William Mc Donald : "L'architettura paleocristiana e bizantina

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

Voto:

2 (2)
Download:247
Data:21.02.2006
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
william-mc-donald-architettura-paleocristiana-bizantina_1.zip (Dimensione: 4.5 Kb)
trucheck.it_william-mc-donald-:-l-architettura-paleocristiana-e-bizantina.doc     25.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Recensione sul libro “ L’architettura paleocristiana e bizantina “
Autore: William L. MacDonald
Titolo: l’architettura paleocristiana e bizantina
Casa editrice: Rizzoli
Città in cui è stato pubblicato il libro: Milano
Anno di produzione: 1964
Capitoli: in questo libro sono presenti tre capitoli:
1) Architettura paleocristiana;
2) L’età di Giustiniano;
3) Architettura bizantina;
Inoltre nella parte finale del libro ci sono alcune pagine dedicate alle fonti iconografiche e alle illustrazioni.
Commento: questo libro è diviso in tre capitoli ognuno dei quali è collegato con il capitolo successivo. Nel primo capitolo l’autore fa un’introduzione “storica” di un paio di pagine, nelle quali spiega (in modo molto semplice ma chiaro) come l’opera di Costantino ebbe effetti notevoli sul mondo. Nelle pagine seguenti a quelle di introduzione “storica” l’autore spiega le caratteristiche principali e quelle che contrastinguevano l‘architettura paleocristiana. Per fare questo, oltre ad una spiegazione molto dettagliata, in fondo al libro mette alcune foto di alcune chiese o palazzi realizzati in quel periodo. Gran parte di questo capitolo è dedicato soprattutto alla chiesa della Natività è a quella del Santo Sepolcro in Palestina (le due chiese più importanti realizzate nel periodo in cui Costantino era imperatore). Il capitolo secondo invece è molto breve. Qui più che di edifici in generale, l’autore si concentra sulla spiegazione di come venivano realizzate le chiese nel periodo giustiniano. Anche qui, allegate alle spiegazioni, ci sono molte fotografie e anche qualche piantina delle chiese nominate. Particolare attenzione è prestata alla chiesa di Santa Sofia. Nel terzo e ultimo capitolo invece l’autore spiega l’architettura bizantina in modo analogo a quello usato per descrivere l’architettura paleocristiana. Anche qui, nelle prime pagine, fa un’introduzione storica, dopo la quale comincia a parlare dell’architettura bizantina. Prima descrive l’architettura bizantina a Costantinopoli (anche qui nomina qualche chiesa) e poi descrive che influenza ebbe quest’architettura in Italia, specialmente a Venezia. In fondo al libro, prima dell’indice, c’ è una piccola parte dedicata alle note iconografiche.
Approfondimento: La chiesa di Santa Sofia a Istanbul fu costruita fra il 532 e il 537 per volere dell'imperatore Giustiniano. Le innovazioni tecniche dell'architettura bizantina permisero di progettare un edificio a pianta centrale culminante in una immensa cupola, che venne ridimensionata per problemi di statica nel 562. L'interno della chiesa era un tempo completamente decorato a mosaico, rivestito di marmi policromi e riccamente arredato. In seguito alla conquista ottomana (1453), Santa Sofia divenne una moschea, e alla sua struttura esterna vennero aggiunti quattro minareti; oggi è adibita a museo.
Francesco Posarelli

Esempio