La congiura di Catilina

Materie:	Appunti
Categoria:	Latino
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Data:	26.04.2001
Numero di pagine:	2
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LA CARRIERA XV

[1]FIN DALLA PRIMA GIOVINEZZA CATILINA AVEVA COMPIUTO ATTI DI VERGOGNOSA INFAMIA, CON UNA NOBILE VERGINE, CON UNA SACERDOTESSA VESTALE E ALTRE NEFANDEZZE DEI TAL GENERE, CONTRO IL DIRITTO UMANO E QUELLO DIVINO. [2] INFINE, PRESO DALL’AMORE PER AURELIA ORESTILLA, DELLA QUALE NESSUN UOMO PER BENE TROVÒ NULLA DA LODARE SE NON LA BELLEZZA, POICHÉ NON SI DECIDEVA A SPOSARLO TEMENDO IL FIGLIASTRO DI ETÀ SDULTA, SI RITIENE CON CERTEZZA CHE EGLI ASSASSINATOLO, ABBIA RESO LA CASA LIBERA PER LE NOZZE SCELLERATE. [3] E QUESTA COSA CERTAMENTE MI SEMBRA ESSERE STATA LA CAUSA PRINCIPALE PER ACCELERARE LA REALIZZAZIONE DEL PIANO. [4] INFATTI L’ANIMO CORROTTO, OSTILE AGLI DEI E AGLI UOMINI NON OTEVA TROVARE QUIETE NÉ NEI MOMENTI DI RIPOSO, NÉ DURANTE IL SONNO; COSÌ IL RIMORSO DEVASTAVA LA MENTE AGITATA. [5] E ANCORA, ESANGUE IL COLORITO, TORVI GLI OCCHI, IL PASSO ORA RAPIDO ORA LENTO, INSOMMA NEL VOLTO E NELL’ASPETTO AVEVA LA FOLLIA.

XVI
[1] MA ISTRUIVALA GIOVENTÙ CHE, COME ABBIAMO DETTO PRIMA, AVEVA SEDOTTO AI PIÙ TURPI DELITTI IN MOLTI MODI. [2]TRA QUESTI PRENDEVA TESTIMONI E FIRMATARI FALSI: COMANNDAVA LORO DI RITENERE VILI LA PAROLA DATA, I PROPRI BENI E I PERICOLI; POI, QUANDO AVEVA CONSUNTO LA LORO REPUTAZIONE E L'ONORE, ORDINAVA LORO ALTRI MAGGIORI DELITTI.[3]SE AL MOMENTO NON SI PRESENTAVA ALCUNA OCCASIONE PER DELINQUERE, NON DI MENO INSIDIAVA E SGOZZAVA GLI INNOCENTI COME (SE FOSSERO) COLPEVOLI: CERTAMENTE PERCHÉ MANI E ANIMI NON INTORPIDISSERO NELL'OZIO, PREFERIVA ESSERE MALVAGIO E CRUDELE SENZA MOTIVO. [4] FIDANDO SU TALI ALLEATI E AMICI, SIA PERCHÉ IL DEBITO CONTRATTO PER OGNI DOVE ERA INGENTE, SIA PERCHÈ LA MAGGIORPARTE DEI SOLDATI DI SILLA, DOPO AVER CONSUMATO ABBONDANTEMENTE I PROPRI AVERI, MEMORI DEI SACCHEGGI E DELLA VITTORIA DI UN TEMPO, DESIDERAVANO LA GUERRA CIVILE, CONCEPÌ IL DISEGNO D’IMPADRONIRSI DELLO STATO. [5] L'ITALIA PRIVA DI ESERCITI; CN. POMPEO IMPEGNATO IN GUERRA IN TERRE LONTANE; EGLI STESSO, CHE ASPIRAVA AL CONSOLATO, NUTRIVA GRANDE SPERANZA; DI NULLA PREOCCUPATO IL SENATO, DOVUNQUE CALMA E SICUREZZA, MA ERANO CERTAMENTE TUTTE OPPORTUNITÀ PER CATILINA.

CAMPO DI BATTAGLIA DOPO L’ULTIMO SCONTRO VXI
[1] TERMINATA LA BATTAGLIA, ALLORA AVRESTI VEDUTO DAVVERO QUANTA AUDACIA E FORZA D'ANIMO FOSSERO STATE NELL'ESERCITO DI CATILINA. [2] INFATTI QUASI SEMPRE IL POSTO CHE CIASCUNO AVEVA PRESO DA VIVO COMBATTENDO, PERDUTA LA VITA, LO COPRIVA CON IL SUO CORPO. [3] POCHI DEL CENTRO, POI, CHE LA COORTE PRETORIA AVEVA SCOMPAGINATO NEL MEZZO, GIACEVANO UN PO' PIÙ LONTANO, MA TUTTI PER FERITE RICEVUTE NEL PETTO. [4] CATILINA, CHE AVEVA ANCORA UN PO’ DI RESPIRO, FU TROVATO LONTANO DAI SUOI, TRA I CADAVERI DEI NEMICI, RECANDO IMPRESSA IN VOLTO LA FIEREZZA D'ANIMO CHE AVEVA AVUTO DA VIVO. [5] INFINE, DI TUTTI I SUOI COMMILITONI, NESSUNO NATO LIBERO CITTADINO FU CATTURATO IN BATTAGLIA O IN FUGA: [6] A TAL PUNTO CIASCUNO AVEVA RISPARMIATO LA SUA VITA AL PARI DI QUELLA DEL NEMICO. [7] NÉ L'ESERCITO DEL POPOLO ROMANO AVEVA OTTENUTO UNA VITTORIA LIETA O INCRUENTA, INFATTI TUTTI I PIÙ VALOROSI O ERANO CADUTI IN BATTAGLIA O NE ERANO USCITI GRAVEMENTE FERITI. [8] MOLTI POI CHE ERANO USCITI DAL CAMPO PER GUARDARE QUA E LÀ O PER FAR BOTTINO, RIVOLGENDO I CADAVERI DEI NEMICI, TROVAVANO CHI UN AMICO, CHI UN OSPITE O UN PARENTE; VI FURONO ANCHE ALCUNI CHE TROVARONO UN NEMICO PERSONALE. [9] COSÌ PER TUTTO L'ESERCITO VARIAMENTE S’INTRECCIAVANO CONFUSAMENTE LETIZIA E DOLORE, PIANTI E MANIFESTAZIONI DI GIUBILIO.