Versioni di Cesare

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Testo

Cesare in battaglia pag 243

[1] Eius adventu ex colore vestitus cognito, qua insigni in proeliis uti

Riconosciuto il suo arrivo dal colore del vestito, di cui era solito servirsi in battaglia come segno di distinzione,

consuerat, turmisque equitum et cohortibus visis quas se sequi iusserat,
e viste le truppe dei cavalieri e le coorti che aveva ordinato che lo seguissero,

ut de locis superioribus haec declivia et devexa cernebantur, hostes
non appena questi luoghi declivi e in pendio erano visti dai superiori, i nemici

proelium committunt. [2] Utrimque clamore sublato excipit rursus ex
attaccano battaglia. Da entrambe le parti alzatosi il grido di battaglia si risponde subito

vallo atque omnibus munitionibus clamor. Nostri omissis pilis gladiis
dalla trincea e da tutte le munizioni il clamore. I nostri lasciati i giavellotti

rem gerunt. [3] Repente post tergum equitatus cernitur; cohortes aliae
portano la cosa alle spade.Improvvisamente alle spalle si vede la cavalleria, altre coorti

adpropinquant. Hostes terga vertunt; fugientibus equites occurrunt. Fit
si avvicinano. I nemici voltano le spalle e i cavalieri si lanciano contro coloro che fuggono.

magna caedes. [4] Sedullus dux et principes Lemovicum occiditur;
Accadde una grande strage. Il comandante Sedullo e i capi dei Lemovici vengono uccisi.

Vercassivellaunus Arvernus vivus in fuga comprehenditur; signa militaria
Vercassivellano Arverno viene catturato vivo in fuga; sono portate da Casare

LXXIV (settuagintaquattuor) ad Caesarem referuntur; pauci ex tanto numero incolumes se
74 insegne militari; pochi di questo grande numero si rifugiano incolumi all’accampamento.

in castra recipiunt. [5] Conspicati ex oppido caedem et fugam suorum,
(sogg: i Galli all’interno di Alesia) Dopo aver visto dalla città la strage e la fuga dei suoi,

desperata salute, copias a munitionibus reducunt. [6] Fit-protinus hac
persa ogni speranza di salvezza, portano via le (loro) truppe dalle munizioni.

re audita ex castris Gallorum fuga.
Udita questa cosa avviene subito la fuga dei Galli dall’accampamento.

(Quod=forma di legamento che si può evitare di tradurre)Quodnisi crebris subsidiis ac totius

diei labore milites essent defessi, omnes hostium copiae deleri potuissent.
Se i soldati (dei Romani) non fossero stati stanchi per i continui soccorsi e per la fatica di tutto il giorno, tutte le truppe dei nemici avrebbero potuto essere annientate.

[7] De media nocte missus equitatus novissimum agmen consequitur;

A mezza notte la cavalleria dopo essere stata mandata segue la retroguardia,

magnus numerus capitur atque interficitur, reliqui ex fuga in
un gran numero viene catturato e ucciso, i rimanenti si disperdono nella città.

civitates discedunt.

Cesare segue gli eventi pag 239

[1] Caesar idoneum locum nactus quid quaque in parte geratur cognoscit;

Cesare dopo aver individuato un luogo idoneo viene a sapere che cosa viene fatto e in quale parte

laborantibus submittit. [2] Utrisque ad animum occurrit unum esse
viene in aiuto a coloro che sono in difficoltà. A entrambi si presenta nella mente che quello è il solo

illud tempus, quo maxime contendi conveniat: [3] Galli nisi perfregerint
momento in cui convenga che sia fatto il massimo. I Galli se non distruggono

munitiones, de omni salute desperant; Romani si rem obtinuerint, finem
le munizioni disperano di ogni salvezza; I Romani se riescono nell’intento,

laborum omnium exspectant. [4] Maxime ad superiores munitiones laboratur,
si aspettano la fine di tutte le fatiche. Soprattutto si è in difficoltà presso le fortificazioni poste sulle alture

quo Vercassivellaunum missum demonstravimus. Iniquum loci ad
dove abbiamo dimostrato che era stato mandato Vercessivelauno. L’altezza del luogo

declivitatem fastigium magnum habet momentum. [5] Alii tela coniciunt,
sfavorevole in discesa, ha una grande importanza. Alcuni scagliano dardi,

alii testudine facta subeunt; defatigatis invicem integri succedunt.
altri dispostisi a testuggine incalzano; i soldati freschi prendono il posto continuamente di quelli stanchi.

