosse in carcere per un motivo orribile che lei credeva che Luca non centrasse niente, come del resto Andrea.
In seguito Gelsomina disse ad Andrea, che non lo riusciva a comprendere la sua forte amicizia con Luca a tal punto che domenica, quando vide Luca insieme ad Andrea e Don Serafino, lei ritornò a casa perché il dolore che aveva sentito nella sua pelle nel giorno della morte ingiusta di sua sorella, si era riacceso come una spada arrugginita che la trafiggeva continuamente senza lasciarle un attimo di pace.

Riassunto
Il segreto di Luca (cap.11)

Andrea ultimamente, era andato a trovare Gelsomina, per sapere come erano stati i rapporti tra Lauretta e Luca.
Gelsomina, come abbiamo già analizzato, alla fine del discorso ha detto che Ortensia stranamente portava dei regali costosissimi a Lauretta, anche se tempo fa erano "nemiche".
Così, in questo capitolo, Andrea, va a trovare Agnese perché, siccome era la zia di Ortensia, voleva avere altre informazioni più specifiche.
Agnese, che in quel momento stava stendendo i panni accanto ai pioppi della sua terra, appena vide Andrea, si rifugiò dentro la sua casa perché aveva paura di mettersi nei guai.
Andrea però, con la stessa arroganza di sempre, è riuscito ugualmente a farla uscire dalla sua casa per chiedere delle ulteriori spiegazioni sul caso di Ortensia.
Agnese così, disperata dal fatto che ad ogni problematica sul caso di Luca, Andrea venga sempre a chiederle delle spiegazioni, gli disse che Ortensia si era sposato con don Silvio non per soldi, anche se ciò per una famiglia di povero faceva molto comodo dopo anni di duro lavoro.
Andrea però, non si fermò qua, poiché chiese ad Agnese se tra Luca e Ortensia c'era un legame amoroso.
Così Agnese, rispose che i due si parlavano, scherzavano insieme si divertivano, ma comunque tra i due non era mai nato nulla, anche se quando si sposò la sua nipote, Luca ne rimase molto scosso perché a loro sorpresa, amava profondamente Ortensia anche se lei non se ne era mai accorta.
Proprio in quel momento, stava arrivando don Serafino, che a sua insaputa, era stato chiamato solo per partecipare al discorso che stavano facendo.
Don Serafino, rispose con atteggiamenti molto seccati, che si era stancato di parlare, perché lui ne sapeva della faccenda tanto quanto Andrea.
Comunque disse che lui aveva notato che appena Ortensia si era sposata, Luca ne era rimasto profondamente scioccato, però pensava che per questa sciocchezza non poteva scatenarsi comunque una tragedia.
E per finire, don Serafino aggiunse che da come si diceva in paese questa ortensia era molto bella anche se il suo animo era molto sensibile e quindi privo di creare forti sentimento verso Luca.
Comunque Ortensia, vista la disperazione di Luca, decise di trovargli per forza una fidanzata e così fece in seguito trovandogli Lauretta che correva voce in giro che era molto bella anche lei.

Esempio



  


  1. Alessia

    Il riassunto del capitolo numero 8-9-10-11-12-13 del libro "Il segreto di Luca" di Ignazio Silone