Materie: | Appunti |
Categoria: | Letteratura Italiana |
Voto: | 2 (2) |
Download: | 278 |
Data: | 07.10.2005 |
Numero di pagine: | 1 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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p427 T7.20 Transcodificare per iscritto
La golpe e il lione (Niccolò Machiavelli, Principe, XVIII)
1)Un principe, visto che è obbligato a usare gli animali deve scegliere di comportarsi come la volpe e il leone, perchè la prima sa riconoscere le trappole e il secondo sa spaventare i lupi. Coloro i quali si identificano solo nel leone non si intendono dello stato.
Un uomo prudente perciò non può e non deve rispettare la parola data, quando tale osservanza gli si può ritorcere contro o quando
si siano esaurite le motivazioni che lo avevano indotto a promettere.
Se gli uomini fosseri tutti buoni, questo accorgimento sarebbe inutile; ma poichè son malvagi, come loro non l’osserverebbero per te, tu lo stesso non l'osserveresti per loro; e non sono mai mancati a un principe dei pretesti legali per giustificare la mancanza osservanza della parola data.
2) Un principe dunque deve fare in modo di vincere e di mantenere lo stato: il modo di agire sarà sempre ritenuto stimabile e sarà lodato da tutti: poichè la gente si fa sempre condizionare dall’apparenza delle cose e dalla riuscita delle azioni; il mondo è il popolo, e la minoranza non ha spazio, quando la maggioranza ha l’appoggio dello stato. Un principe dei nostri tempi, che non è opportuno nominare, non predica altro che pace e fede, però è avverso ad entrambe; e se le avesse osservate insieme, avrebbe più volte perso la reputazione o lo stato.