[6] Agger ab universis in munitionem coniectus et ascensum dat Gallis

La terra gettata da tutti nei trinceramenti sia permette la salita ai Galli

et ea, quae in terra occultaverant Romani, contegit; nec iam arma nostris
sia copre le cose che i Romani avevano disposto in terra; ai nostri né bastano le armi

nec vires suppetunt.
né le forze.
Pag 204 n 211. CESARE SI PREPARA ALLA GUERRA
CONTRO I BELGI

Con l'aiuto degli Edui e dei Remi, Cesare si prepara a resistere all'offensiva dei Belgi.

Participi appositivi con valore temporale oggettiva
Caesar Remos cohortatus liberaliterque oratione prosecutus omnem senatum
Cesare dopo aver esortato i remi e dopo aver proseguito volentieri con l’orazione ordinò che tutto il senato
Predicativo del soggetto che è in accusativo
oggettiva
ad se convenire principumque liberos obsides ad se adduci iussit.
venisse a lui e che i figli dei capi fossero condotti a lui come ostaggi.
2 infiniti: convenire attivo e adduci passivo che dipendono da iussit

Quae (nesso relativo) omnia ab his diligenter ad diem facta sunt. Ipse Diviciacum Haeduum
Tutte queste cose furono fatte da questi diligentemente in giornata (=ad diem). Egli stesso
=quanto

magnopere cohortatus docet, quantopere reipublicae communisque salutis
dopo aver esortato molto l’eduo Diviziaco spiega quanto importi allo stato e alla comune salvezza

intersit manus hostium distineri, ne cum tanta multitudine uno tempore
che le schiere dei nemici siano divise affinchè non si debba combattere con una tanto grande moltitudine in un unico momento.

confligendum sit.
confligendum sit= perifrastica passiva impersonale perchè non c’è nessun neutro concordato

His mandatis eum ab se dimittit.
Lo allontana da sè con questi ordini.

Postquam omnes Belgarum copias in unum locum coactas ad se venire vidit
Dopo che vide che tutte le truppe dei belgi riunitesi in un unico luogo venivano verso di lui

neque iam longe abesse ab iis quos miserat exploratoribus et ab Remis cognovit,
e venne a sapere da quegli esploratori che aveva mandato e dai Remi che ormai non erano molto distanti,

flumen Axònam, quod est in extremis Remorum finibus, exercitum traducere
decise di trasportare l’esercito attraverso il fiume Axona che si trova ai confini dei Remi

maturavit atque ibi castra posuit.
e là pose l’accampamento.

In eo flumine pons erat. Ibi praesidium ponit et in altera pars fluminis Q. Titurium
In quel fiume c’era un ponte. Là pone un posto di guardia e nell’altra parte del fiume

Sabinum legatum curo sex cohortibus relinquit; castra in altitudinem
lascia il luogotenente Quinto Titurio Sabino con 6 coorti; ordina che l’accampamento sia

pedum XII vallo fossaque duodeviginti pedum muniri iubet.
difeso con una trincea di 12 piedi in altezza e con un fossato di 18 piedi.

Comincia l'assedio (B.G., VII, 68)

[1] Fugato affini equitatu Vercingetorix copias suas ut pro castris conlocaverat

Messa in fuga tutta la cavalleria Vercingetorige ritirò le sue truppe come le aveva collocate davanti all’accampamento

reduxit protinusque Alesiam, quod est oppidum Mandubiorum,
e subito verso Alesia, che è città fortificata dei Mondubi,

iter facere coepit celeriterque impedimenta ex castris educi et se subsequi
iniziò a marciare e ordinò che fossero condotte fuori dall’accampamento le vettovaglie e che lo seguissero.

iussit. [2] Caesar impedimentis in proximum collem deductis duabusque
Cesare trasportate le vettovaglie verso un colle vicino e lasciate di guardia due

legionibus praesidio relictis secutus, quantum diei tempus est passum,
legioni inseguendo (i Galli), per quanto tempo del giorno lo permise,

circiter tribus milibus hostium ex novissimo agmine interfectis altero die
uccisi circa 3mila nemici della retroguardia, il giorno seguente

ad Alesiam castra fecit. [3] .Perspecto urbis situ perterritisque hostibus,
nei pressi di Alesia costrui l’accampamento. Esaminata la posizione della città e atterriti i nemici

quod equitatu, qua maxime parte exercitus confidebat, erant pulsi,
poichè erano stati respinti dalla cavalleria, parte dell’esercito sulla quale soprattutto confidava (sogg=Cesare)

adhortatus milites ad laborem Alesiam circumvallare instituit.
dopo aver esortato i soldati alla fatica (di costruire una trincea) iniziò a far costruire intorno ad Alesia il vallo(=trincea).

