Materie: | Scheda libro |
Categoria: | Italiano |
Voto: | 2.5 (2) |
Download: | 194 |
Data: | 22.05.2007 |
Numero di pagine: | 2 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Analisi della poesia Tema dell’addio
Dopo aver letto il libro “Tema dell’addio” di Milo de Angelis, ho preso in considerazione una poesia che per me è la più significativa.
A te, amore, una semplice
poesia, quel sorriso umano
e trascorso che vedevi in ogni
sillaba, a te una sola
dedica, cenere che si fa
respiro, atto unico.
(pag. 69)
CONSIDERAZIONI
• “a te, amore una semplice poesia” ==> è l’unica poesia in cui l’autore dedica alla moglie in modo diretto la poesia che ha scritto. La descrive come una semplice poesia, probabilmente perché non è di difficile comprensione, ma per lui è ricca di significato sentimentale.
• “ quel sorriso umano e trascorso” ==> Un sorriso naturale, ma passato. Dopo la morte della moglie, il ricordo del suo sorriso non è più permanente, ma tende a mutare nel tempo.
• “che vedevi in ogni sillaba” ==> La parola sillaba intende grammaticalmente la divisione in piccole/semplici parti. Nel testo può significare che la moglie sorrideva per tutte le piccole e semplici cose. Il verbo “vedevi” è all’imperfetto perché indica una esperienza passata.
• “a te una sola dedica” ==> Ripetizione della prima frase che può essere utilizzata in senso rafforzativo, cioè far convincere il lettore che l’autore dedica esplicitamente alla moglie la poesia.
• “cenere che si fa respiro” ==> Anche se la moglie è morta, la immagina ancora come se fosse ancora viva ( viva= che respira).
• “atto unico” ==> questa affermazione potrebbe assumere due diversi concetti:
1) potrebbe far riferimento alla frase precedente “a te una sola dedica”. Unico atto = unica poesia dedicata alla moglie.
2) potrebbe far riferimento alla frase “cenere che si fa respiro”, assegnando alla moglie il nome e aggettivo “atto unico”, ovvero “documento unico” (che viene scritto per essere ricordato).
COMMENTO PERSONALE
Questa è la poesia che ho preferito in tutto il libro perché secondo me è molto sentimentale.
Il libro “Tema dell’addio” ha come contenuto il distacco e l’addio della prematura scomparsa della moglie. In questa poesia, come nelle altre, ricorda o una caratteristica o modi di fare della moglie, in questo caso la caratteristica di sorridere sempre. Il sorriso che descrive l’autore è elementare, spontaneo: la coniuge doveva essere una donna molto ottimista e solare per avere un sorriso così “lucente”.
A mio parere, il libro non ha la finalità di dimenticare e separarsi definitivamente dalla compagna, ma ha lo scopo di commemorare la personalità e le abitudini della moglie.
Leggendo le sue poesie, quest’opera ha la stessa caratteristica di un diario: ricorda i fatti positivi e negativi che il poeta ha vissuto con sua moglie. Dalla lettura del libro posso dedurre facilmente che il poeta ci teneva moltissimo a sua moglie, e che grazie alle sue poesie può rivivere i momenti indimenticabili che ha vissuto affianco alla sua metà.