Tracottanza di Appio Claudio e della sorella Claudia.

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Data:	24.07.2000
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TRACOTTANZA DI APPIO CLAUDIO E DELLA SORELLA CLAUDIA
APPIO CLAUDIO UOMO DI STOLTA AVVENTATEZZA , FU MANDATO IN QUALITA DI CONSOLE CONTRO I CARTAGINESI . CRITICAVA APERTAMENTE I PIANI DEGLI ALTRI COMANDANTI E SI VANTAVA , CHE AVREBBE PORTATO A TERMINE LA GUERRA NEL GIORNO IN CUI AVESSE VISTO IL NEMICO . PRIMA CHE FOSSE INTRAPRESA LA BATTAGLIA NAVALE . EBBE IL DIRITTO DI PRENDERE GLI AUSPICI : QUANDO IL POLLARIO GLI ANNUNZIO’ CHE I POLLI NON VOLEVANO USCIRE DALLA GABBIA E NON BECCAVANO IL CIBO , RIDENDO ORDINO’ CHE FOSSERO IMMERSI NELL’ ACQUA , PERCHE’ALMENO BEVESSERO. FATTO CIO’ , UN VANO TIMAORE RELIGIOSO INVESTI GLI ANIMI DEI SOLDATI : INTRAPRESA QUINDI LA BATTAGLIA , I ROMANI RICEVETTERO UNA SONORA SCONFITTA ; MOLTI SOLDATI FURONO UCCISI , ALTRI CATTURATI . PER QUESTO FATTO CLAUDIO FU CONDANNATO DAL POPOLO .LA DISASTROSA IMPRESA ARRECO’ UN DANNO ANCHE A CLAUDIA , SORELLA DEL CONSOLE . INFATTI , RITORNANDO DAI GIOCHI PUBLICI PREMUTA DALLA FOLLA , DISSE : “ MAGARI FOSSE VIVO MIO FRATELLO E POTESSE ANCORA COMANDARE LA FLOTTA “, INDICANDO DI DESIDERARE CHE FOSSE DIMINUITA’ LA GRANDE AFFLUENZA DELLA CITTA’. A CAUSA DI QUESTE EMPIE PAROLE ANCHE CLAUDIA VENNE CONDANNATA .

LHOMOND