Dal piano all'azione (B.G., VII, 15) pag 233

[1] Omnium consensu hac sententia probata, uno die amplius XX(viginti) urbes

Approvata questa decisione con il consenso di tutti in un solo giorno sono incendiate più di cento città dei Biturigi.

Biturigum incenduntur. [2] Hoc idem fit in reliquis civitatibus. In
Questa cosa medesima accade alle città vicine.

omnibus partibus incendia conspiciuntur.Quae etsi magno cum dolore
In tutte le parti si vedono incendi. Anche se tutti sopportavano queste cose con grande

omnes ferebant, tamen hoc sibi solacii proponebant, quod se prope
dolore tuttavia proponevano questo tipo di consolazione per sè stessi

explorata victoria celeriter amissa recuperaturos confidebant. [3]
cioè che confidavano che essi avrebbero recuperato rapidamente le cose perdute assicurata la vittoria.

Deliberatur de Avarico in communi concilio, incendi placeat an
Si delibera riguardo ad Avarico in un’assemblea comune se sia giusto che sia incendiata

defendi. [4] Procumbunt omnibus Gallis ad pedes Bituriges, ne
o (sia giusto) che sia difesa. I Biturigi cadono ai piedi a tutti i Galli (nel senso di “supplicano tutti i Galli ai loro piedi”)

pulcherrimam prope Galliae totius urbem, quae et praesidio et ornamento sit
di non essere costretti a incendiare con le loro mani la più bella città di quasi tutta la Gallia che è sia di presidio sia di ornamento al popolo

civitati, suis manibus succendere cogerentur; [5] facile se loci natura
Dicono che ssi potranno difenderla facilmente per la natura del luogo defensuros dicunt, quod prope ex omnibus partibus flumine et palude
poichè da tutte le parti circondata dal fiume e dalla palude ha un’entrata sola e molto stretta.

circumdata unum habeat et perangustum aditum. [6] Datur petentibus
E’ dato ascolto a coloro che lo chiedono mentre Vercingetorige

venia, dissuadente primo Vercingetorige, post concedente et precibus
in un primo tempo si oppone e poi cede sia per le preghiere

ipsorum et misericordia vulgi. Defensores oppido idonei deliguntur.
di loro stessi sia per commiserazione del popolo.
Sono scelti dei difensori adatti per la città.
Frenetica attività di Cesare pag 131

Caesari omnia uno tempore erant agenda: vexillum proponendum,.quod
Cesare in un solo tempo doveva fare tutto: esporre il vessillo,

erat insigne, cum ad arma concurri oporteret, signum tuba dandum; ab
che era grande, poiché bisognava che si corresse alle armi; dare il segnale della tuba;

opere revocandi milites; qui paulo longius aggeris petendi causa, processerant,
richiamare i soldati dalle loro attività; far avvicinare quelli che erano andati poco più lontano

arcessendi; acies instruenda; milites cohortandi; signum dandum.
per conquistare territori, schierare l’esercito, esortare i soldati, dare il segnale.
(queste principali possono essere intese come tante coordinate)

Quarum rerum magnam partem temporis brevitas et successus hostium
La mancanza di tempo e l’avanzare dei nemici impedivano gran parte di queste cose.

inpediebat. His difficultatibus ,duae res erant subsidio, scientia atque
A queste difficoltà due cose erano di aiuto, la preparazione e l’esperienza dei soldati,

usus militum, quod superioribus proeliis exercitati, quid fieri oporteret,
poiché essendosi esercitati nelle battaglie precedenti su che cosa bisognasse che fosse fatto
(concettualmente è un complemento di argomento che i latini traducono con l’interrogativa indiretta: quid=su)
(fieri è il passivo di facio, cioè fio, fis, factum sum -==> essere fatto; accadere; divenire)

non minus comode ipsi sibi praescribere quam ab aliis doceri poterant,
potevano darsi degli ordini (essi stessi potevano dare ordini a se stessi) non meno facilmente che essere istruiti dagli altri

et quod ab opere singulisque legionibus singulos legatos Caesar discendere
e poiché Cesare aveva vietato che i luogotenenti si allontanassero dalla loro attività e dalle singole legioni

nisi munitis castris vetuerat. Hi propter propinquitatem et celeritatem
se non dopo che l’accampamento fosse stato difeso. Questi a causa (=propter) dell’avvicinamento e della velocità dei nemici

hostium nihil iam Caesaris imperium expectabant, sed per se, quae videbantur, administrabant.
non aspettavano per niente il comando di Cesare ma amministravano per conto loro quello che sembrava necessario (Quae videbantur= le cose che sembravano necessarie)

