La religione degli avi - Tito Livio

Materie:Appunti
Categoria:Latino

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Testo

"Spediti i magistrati ad attendere a queste varie mansioni, i consoli salirono sui rostri e, indetta un'adunata, Postumio, dopo che ebbe pronunciata la formula sacramentale della preghiera che sono soliti premettere i magistrati quando devono parlare al popolo, cosм incominciт: "Non ci fu mai adunata, Quiriti, per la quale questa rituale invocazione agli dиi fosse non solo altrettanto indicata, ma senz'altro cosм indispensabile, per ricordarvi che i veri dиi sono questi che i nostri avi ci hanno insegnato a riconoscere, a pregare e venerare, non quelli che spingono le coscienze, accecate da riti bugiardi e stranieri come da un invasamento diabolico, a commettere qualunque delitto e a sfogare qualunque voglia. Io stesso non so che cosa devo tacere nй sin dove debbo pubblicamente parlare; se resterete all'oscuro di particolari di qualche peso, temo di prestare il fianco alla taccia di indifferenza; se rivelo tutto, temo di spargere troppo terrore fra di voi. Qualunque cosa io dica, sappiate che sarа sempre poco per la atrocitа e la vastitа della cosa; che poi vi basti per stare in guardia, a questo provvederemo noi. Che i Baccanali siano diffusi da tempo in tutta Italia e che ora siano praticati da piщ parti anche per Roma, voi, ne sono certo, non solo l'avete sentito dire, ma l'avete anche udito dagli strepiti e dagli ululati notturni che risuonano per tutta l'Urbe; ma di che cosa precisamente si tratti non lo sapete; c'и chi crede si tratti di qualche culto reso a degli dиi: altri pensano a feste lecite e tutt'al piщ sbrigliate, ma in ogni caso limitate a poche persone. Quanto al numero di questa gente, se vi dirт che sono molte migliaia, и naturale che subito vi spaventiate prima che io aggiunga chi e di che risma sono. In primo luogo dunque sono gran parte donne, e da qui и scaturito simile flagello; poi maschi che sembrano femmine, stuprati e stupratori, forsennati, sconvolti dalle veglie, dal vino, dalle grida, dagli strepiti notturni. La congiura non ha ancora forze, ma ha in sй grandi possibilitа di sviluppo, perchй costoro diventano ogni giorno piщ numerosi. I vostri antenati neppure a voi permisero di tenere riunioni casuali e irregolari senza che l'esercito fosse uscito per i comizi issando un vessillo sul colle o senza che i tribuni avessero indetto il concilio della plebe, o senza che uno dei magistrati vi avesse convocati; e, ovunque fosse un assembramento, giudicavano che ci volesse anche un presidente legalmente costituito. Ora, che idea vi fate voi di riunioni che intanto sono notturne, e poi anche miste di uomini e di donne? Se sapeste a che etа sono iniziati i maschi, non ne avreste solo pietа, ma vergogna. E voi pensate, o Quiriti, di fare dei soldati da giovani iniziati con un giuramento come questo? di affidare le armi a questa gente uscita da un sacrario di oscenitа? Costoro, infangati dallo stupro proprio e dall'altrui, difenderanno con le armi l'onore delle vostre mogli e dei vostri figli?
Meno male sarebbe, in ogni modo, se fossero soltanto smidollati dalle loro turpitudini (chй il disonore cadrebbe in gran parte su loro soli) ma avessero serbato la mano pura dalle violenze, il pensiero dalle frodi. Mai sulla nostra patria si abbattй tanto flagello nй esteso a piщ persone o a piщ oggetti. Tutto ciт che si и commesso in questi anni cedendo a bassi impulsi, con l'inganno, con la scelleratezza, sappiate che и uscito da quell'unico sacrario. E ancora non hanno dato a conoscere tutte le imprese per le quali hanno fatto lega. Per ora l'empia congiura si limita a rovinare singole persone, perchй non ha forze sufficienti per schiacciare lo Stato. Questa peste si estende e si insinua ogni giorno: ormai и troppo diffusa per essere contenuta nei limiti degli interessi privati: ha come suo bersaglio la sovranitа dello stato. Se voi non prendete le vostre misure, Quiriti, tra poco accanto a questa adunanza diurna legalmente convocata dal console ce ne potrа essere una non meno numerosa di notte. Ora essi vi temono; presi uno per uno, temono la vostra assemblea in blocco; tra poco, quando voi vi sarete sparsi per le vostre case e le vostre campagne, quelli si aduneranno, terranno consiglio insieme per la propria sicurezza e per la vostra rovina; allora saranno loro, riuniti, a fare paura a voi singolarmente. Quindi ognuno di voi deve augurarsi che tutti i suoi abbiano conservata sana la mente; e se qualcuno di essi и stato travolto nell'abisso dalla cecitа e dalla follia, ciascuno deve vedere in lui non piщ uno dei suoi, ma uno di costoro coi quali si и associato per ogni sorta di infamie e di delitti. Che ancora tra di voi l'errore non possa sviare qualcuno, io non sono sicuro; poichй nulla seduce di piщ verso le proprie apparenze che una falsa religione. Quando i delitti si riparano dietro la maestа degli dиi, entra nell'animo lo scrupolo che, col reprimere la disonestа degli uomini, si possa violare qualche norma che vi sia frammischiata delle leggi divine. Dallo scrupolo vi liberano mille decreti dei pontefici, senatoconsulti, e infine responsi di aruspici. Quante volte ai tempi dei nostri padri e dei nostri avi non fu dato giа questo incarico ai magistrati, di vietare culti stranieri, di tenerne lontani dal foro, dal circo, anzi da Roma, sacerdoti e indovini, di requisire e bruciare libri di profezie, di sopprimere ogni rito sacrificale che non fosse secondo l'uso romano? Pensavano, quegli uomini cosi esperti di tutto il diritto divino ed umano, che nulla valesse a distruggere la religione quanto il sacrificare non secondo il rito nazionale ma secondo un rito straniero. Di questo ho creduto bene prevenirvi perchй un pregiudizio non turbi le vostre coscienze nel veder noi intenti a demolire i Baccanali e a disperdere le conventicole infami. Tutto faremo col volere e il favore degli dиi; i quali, poichй erano indignati che la loro maestа fosse profanata dalla piщ sfrenata delinquenza, trassero questi riti dalle tenebre alla luce del sole, e non certo perchй restassero impuniti li vollero palesati, ma perchй fossero repressi e soffocati. Il senato ha affidato a me e al mio collega la procedura straordinaria contro i Baccanali. Noi, quanto и nostro compito personale, lo adempiremo con prontezza; la direzione delle guardie notturne sparse per Roma l'abbiamo data ai magistrati minori; ma anche voi и giusto che, secondo le vostre mansioni, secondo il luogo assegnato a ciascuno, prestiate prontamente la collaborazione che vi sarа comandata, e vi adoperiate a impedire che per colpa di delinquenti incombano pericoli o scoppino tumulti">>.

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