anfitrione

Materie:Scheda libro
Categoria:Latino

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Testo

Matia Luchetta Schedatura libro

Autore: Plauto
Opera: Anfitrione

Atti
Scene
Prima entrata dei
personaggi
Presenza dei personaggi
Scena per scena
Monologhi
Pagine
1
1
2
3
Sosia, Mercurio
/
Giove, Alcmena
S. M.
M.
G. M. Al.
M. S.
M.
/
13
1
3
2
1
2
Anfitrione
An. S.
Al. An. S.
/
Al.
4
13
3
1
2
3
4
5
6
G.
Al. G.
S. G. Al.
M.
An.
M. An:
G.
G. Al.
/
M.
An.
/
1
1
13
1
½
1
4
1
Blefarone
B. An. G.
An.
1
5
1
2
3
Bromia
Br. An.
G. An.
An.
Br.
/
An.
4
½
½
STRUTTURA
Gli atti hanno un’ampiezza minore rispetto a quella dell’intreccio, ma possiamo notare un dinamismo scenico molto accentuato, le azioni si svolgono in modo rapido, in tutta l’opera sono presenti in misura maggiore i dialoghi tra i personaggi, rispetto ai monologhi. Essi sono molto vivaci e reggono tutta la storia.

CAMBI DI SCENA
Il primo atto è diviso in tre scene: nella prima scena Mercurio tenta di allontanare Sosia dalla casa Anfitrione, cosicché Giove possa passare la notte con Alcmena; nella seconda scena c’è un monologo di Mercurio, mentre nella terza c’è un faccia a faccia tra Giove ed Alcmena.
Il secondo atto è diviso in due scene: nella prima scena è presente un dialogo tra Anfitrione e Sosia, a proposito delle bugie raccontate a quest’ultimo da Mercurio, mentre nella seconda scena, Alcmena espone i propri dubbi ad Anfitrione riguardo il suo precoce ritorno, poiché Giove, la notte precedente, le aveva raccontato di un nuovo viaggio.
Il terzo atto è diviso in sei scene: nella prima è presente un monologo di Giove, che espone il suo ruolo all’interno della commedia; nella seconda scena c’è un nuovo incontro tra Giove e Alcmena; nella terza scena Giove, scambiato da Sosia per Anfitrione, impartisce ordini a quest’ultimo; nella quarta e nella quinta scena sono presenti, nell’ordine, un monologo di Mercurio e uno di Anfitrione, mentre nella sesta scena c’è un dialogo tra Anfitrione e Mercurio, trasformatosi in Sosia.
Nel quarto atto è presente un’unica scena con Anfitrione, Giove e Blefarone.
Nel quinto atto ci sono tre scene: nella prima è presente il racconto di Bromia, una serva, ad Anfitrione riguardo al parto miracoloso in cui Alcmena ha dato alla luce due gemelli, nella seconda scena Giove rivela ad Anfitrione i reali motivi di questo “miracoloso parto” e nella terza, c’è un monologo di Anfitrione, in cui esorta il pubblico ad applaudire Giove.
Sono presenti così tanti cambi di scena per dare alla commedia un aspetto più dinamico, mentre la rapidità delle azioni è data dal fatto di tener vivo l’interesse del pubblico.

STRUTTURA NARRATOLOGICA
La commedia è suddivisa in cinque atti: il prologo in cui si informa il pubblico sugli avvenimenti che precedono l’azione , l’avviamento della stessa, cioè la protasi, il momento in cui sorgono litigi ed incomprensioni, cioè l’epitasi, il superamento di queste per volontà divina di mantenere pace e giustizia ,cioè la catastrofe, in questo caso positiva perché trattasi di una commedia, ed infine un epilogo chiarificatore in cui tutti i personaggi ritrovano il loro equilibrio.
PROLOGO
In questa commedia è presente un prologo, nel quale notiamo un contatto tra l’autore (che parla per bocca di Mercurio) ed il pubblico: il dio oltre a spiegare l’antefatto, quindi prologo di tipo informativo, chiede attenzione in cambio di benevolenza, prologo di tipo suasivo.

PERSONAGGI
I personaggi principali di questa commedia sono cinque: Giove, Mercurio, Anfitrione, Sosia, Alcmena, mentre gli altri sono Bromia, Blefarone, Naucrate
Giove: è il padre di tutti gli dèi, per questo si concede alcune libertà, soprattutto in campo sentimentale, infatti ha la fama di infedele e donnaiolo; tra le tante, si invaghisce anche di Alcmena, moglie di Anfitrione e, anche se ella è già sposata, la inganna prendendo le sembianze del marito e la ingravida.
Mercurio: è il dio messaggero, ma anche dei mercanti e del commercio; era ritenuto propiziatore della fortuna e della ricchezza. Si tramuta in Sosia, per aiutare suo padre, Giove, a stare il più tempo possibile con la sua amata Alcmena
Anfitrione:è il marito di Alcmena; inizialmente appare irascibile e collerico, ma lo è perchè ama sinceramente sua moglie e rispetta gli dèi, tanto che, alla fine, non gli dispiace aver dovuto dividere la sua donna con Giove
Alcmena: è la moglie di Anfitrione; è una donna passionale, che vuole sentire la presenza del marito vicino a sé. Ella stessa si definisce portatrice di doti quali castità, pudore, timore degli dèi, amore per il marito e generosità.
Sosia: è il servo di Anfitrione, audace, spavaldo, malvagio, furbo, bugiardo, impertinente con la sua padrona e donnaiolo; si esprime anche piuttosto volgarmente.
Bromia: l’ancella di Alcmena ed Anfitrione.
Blefarone: generale dell’esercito tebano che combatte a fianco di Anfitrione.
Naucrate: cugino di Alcmena.
L’autore non caratterizza a pieno i personaggi, non li rappresenta come singoli individui con le proprie caratteristiche, ma solamente come "tipi umani”.
I personaggi principali sono Anfitrione, Giove, Alcmena Mercurio e Sosia. Infatti, la storia in primo piano è quella dell’adulterio di Giove con la donna e del marito geloso che l’accusa di infamia; quindi i protagonisti sono Alcmena e Anfitrione, di conseguenza, l’antagonista, che si intromette nella relazione della donna con il marito, è Giove. I rispettivi aiutanti sono Sosia e Mercurio.
Mercurio aiuta il padre Giove assumendo l’aspetto di Sosia per non permettere che sia disturbato, Sosia invece aiuta il vero Anfitrione. Giove rappresenta un dio che ha anche difetti e debolezze, ed esprime la problematica del rapporto divinità-uomo. Alcmena simboleggia l’amore, cioè l’oggetto del desiderio, mentre Anfitrione simboleggia la figura del pater familias, geloso della propria moglie.

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