Versione pag 40
Fuga dei pompeiani all'arrivo di Cesare

Quibus rebus Romam nuntiatis,/ tantus repente terror invasisse animos
Si dice che un tanto grande terrore improvvisamente abbia invaso gli animi

civium dicitur, ut, cum Lentulus consul ad aperiendum aerarium venisset
dei cittadini che, dopo che il console Lentulo era giunto ad aprire l’erario(=cassa dello stato)

ad pecuniam Pompeio ex senatus consultu proferendam, protinus
per dare il denaro a Pompeo per decisione del senato, subito dopo

aperto sanctiore aerario, ex urbe profugeret.// Caesar enim adventare
aver aperto la parte più segreta dell’erario fuggì dalla città.

iam iamque et adesse eius equites falso nuntiabantur. // Hunc Marcellus
Si annunciava infatti falsamente che Cesare si avvicinasse sempre di più e che i suoi cavalieri fossero presenti. (Hunc è riferito a Cesare)

collega et plerique magistratus consecuti sunt.// Cn. Pompeius pridie
Il collega Marcello e la maggior parte dei magistrati lo(=hunc) seguirono (tutti insieme).

eius diei ex urbe profectus iter ad legiones habebat, quas a Caesare
Gneo Pompeo partito il giorno prima di quel giorno dalla città si dirigeva verso le legioni
che (=quas) ricevute da Cesare

acceptas in Apulia hibernorum causa disposuerat.// Dilectus circa urbem
in Puglia aveva disposto.

intermittuntur; nihil citra Capuam tutum esse omnibus videtur.// Capuae
A tutti sembrò che niente intorno a Capua fosse sicuro.

primum sese confirmant et colligunt dilectumque colonorum, qui
Si fermarono(=sese confirmant) gli arruolamenti intorno alla città e decisero di tenere un arruolamento di coloni che

lege Iulia Capuam deducti erant, habere instituunt; gladiatoresque
erano stati condotti a Capua secondo/per la legge Iulia,

quos ibi Caesar in ludo habebat, ad forum productos Lentulus

libertatis spe confirmat atque iis equos attribuit et se sequi iussit.

ORDINE: Lentulus confirmant spe libertatis gladiatoris quos ibi Caesar habebat il ludo, productos ad forum atque attribuit equos iis et iussit se sequi.
Lentulo rinfrancò con la speranza della libertà anche i gladiatori che Cesare teneva là in una scuola, una volta fatti venire nel foro e diede loro dei cavalli e ordinò di seguirlo
65. pag 132

Cesare
Gli Edui chiedono aiuto a Cesare

Helvetii iam per angustias et fines Sequanorum suas copias traduxerant et
Gli Elvezi avevano trasportato/ condotto già le loro truppe attraverso
gli stretti e i confini dei Sequani

in Haeduorum fines pervenerant eorumque agros populabantur. Haedui
e erano giunti ai confini degli Edui e stavano devastando i loro campi. Gli Edui

cum se suaque ab iis defendere non possent, legatos ad Caesarem mittunt
poichè non potevano difendere se stessi e i loro beni da quelli mandarono

rogatum auxilium: ita se omni tempore de populo Romano meritos esse, ut
degli ambasciatori a Cesare per implorare aiuto:(è sottinteso “dissero che”, sta riferendo un discorso indiretto) essi erano così meritevoli in ogni momento riguardo al popolo romano che

paene in conspectu exercitus nostri agri vastari, liberi eorum in servitutem
quasi i campi non dovevano essere devastati sotto gli occhi del nostro esercito, i loro figli non dovevano essere condotti in schiavitù

abduci, oppida expugnari non debuerint. Eodem tempore Haedui Ambarri,
e le città non dovevano essere espugnate. (forse potrebbe essere quasi sotto gli occhi dell’esercito per indicare l’immediatezza dell’azione; debuerint è sempre sottinteso)
In quel medesimo momento gli Edui Ambarri

necessarii et consanguinei Haeduorum, Caesarem certiorem faciunt sese,
parenti e consaguinei degli Edui informarono Cesare che.

