LE OPERE
Scrisse le Storie fiorentine durante il tumulto dei Ciompi e la battagli di Ghiara d’Adda, indaga le cause degli eventi mettendo in risalto il Magnifico(con un giudizio negativo) e Savonarola. I Discorsi politici sono collegati all’attività diplomatica, valuta con realismo le diverse forme istituzionali di governo; nel Discorso di Logrogno
Letteratura Italiana
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Bibliografia
Storie fiorentine (1508-1510)
Diario di Spagna (1512)
Discorso di Logrogno (1512)
Relazione di Spagna (1514)
Consolatoria (1527) : è un discorso rivolto a se stesso, in cui cerca di dimostrare i motivi che ha per non rattristarsi.
Oratio accusatoria (1527) : immagina di essere un fantomatico accusatore di tutte
P. и un anticipatore dell’Umanesimo infatti egli alterna momenti esageratamente mondani a momenti di completo isolamento in campagna. Scriveva e pensava in latino, voleva ricostruire dentro se il mondo classico. P. era convinto che la sua forma gli sarebbe derivata da opere in latino. Scrive poesie d’amore in volgare (pur ritenendolo inferiore al latino
Il Secretum. È un dialogo immaginario tra Petrarca e Sant’Agostino, fu composto fra il 1347 e il 1353. Si tratta di una meditazione religiosa e morale, ambientata durante gli anni della crisi spirituale di Petrarca acuita dalla decisione del fratello Gherardo di ritirarsi in convento. Nei tre libri che lo compongono, l’autore confessa le sue debolezze d
Petrarca affronta il tema in questione nel III libro del Secretum (L’amore per Laura), dove nel dialogo tra Francesco e Sant’Agostino si contrappongono la concezione cortese-stilnovistica del sentimento e quella cristiana. Si tratta in realtà di un dialogo “in interiore homine”, infatti i due interlocutori rappresentano gli esponenti del perpetuo conf
Petrarca è il poeta della solitudine, e questa sua caratteristica traspare in alcune sue opere, come il secretum, un dialogo immaginario con S. Agostino. Qui Petrarca si dichiara “accidioso”, mai soddisfatto dei suoi risultati. Nella medievalità, l’accidia veniva identificata in modo diverso, infatti la malinconia era considerata una malattia patologica
Accanto a questi aveva sempre con sé un libro, ovvero le Confessioni di Sant’Agostino.
Da ciò si può risalire alle tendenze fondamentali di Petrarca: il culto dei classici e a spiritualità cristiana.
La lingua che prediligeva era il latino, ma coltivava l’interesse anche per la poesia lirica in volgare.
Come i poeti d’amore, Petrarca rivolse
Nel mese di agosto, com'era sua usanza, durante una Messa nella chiesa parrocchiale, chiese ai fedeli di ricordarsi delle donazioni alla Chiesa, ovviamente ognuno nelle misura che poteva permettersi, e a chi portava generose elemosine, gli avrebbe mostrato una reliquia prestigiosa: una penna delle ali dell'arcangelo Gabriele. Mentre Frate Cipolla pred
Di contro abbiamo il reale. Nella società del suo tempo l’arte non è più possibile per colpa della borghesia. Questa tematica è affrontata nei romanzi, nei quali si trovano artisti, spesso uomini falliti, come Andrea Sperelli (Il Piacere), Giorgio Aurispa (Il trionfo della notte), Claudio Contelmo (Le vergini delle rocce), Stelio Effrena (Il fuoco), Pao