LA VOLPE E L?AQUILA
di Fedro
Una volta l’aquila rapì piccoli volpini e sull’alto albero li pose nel nido davanti a dei pulcini affamati. La madre ansiosa dei piccoli si avvicinò all’albero e chiese con preghiere dolorose i suoi piccoli.
L’aquila sull’alto nido protetta disprezzò le lamentazioni della misera madre. Allora la...
Latino
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Allora, ottenuta la pace con gli armi, affinché la stirpe non perisse, si diedero al concubinato con i vicini. Se nascevano dei maschi li uccidevano. Tenevano le fanciulle non in ozio ma nei lavori domestici ma le facevano esercitare con i cavalli, con le armi e con la caccia. Dopo aver bruciato il seno destro delle bimbe, affinché non fosse impedito il
LA MISERICORDIA NOCIVA
di FEDRO
Se tu avessi aiutato i malvagi, presto te ne dorrai.
Un uomo trovò un serpente intirizzito dal freddo e in seno lo riscaldò con compassione nociva; infatti il serpente prese dal tepore del seno le forze e con un morso uccise l’uomo pietoso. All’altro serpente che chiedeva la causa della morte,...
Se la consecutiva è negativa si traduce con UT NON.
FINALE
La finale è una proposizione subordinata che esprime il fine dell’azione che viene enunciata nella proposizione principale. Es.: Il professore incitò gli alunni affinché studiassero.
1. Ut + Cong. presente o imperfetto
2. Qui, quae, quod + cong.
3. Ad+ gerundio –
Senocrate ,famosissimo filosofo, avendo assistito silenzioso alla conversazione di tali maldicenti, fu interrogato da un uomo ,che era presente, sul perchй solo lui tacesse. “Perchй -disse- talvolta mi fu molto dannoso l’aver parlato, ma mai l’aver taciuto”.
TechnoChiara...
ITALIANO:
Sappiamo tutti che Enea, profugo dalla patria, per primo in Macedonia, poi in Sicilia, venne per chiedere una sede; per ultimo, fece rotta dalla Sicilia verso la campagna di Laurento con la sua flotta. Qui, facendo i Troiani razzie nelle campagne, il re Latino e gli Aborigeni accorsero armati dalla città e dai campi per contenere
IL LUPO E L’AGNELLO.
(Da Fedro).
Il lupo e l’agnello erano venuti allo stesso ruscello,
spinti dalla sete. Il lupo stava in alto,
l’agnello stava di gran lunga più in basso. Allora il malfattore,
incitato dalla fame, portò una causa di litigio.
“Perché, disse, hai reso l’acqua turbolenta a me,
che sto beven...
Cardine fondamentale del mos maiorum era l’assoluta preminenza dello Stato sul singolo cittadino: questa è l’ottica da cui va esaminato qualunque valore e qualunque comportamento; così ad esempio, non era tanto il coraggio in sé ad essere apprezzato, ma il coraggio che veniva dimostrato nell’interesse e per la salvezza dello Stato; allo stesso modo, poc
ORAZIO: cerca di nobilitare la satira ricollegandola alla commedia greca; consuetudine di attaccare direttamente e personalmente gli avversari. Spirito Oraziano: capacità di trattare temi moralmente impegnativi in modo arguto e divertente. Satira: sermo, episodi di vita quotidiana, in un linguaggio colloquiale. Terorizza il genere satirico, attacca i
Con Lucilio la satira, genere letterario d’origine latina, non derivato dalla letteratura greca, assume per la prima volta una fisionomia più precisa: suoi tratti specifici divengono, sul piano formale, l’uso dell’esametro, su quello dei contenuti e del tono, il carattere soggettivo e autobiografico, l’attacco personale e l’uso del ridicolo come arma di