depopulatis agris, non facile ab oppidis vim hostium prohibere. Item Allobroges
così non facilmente tenevano lontani la violenza dei nemici dalle città una volta devastati i campi.
Allo stesso modo gli Allobrogi

qui trans Rhodanum vicos possessionesque habebant, fuga se ad
che avevano i loro villaggi e possedimenti presso il Rodano si rifugiarono in fuga presso Cesare.

Caesarem recipiunt. Quibus rebus adductus Caesar non exspectandum sibi
Spinto da questi avvenimenti Cesare stabilì di non dover aspettare

statuit, legionesque expeditas quattuor e castris in Helvetios eduxit.
E condusse fuori 4 legioni armate alla leggera verso i territori degli Elvezi.

N.B -Usa il nome del popolo al posto del territorio
- fines sono i territori confinanti
I Galli si consultano (B. G., VII, 83)

[1] Bis magno cum detrimento repulsi Galli quid agant consulunt; locorum

Sconfitti per due volte con grave perdita i Galli decidono che cosa fare;

peritos adhibent; ex his superiorum castrorum situs munitionesque
fanno venire gente esperta dei luoghi; da questi vengono a sapere
i luoghi e le munizioni dell’accampamento posto sulle alture.

cognoscunt. [2] Erat a septentrionibus collis, quem propter magnitudinem
C’era a nord un colle, che a causa dell’ampiezza del perimetro

circuitus opere circumplecti non potuerant nostri, necessarioque
i nostri non avevano potuto circondare con un’opera di fortificazione e inevitabilmente

paene iniquo loco et levìter declivi castra fecerant. [3] Haec C. Antistius
su un luogo quasi inadatto e lievemente scosceso avevano costruito l’accampamento

Reginus et C. Caninius Rebilus legati cum duabus legionibus obtinebant
I luogotenenti CaioAntistio Regio e Caio Caninio Rebilo ottenevano(=occupavano) questi luoghi con due legioni.

[4] Cognitis per exploratores regionibus duces hostium LX (sexaginta) milia

Conosciute le regioni circostanti per mezzo degli esploratori i comandanti dei nemici scelgono 60 mila (sottinteso: uomini)

ex omni numero deligunt earum civitatum quae maximam virtutis
dall’intero numerodi quelle tribù che avevano la massima fama di valore;

opinionem habebant; [5] quid quoque pacto agi placeat, occulte inter se
decidono di nascosto tra di loro che cosa e in che modo convenga che sia fatto;

constituunt; adeundi tempus definiunt, cum meridies esse videatur. [6]
definiscono il momento di attaccare poichè sembra oppurtuno che sia mezzogiorno.

His-copiis Vercassivellaunum Arvernum, unum ex quattuor ducibus,
Mettono a capo di queste truppe Vercassivelano Arverno, uno dei quattro comandanti

propinquum Vercingetorigis, praeficiunt. [7] Ille ex castris prima vigilia
parente diegressus, prope confecto sub lucem itinere post montem se occultavit
portato a termine il cammino quasi all’alba si nascose dietro il monte

militesque ex nocturno labore sese reficere iussit. [8] Cum iam meridies
e ordinò che i soldati si riposassero dalla fatica notturna. Mentre sembrava ormai

adpropinquare videretur, ad ea castra, quae supra demonstravimus,
che si avvicinasse mezzogiorno si diresse verso quell’accampamento che abbiamo detto prima;

contendit; eodemque tempore equitatus ad campestres munitiones accedere
nello stesso tempo le cavallerie incominciarono ad avvicinarsi alle fortificazioni della pianura

et reliquae copiae pro castris sese ostendere- coeperunt.
e le restanti truppe (iniziarono) a mostrarsi davanti all’accampamento

