Tirteo e la guerra contro i Messeni

Materie:	Versione
Categoria:	Latino
Download:	554
Data:	22.03.2001
Numero di pagine:	2
Formato di file:	.doc (Microsoft Word)

Tirteo e la guerra contro i Messeni
Da Giustino
INTRODUZIONE: secondo la tradizione, gli Spartani durante la seconda guerra messenica, trovandosi in difficoltа, su indicazione dell’oracolo di Delfi chiesero agli Ateniesi un comandante. Gli Ateniesi, per scherno, inviarono loro un maestro di scuola zoppo: Tirteo. Quest’uomo, malgrado il fisico debole, seppe suscitare coi suoi versi un tale ardore nella gioventщ lacedemone che la guerra fu subito vinta.
Nel frattempo i Meseni vennero espugnati tramite un agguato, non potendo essere espugnati grazie al valore dei soldati. Quindi, dopo una lunga tolleranza delle pene, ripresero la guerra. Anche i Lacedemoni corsero alle armi, tanto piщ d’accordo perchй sembrava che stessero per combattere contro degli schiavi. E cosм, mentre da un lato l’offesa, dall’altro l’indegnitа, esasperavano gli animi di quelli, i Lacedemoni, dopo aver consultato l’oracolo di Delfi sull’andamento della guerra, ricevettero l’ordine di richiedere un generale di guerra agli Ateniesi. Allora gli Ateniesi inviarono il poeta Tirteo, zoppo da un piede, a disprezzo degli Spartani; il quale, essendo stato sbaragliato con tre battaglie, condusse gli Spartani fino alla disperazione, tanto che liberarono i loro schiavi per completare l’esercito. Tirteo, d’altra parte, composte delle poesie, nelle quali aveva scritto esortazioni del valore, le recitт all’esercito. E cosм ispirт un cosм grande ardore nei soldati, che legarono al braccio destro delle tavolette di riconoscimento, essendo stati incisi i loro nomi e quelli dei padri, preoccupati non per la salvezza, ma per la sepoltura. Si combattй da entrambe le parti con tanto coraggio che raramente una battaglia fu mai piщ cruenta. Alla fine tuttavia la vittoria fu dei Lacedemoni.
TechnoChiara