| Materie: | Versione |
| Categoria: | Latino |
Voto: | 1.7 (3) |
| Download: | 72 |
| Data: | 07.02.2006 |
| Numero di pagine: | 1 |
| Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
LIBRO_1_EPISTOLA_4
FORZA, TIBULLO, RIPRENDITI!
O Albio, giudice sincero delle mie satire, che cosa dovrei dire che fai nella zona di Pedo? (dirò) che stai scrivendo un’opera che superi le brevi elegie di Cassio Parmense, o che silenzioso te ne vai per i boschi salubri, col pensiero rivolto a ogni argomento che è degno di un uomo sapiente e onesto?
Tu non eri un corpo senz’anima gli dei ti hanno dato la bellezza, gli dei ( ti hanno dato) la ricchezza e la capacità di goderne che cosa potrebbe augurare di più una balia al suo tenero lattante che egli possa essere saggio e dire ciò che pensa, che a lui tocchino in abbondanza favore, fama, salute e una vita dignitosa senza che la borsa gli venga meno?
Tra la speranza e la preoccupazione, tra i timori e l’ira, l’immagine che ogni giorno sia spuntato come ultimo. L’ora che non spererai ti giungerà gradita in più quando vorrai ridere mi verrai a vedere grasso e lucente per la pelle ben curata, un porcellino del gregge di epicuro.
