Fedro dice di recuperare Esopo, mettendo in versi e rendendo più bella la materia recuperata. Quando Fedro riprende le favole di Esopo, non recupera l’esametro, ma usa il trimetro giambico (gr.), considerato uno dei versi con il ritmo più vicino alla lingua parlata: voleva creare un’opera raffinata, che però fosse comprensibile a tutti, con l’inten
Latino
Ordina per: Data ↑ Nome ↓ Download Voto Dimensione ↑
60 aC Roma Primo Triumvirato, accordo privato di collaborazione politica con Pompeo e Crasso
59 aC eletto console e gli fu assegnato per 5 anni il governo proconsolare della Gallia e dell’Illirico (zona danubiana)
58 aC Parte per la Gallia, affidato il controllo della situazione a Roma al tribuno Publio Clodio (fratello di Clodia, Catullo)
A
L’aspetto caratterizzante dell’opera è la varietà tematica, con l’introduzione di argomenti nuovi, come l’eros e il tema civile, e anticipatori delle Odi. Anche per quest’opera si possono individuare dei filoni tematici.
Al filone dell’invettiva appartengono:
• Gli epodi 4, 6, 10. Solo quest’ultimo è indirizzato ad un destinatario preciso, Mevio
Per quanto riguarda la cronologia dei libri possiamo affermare che il primo libro è stato pubblicato poco dopo il 27 a.C. (data del trionfo di Messala di cui si parla nell’elegia 7); il libro II dev’essere stato pubblicato poco dopo. Dunque, la produzione del poeta si può collocare tra il 30 e il 20 a.C.
Il I libro comprende 10 elegie: cinque (le p
Ci fu inoltre un mutamento di modelli si amplia l’orizzonte letterario (ellenismo + poesia greca arcaica e classica) e si rielaborano i propri modelli, ad es. L’Eneide risente sia dell’influsso omerico che ellenistico, oppure le Metamorfosi di Ovidio (epos classico + poema didascalico, epigramma, tragedia,..)
Ritorno all’epica (Virgilio), alla satir
Elegia nell’antica Grecia, indicava un componimento poetico il cui metro era l’elegos (cioè il distico elegiaco, costituito da esametro e pentametro dattilico), ma di questa parola si ignora l’etimologia esatta.
Originaria della Ionia, dal VII secolo in poi vediamo l’elegia diffondersi e trovare impiego in svariate occasioni della vita pubblica ama
Manca però nella commedia un personaggio tradizionale giovinetto ingenuamente innamorato che era oggetto del bonario sorriso dell’artista comico greco e latino, perché, se Ovidio insegna veramente qualcosa insegna a bandire i sentimenti dal mondo dell’amore. L’amore o se si vuole il desiderio non corrisposto non ha senso nell’ambiente dell’Ars; esso è u
I poeti inoltre parlano dell’ amore, la loro elegia è romantica, l’ amore descritto è stato vissuto veramente. Gli elegiaci, infine, usano la recusatio: questo vuol dire che i poeti si rifiutano di scrivere poesia in tono solenne, ossia impegnata e seria. Poteva averecosì il significato polemico comtro i circoli di poeti a sostegno del programma auguste