Il capo dei Galli in rivolta: Vercingetorige Pag 227-228
[1] Simili ratione ibi Vercingetorix Celtilli filius, Arvernus, summae
Nello stesso modo lì (presso gli Averni) Vercingetorige , figlio di Celtilio, arverno,

potentiae adulescens, cuius pater principatum totius Galliae obtinuerat
giovane di massima forza, il cui padre aveva avuto il potere di tutta la Gallia

et ob eam causa, quod regnum adpetebat, a civitate erat interfectus,
e per questo motivo, poichè aspirava al regno, era stato ucciso dai suoi concittadini,

convocatis suis clientibus facile incendit. [2] Cognito eius consilio ad
convocati i suoi seguaci, li infiammò facilmente. Conosciuta la sua decisione,

arma concurritur. Prohibetur a Gobannitione patruo suo reliquisque
si corse alle armi. (sottinteso: Vercingetorige) Venne ostacolato da suo zio paterno Gobanizione e dai rimanenti

principibus, qui hanc temptandam (esse) fortunam non existimabant,
capi, i quali non ritenevano che si dovesse tentare questa sorte,

expellitur ex oppido Gergovia. [3] Non desistit tamen atque in agris habet
e fu cacciato dalla città di Gergovia.(sott: Vercingetorige) Tuttavia non desistette e nelle campagne

dilectum egentium ac perditorum. Hac coacta manti, quoscumque adit
fece una leva di individui miserevoli e rovinati. Radunata questa truppa, quelli

ex civitate, ad suam sententiam perducit; [4] hortatur ut communis
che incontrò (provenienti) dalla città, condusse dalla sua parte; li esorta

libertatis causa arma capiant, magnisque coactis copiis adversarios suos,
a prendere le armi per la libertà comune e radunate grandi truppe,

a quibus paulo ante erat eiectu, expellit ex civitate: rex ab suis appellatur.
allontanò dalla città i suoi avversari dai quali poco prima era stato cacciato: venne nominato re dai suoi.

[5] Dimittit quoque versus legationes; obtestatur ut in fide maneant.
Mandò anche delle ambascerie in ogni direzione; li scongiurò di rimanere fedeli alla parola data.

[6] Celeriter sibi Senones, Parisios, Pictones, Cadurcos, Turonos, Aulercos,
Rapidamente aggiunse a sè i Senoni, i Parisii, i Pittoni, i Cadurci, i Turoni, gli Aulerci,

Lemovices, Andes reliquosque omnes, qui Oceanum attingunt, adiungit;
i Lemovici,gli Ardi e tutti i restanti che vivono sulla costa (=che toccano l’Oceano);

omnium consensu ad eum defertur imperium. [7] Qua oblata potestate
con il consenso di tutti gli venne affidato il comando supremo. Assegnatogli questo potere

omnibus his civitatibus obsides imperat, certum numerum militum ad se
richiese a tutte queste popolazioni ostaggi e ordinò che un certo numero di soldati fosse condotto velocemente da lui,

celeriter adduci iubet, [8] armorum quantum quaeque civitas domi
stabilì quante armi ciascuna città dovesse fabbricare nel suo territorio

quodque ante tempus efficiat constituit; in primis equitatui studet.
ed entro quale tempo; in primo luogo si occupò della cavalleria.

[9] Summae diligentiae summam imperii severitatem addit; magnitudine
Aggiunse a una somma disciplina, una somma severità di comando;

supplicii dubitantes cogit. [10] Nam maiore commisso delicto igni
costrinse coloro che dubitano con la durezza del castigo. Infatti qualora venisse commesso un delitto alquanto grave li uccide con il

atque omnibus tormentis necat, leviate de causa auribus desectis aut
fuoco e con tutte le torture, per un motivo meno grave con le orecchie tagliate

singulis effossis oculis domum remittit, ut sint reliquis documento et
o con un occhio strappato li rimanda a casa,affinchè siano di testimonianza per i rimanenti e

magnitudine poenae perterreant alios.
con grande sofferenza terrorizzino gli altri.
La resa di Vercingetorige pag 245

[1] Postero die Vercingetorix concilio convocato id bellum suscepisse se

Il giorno seguente Vercingetorige, convocata l’assemblea, dimostra di aver intrapreso quella guerra

non suarum necessitatum, [2] sed communis libertatis causa demonstrat,
non per i propri bisogni ma per la comune libertà

et quoniam sit Fortunae cedendum, ad utramque rem se illis offerre,
e poichè bisognava cedere alla sorte, (dimostra) che bisogna arrendersi a quelli (=i romani) con una di queste due condizioni:

seu morte sua Romanis satisfacere seu vivum tradere velint.
sia che vogliano soddisfare con la sua morte i romani, sia che vogliano consegnarlo vivo.

