Materie: | Traduzione |
Categoria: | Latino |
Download: | 312 |
Data: | 28.03.2008 |
Numero di pagine: | 2 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Es. n° 7 pg. 300:
1- Nessuna cosa è posta in uso militare, che possa sfuggire all’abilità di Pompeo.
Sfuggire: fugere
2- Agli oratori si addice minimamente arrabbiarsi, né simulare.
Si addice: dedecet
3- Non a tutti piacciono le piante delle umili Tamerici.
Piacciono: iuvant
4- I consoli entrarono nella città trionfanti con l’esercito vincitore.
Entrarono: inerunt
5- I Belgi, anticamente trasportati oltre il Reno, grazie alla fertilità del luogo si fermarono in Gallia.
Trasportati oltre: transierunt
6- Giugurta, ispezionando all’intorno i singoli gruppi e manipoli, ammonì e ordinò di difendere il suo regno dall’avidità dei romani.
Ispezionando all’intorno: cum circumisset
7- A chi sfugge che tutte le fonti sono più gelide in inverno che in estate?
Sfugge: fugit
8- Ora, se non mi inganno, la civiltà è in un tale stato sembra che tutti pensino la stessa cosa sullo stato.
Inganno: fallit
9- Tutte le prefetture si arresero con animo molto libero a Cesare, e tutte queste cose sono di aiuto al suo esercito.
Sono di aiuto: iuvant
10- A Decimo Silano, designato console, non dispiacque la sua sentenza (la sua decisione), poiché cambiare o mitigare il giudizio era turpe (difficile).
Dispiacque: piget
11- Non reputavo che quegli ornamenti fossero convenienti per me.
Fossero convenienti: decet.
Versione n°3 pag. 302:
Si deve limitare l’andare qui e là, quale è quello degli uomini che vagano tra le case, i teatri e il foro offrendo agli altri i loro servizi, sempre simili a coloro che fanno qualcosa. Se chiederete ad uno di questi mentre esce di casa: “Dove vai?Cosa pensi?”, ti risponderà: “Non lo so, per Ercole!, ma questo non mi annoia: qualcuno vedrò, qualcosa farò!”. Girovagano senza meta, chiedendo impegni, e non fanno quello che hanno stabilito, ma le cose nelle quali si sono imbattuti. Tu avrai pietà di costoro come di quelli che accorrono ad un incendio a tal punto urtano quanti incontrano e ribaltano se stessi e gli altri, nel frattempo corsero o a salutare qualcuno che non ha intenzione di ricambiare il saluto, o a inseguire il funerale di un uomo che non conoscono, o ad un’udienza di litigio, o ai matrimoni di una donna che continua a cambiare marito, o al seguito di una lettiga, si recano in qualsiasi luogo. Quindi, ritornando a casa con una stanchezza molto vuota, spesso si vergognano di una tale vita, ma giurano di non sapere essi stessi perché la trascorrono, dove sono stati e il giorno dopo pronti a vagare su quelle stesse orme.