ANNA Invece penso che ci andrai, perché non penso che il pranzo si prepara da solo! (fa una piccola pausa) Ma perché tutte queste scene? Che hai oggi?
MARCO Niente…… è solo che… te l’ho detto… sono stanchissimo oggi……
ANNA Fai un piccolo sforzo allora, perché io non posso proprio uscire!!
MARCO Allora vado… ci vediamo dopo (A malincuore esce
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Pascoli vuole dunque passare al vaglio della poesia le piccole cose della realtà; esse sono interrogate però con un meccanismo nuovo. La natura è vista con gli occhi stupefatti di un bambino, al quale non sfugge alcun particolare. Sono “epifanie”, rivelazioni di un senso nascosto, che sfugge ai più.
La poesia per Pascoli si fonda su questa nuov
Profilo di Pascoli e commento di alcune poesie
Pascoli è da considerare per così dire uno spartiacque che segna l'inizio del Novecento. I suoi rapporti col decadentismo, meno vistosi di quelli di D'Annunzio, sono in compenso più profondi e la sua influenza sulla posteriore poesia italiana sarà determinante. È essenziale distinguere in Pascoli l
Alcuni scrittori specialmente dell’area anglosassone usano invece il flusso di coscienza per riprodurre il carattere contraddittorio e non sempre organizzato dei pensieri che passano nella mente umana. Una delle migliori rappresentazioni del flusso di coscienza lo troviamo nell’Ulisse di Joyce e un anno prima nel libro La coscienza di Zeno di Italo Svev
" "...don Abbondio avvicinato al cardinale ed il cardinale visto dalla piccola mente di don Abbondio vogliono rappresentare come una specie di equilibrio, di impasto, il chiaroscuro dell’ideale e del reale accostati insieme. Nella figura di don Abbondio avviene come un riscatto artistico del cardinale." [Aggiungerei che don Abbondio, ogni volta che comp
LUANA Ma no caro…… e poi…. (cercando di fare l’indifferente) Di che storie stai parlando??
ANTONIO E dai…….. lo saprai sicuramente anche tu… In paese gira la voce di te e Carlo…… mica mi avrai messo le corna spero!! (alzando un po’ di tono)
LUANA Ma no… lo sai… siamo solo colleghi di lavoro….. la gente ci vede lavorare insieme e poi lo sai come
"Il suo ingegno, a dir vero, non era niente straordinario, ed essa non si era mai data una gran briga di coltivarlo, almeno nei libri. Ma siccome la mente umana non può vivere senza idee, così donna Prassede aveva le sue, e si governava con esse, come dicono che si dovrebbe fare cogli amici. Ne aveva poche, ma quelle poche le amava cordialmente, e si fi
Don Ferrante è figura vivacissima, come molte delle figure apparentemente minori dei Promessi sposi, nelle quali sono racchiusi e condensati, a così dire, tutti gli aspetti delle loro classi: di modo che la stessa circoscrizione e limitatezza conferiscono - come accade nei grandi artisti - una più intensa vitalità, e i caratteri da individuali diventano