| Materie: | Versione |
| Categoria: | Latino |
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| Data: | 17.10.2007 |
| Numero di pagine: | 1 |
| Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Versione 10 pag. 285
Un ladro finito male
Mentre Alessandro Magno, re dei macedoni, espugnava le truppe tebane, i soldati di Traci irruppero nel domicilio di Timoclea, donna con grande animo dotata di forza.
Allora dai soldati con clamore erano raccolti molto cibo, vesti, vasi di grande valore e mobili nell’abitazione, nell’orto e nel podere. Il comandante Tracio con voce minacciosa alla donna: «Presto» disse «mostrami il luogo dove fondasti la moneta d’oro e d’argento».
Dopo la donna condusse il nemico nell’orto, gli mostrò il profondo pozzo e disse: «Se scenderai nel pozzo, là troverai il mio tesoro». Poiché il soldato Tracio non aveva notato l’inganno, subito si avvicinò al pozzo e lo esaminò attentamente: immediatamente il comandante dei nemici fu sconvolto dall’astuta grande forza di Timoclea, cadde nel pozzo, dopo fu sopraffatto con un masso e finì la vita.
