La commedia plautina

Materie:Riassunto
Categoria:Letteratura Latina

Voto:

2 (2)
Download:610
Data:01.02.2010
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
commedia-plautina_1.zip (Dimensione: 4.69 Kb)
trucheck.it_la-commedia-plautina.doc     24 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Plauto è il primo autore le cui opere ci sono giunte per intero e nelle quali egli armonizza, cioè crea una sintesi, i caratteri tipici commedia nuova greca e i caratteri tipici della farsa italica, che sono:
- il tono buffonesco
- la mordacità
- l’improvvisazione sul canovaccio
- i personaggi fissi, dati dalle maschere che sono:
il servus callidus (servo astuto)
il lenone (il vecchio protettore delle prostitute)
il soldato vanaglorioso (che vanta la sua forza fisica, ma che alla fine non conclude nulla)
- le situazioni convenzionali, che raccontano quasi sempre di un giovane innamorato che viene ostacolato nel suo amore dagli adulti (padre) o perché la donna amata è una cortigiana o perché appartiene ad una bassa estrazione sociale.
Nel raggiungimento del suo obiettivo, cioè il coronamento della sua storia d’amore, il giovane viene aiutato da un amico, un parassita (uomo che nella vita non fa nulla, sfrutta il prossimo e in cambio riceve riconoscimento materiale, facendo finta di dare aiuto) e dal servus callidus, che trovano tutti gli escamotages possibili per aiutare il giovane attraverso raggiri e inganni, ed è ostacolato invece dagli antagonisti (il lenone, il soldato, il padre).
La commedia si costruisce intorno ad un rapporto di forze al cui centro c’è il giovane e la sua storia d’amore.
Tutte le commedie hanno un lieto fine per mezzo di un colpo di scena.
Alla fine il giovane può coronare la sua storia d’amore perché all’improvviso si scopre che la donna non è più di umili origini, che era stata perduta durante l’infanzia e quindi adottata.
Il motivo del riconoscimento della vera natura della ragazza è tipico della ? .
Plauto di rifà ai modelli greci, cioè riprende e rielabora commedie greche, che noi non possediamo nell’originale.
Plauto è consapevole di ciò, tanto che nei Prologhi delle sue commedie egli stesso afferma della sua dipendenza al modello greco e dice di vortēre barbarae, cioè tradurre, volgere dal greco al latino in modo barbaro, cioè non esegue una traduzione pedissequa, ma un’interpretazione artistica guidata dallo spirito romano, perché il suo fine è quello di divertire il pubblico, scopo per il quale egli sacrifica la logica narrativa, la verosimiglianza e la coerenza della trama.
Plauto raggiunge l’effetto comico attraverso:
1) l’accentazione dei tratti caricaturali dei personaggi, cioè porta all’eccesso i difetti dei personaggi;

2) suscitando equivoci

3) portando all’esasperazione il sermo cotidianus

Nella rielaborazione della commedia greca si serve della contaminatio, ma aggiungendo effetti di spaesamento, cioè che nella palliata (di ambientazione greca) vengono introdotti riferimenti ai luoghi romani, sicché questa scelta determina nello spettatore un disorientamento.
Tutto ciò permette di attribuire con qualche dubbio ai Greci costumi moralmente deproverevoli (es. giocane che disobbedisce al padre).

Esempio