Mittuntur de his rebus ad Caesarem legati. [3] Iubet arma tradi, principes
Sono mandati degli ambasciatori riguardo queste cose a Cesare. Ordina che siano consegnate le armi e che siano condotti davanti a lui i capi.

produci. [4] Ipse in munitione pro castris consedit; eo duces
Egli stesso si mise a sedere davanti all’accampamento all’interno della fortificazione;

producuntur. Vercingetorix deditur, arma proiciuntur. [5] Reservatis
là sono portati davanti a lui i capi. Vercingetorige consegnato, le armi sono gettate. Messi da parte

Haeduis atque Arvernis, si per eos civitates recuperare posset, ex reliquis
gli Edui e gli Arverni, nel caso potesse recuperare per mezzo di quelli alcune città, dei rimanienti

captivis toti exercitui capita singula praedae nomine distribuit
prigionieri distribuisce uno a testa a tutto l’esercito a titolo di bottino.
L'assemblea (B.G.,vn, 14) Pag 230

[1] Vercingetorix tot continuis incommodis Vellaunoduni, Cenabi, Novioduni

Vercingetorige ricevuti tanti e continui rovesci a Vellaunoduno, Cenabo, Novioduno,

acceptis, suos ad concilium convocat. [2] Docet longe alia ratione esse bellum
convoca i suoi in assemblea. Spiega che la guerra deve essere condotta in modo molto diverso

gerendum atque antea gestum sit; omnibus modis huic rei studendum,
da come è stata condotta precedentemente, bisogna provvedere a questa cosa/a questo fatto in tutti i modi,

ut pabulatione et commeatu Romani prohibeantur. [3] Id esse facile,
(sottinteso: Bisogna provvedere) a che i Romani siano ostacolati nell’approvvigionamento e nelle provviste di cibo. Questo è facile

quod equitatu ipsi abundent et quod anni tempore subleventur. [4]
poichè essi stessi abbondano (=sono forti) nella cavalleria e poichè sono anche facilitati dal periodo dell’anno.

Pabulum secari non posse; necessario dispersos hostes ex aedificiis petere;
Il foraggio non può essere distrutto/tagliato; necessariamente per forza i nemici una volta sparpagliati lo devono prendere dalle case

hos omnes cotidie ab equitibus deleri posse. [5] Praeterea salutis
e tutti questi ogni giorno possono essere distrutti dai cavalieri. Inoltre per la salvezza

causa rei familiaris commoda neglegenda; vicos atque aedificia incendi
devono essere trascurati i beni privati i villaggi e le case bisogna che siano incendiati;

oportere hoc spatio a via quoque versus, quo pabulandi causa adire
in questa regione in ogni direzione in cui sembrino poter andare per trovare il foraggiamento.

posse videantur. [6] Harum ipsis rerum copiam suppetere, quod quorum
(sempre sottinteso “egli dice che”, sta riferendo il discorso di Vercingetorige)
Per quanto riguarda loro stessi (=i Galli) hanno a disposizione una gran quantità di queste cose (=foraggio e viveri), poiché

in finibus bellum geratur, eorum opibus subleventur; [7] Romanos
saranno soccorsi dai mezzi di coloro nei confini dei quali la guerra si è condotta. I Romani

aut inopiam non laturos aut magno curo periculo longius a castris
o non avrebbero sopportato la fame oppure sarebbero avanzati troppo lontano dall’accampamento.

processuros; [8] neque interesse ipsosne interficiant impedimentisne
nè a loro interessa se essi (=i Galli) uccidano (i romani) oppure li privino dei bagagli che hanno;

exuant, quibus amissis bellum geri non possit. [9] Praeterea oppida
persi i quali la guerra non potrebbe essere condotta. Inoltre bisogna che siano incendiate le città

incendi oportere, quae non munitione et loei natura ob omni sint
le quali non siano sicure da ogni pericolo a causa delle opere di difesa e della natura del luogo

periculo tuta, ne suis sint ad detractandam militiam receptacula neu
affinchè non siano per i loro soldati asili per disertare il servizio militare e affinchè non

Romanis proposita ad copiam commeatus praedamque tollendam. [10]
siano per i romani esposte le città per portare via una quantità di vettovaglie e il bottino.

