Per certo la tua legge punisce il furto, o Signore, e la legge scritta nei cuori degli uomini, che neppure la stessa iniquitа puт cancellare: infatti quale ladro sopporta con animo giusto un furto? Neppure il ricco sopporta uno che и stato spinto dalla povertа. E io ho voluto fare il furto e l'ho fatto senza essere spinto da alcuna indigenza se non dall
Latino
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Pertanto due (diversi) amori hanno fatto due cittа, e cioи l'amor proprio fino al disprezzo di Dio quella terrena, mentre l'amore di Dio fino al proprio disprezzo quella celeste. Perciт la prima si gloria in se stessa, la seconda nel Signore. La prima infatti chiede la gloria agli uomini; al contrario per la seconda Dio и la massima gloria. La prima esa
2Egli ricorda poi con sdegno le conseguenze tragiche che l’elogio di due fieri oppositori del principato, Trasea Peto(simbolo dell’opposizione antimperiale sotto Nerone) ed Elvidio Prisco(suo erede ideale)(mandati a morte rispettivamente da Nerone e da Vespasiano) aveva avuto per gli autori, Aruleno Rustico ed Erennio Senecione, entrambi perseguitati e
Bisogna valutare cosa vi è di autentico di Tibullo:
→ due libri, l’uno dedicato a Marato e Delia, l’altro a Nemesi sono effettivamente scritti dal poeta.
→ il terzo contiene elegie d’amore scritte da Ligdamo per Neera. Si è pensato che il nome stesso Ligdamo fosse Tibullo. Potrebbe attribuirsi ad Ovidio se non fosse per la poca somiglianza del
appena ripulito con secca pomice?
Cornelio, a te: tu difatti solevi
pensare valer qualcosa le mie cosucce
già allora, quando hai osato unico degli Italici
spiegare tutta la storia con tre libri
dotti, per Giove, e complessi.
Dunque tieniti quanto più questo di libretto
quale che sia; ma lui, o vergine patrona,
duri peren
Alessandro, figlio di Filippo, ebbe grande coraggio ed abilità nell'arte militare: da giovane infatti aveva combattuto con il padre contro i Greci con ammirabile coraggio e aveva annientato le schiere dei nemici. Dopo la morte del padre convocò a corinto gli ambasciatori delle città della Grecia e indisse una guerra contro i Persiani. Al tempo il r
Allora Alessandro che desiderava acquistare un'origine divina e allo stesso tempo liberare la madre dall'infamia, corruppe e comandò i sacerdoti per mezzo degli ambasciatori promessi.
Quando giunse nel tempio, subito i sacerdoti salutarono Alessandro come figlio di Ammone. Quello, lieto dell'adozione del Dio, li interrogò sulla vendetta per distrugg
DA BRINDISI, IL 30 APRILE.
14° libro di epistole AD FAMILIARES
L’ultima lettera a Terenzia.
Tullio saluta la sua Terenzia.
Penso di giungere nella villa di Muscolo il 7 ottobre, o il giorno successivo. Lì fai in modo che tutto sia pronto (infatti forse ci sarà con me un certo numero di persone e come penso ci fermeremo lì piuttosto
AMARE E BENE VELLE (LXXII)
Dicebas quondam solum te nosse Catullum,
Lesbia, nec prae me velle tenere Iovem.
Dilexi tum te non tantum ut vulgus amicam,
sed pater ut gnatos diligit et generos.
Nunc te cognovi: quare etsi impensius uror,
multo mi tamen es vilior et levior.
Qui potis est, inquis? quod arnantem iniuria ...