Haec si gravia aut acerba videantur, multo illa gravius aestimari debere,
Se queste cose sembrano eccessive o difficili devono essere considerate molto piùgravemente quelle cose,

liberos coniuges in servitutem abstrahi, ipsos interfici; quae sit necesse
(cioè) che figli e mogli siano condotti in schiavitù e che loro stessi siano uccisi.

accidere victis.
Cosa che è inevitabile che accada ai vinti.

Lo scontro (B. G., VII, 84) pag 238-239

[1] Vercingetorix ex arce Alesiae suos conspieatus, ex oppido egreditur;

Vercingetorige dopo aver osservato i suoi dalla rocca di Alesia, uscì dalla città,

crates, longurios, musculos, falces reliquaque quae eruptionis causa
portò avanti fascine, pertiche, paracolpi,falci e altre cose che aveva preparato per l’irruzione.

paraverat profert. [2] Pugnatur uno tempore omnibus locis atque omnia
Si combattè allo stesso tempo in tuti i luoghi e tutto venne tentato;

temptantur; quae minime visa pars firma est, huc eoneurritur. [3]
si accorse là verso la parte che sembrò essere poco resistente.

Romanorum manus tantis munitionibus distinetur nec facile pluribus
La schiera dei Romani venne divisa da tanto grandi fortificazioni e non facilmente ci si oppose

locis occurrit. [4] Multum ad terrendos nostros valet clamor qui post
in più luoghi. E’ molto importante il grido che si leva alle spalle dei combattenti

tergum pugnantibus exsistit, quod suum periculum in aliena vident
per atterrire i nostri, poichè vedono che il loro pericolo si basa sul valore altrui;

virtute constare; [5] omnia enim plerumque, quae absunt, vehementius
infatti tutto ciò che è lontano turba in modo più violento le menti degli uomini

hominum mentes perturbant.
(sottinteso il secondo termine di paragone: “di ciò che è vicino”; cioè “tutto ciò che non si vede turba in mondo più forte le menti degli uomini di ciò che si vede”)

212 pag 204 UNA BATTAGLIA CONTRO I BELGI

usi del dativo e dell'accusativo; proposizioni infinitive, finali, temporali, relative, completive; passivo impersonale

I Belgi attaccano l'accampamento romano ma sono respinti. Decidono allora di tornare nel loro territorio, per meglio resistere a un'eventuale offensiva di Cesare.

Caesar, certior factus ab Titurio, omnem equitatum et levis armaturae Numidas,
Cesare, informato da Titurio, fa passare tutta la cavalleria e i Numidi di armatura leggera,

funditores sagittariosque pontem traducit atque ad eos contendit. Acriter
i frombolieri e gli arceri attraverso il ponte e si dirige verso quelli (i Belgi).

in eo loco pugnatum est. Hostes impeditos nostri in flumine aggressi
In quel luogo si combattè accanitamente. I nostri dopo aver assalito nel fiume i nemici appesantiti,

magnum eorum numerum occiderunt: per eorum corpora reliquos, audacissime
uccisero un gran numero di quelli: respinsero con una quantità di frecce i rimanenti attraverso i corpi di quelli,

transire conantes, multitudine telorum reppulerunt; primos qui transierant
mentre tentavano di passare (sottinteso il fiume) molto audacemente;

equitatu circumventos interfecerunt. Hostes ubi et de expugnando oppido et
uccisero i primi che erano passati dopo che erano stati circondati dalla cavalleria.
I nemici, quando capirono che avevano perduto la speranza sia di espugnare la

de flumine transeundo spero se fefellisse intellexerunt neque nostros in locum
città sia di attraversare il fiume e (quando) non videro che i nostri avanzavano in un luogo

iniquiorem progredi pugnandi causa viderunt, atque ipsos res frumentaria deficere
più inadatto per combattere e (quando) l’approvigionamento di grano cominciò a mancare a loro,

coepit, concilio convocato constituerunt optimum esse domum suam
riunita l’assemblea (i nemici) decisero che fosse un’ottima cosa che ciasciuno tornasse a casa sua.

quemque reverti. Ad eam sententiam
Li indusse a questa decisione,

cum reliquis causis haec quoque ratio eos deduxit, quod Diviciacum
insieme con altri motivi questo pensiero,

atque Haeduos finibus Bellovacorum appropinquare cognoverant. His persuaderi
che avevano saputo che Diviziaco e gli Edui si avvicinavano ai confini dei Bellovaci.

ut diutius morarentur neque suis auxilium ferrent non poterat.
Questi non poterono essere persuasi ad aspettare più a lungo e a non portare aiuto ai loro.

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