Nick Hornby - "Febbre a 90'"

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

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Data:26.11.2007
Numero di pagine:2
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Testo

Recensione de “Febbre a 90’”

Titolo: Febbre a 90’
Autore: Nick Hornby
Luogo di stampa: Parma
Tempo di stampa: Marzo 2006
Numero di pagine: 242
Casa editrice: Ugo Guanda editore in Parma

Il libro di Hornby permette di vedere il calcio attraverso l’occhio dei tifosi inglesi. In alcune persone l’amore per il calcio è talmente forte da diventare un sostituto della vita privata, le gioie del calcio possono quasi sostituire gli affetti familiari. Ě quello che accade all’autore, che visse per trent’anni senza un posto di lavoro fisso, cambiando casa e restando indeciso sul proprio futuro per molto tempo, entrando all’università e iniziando un corso post-laurea poiché non sapeva cosa fare nella vita.
Il libro tratta di emozioni molto forti e di uno stile vita particolare dettato dall’amore incondizionato dell’autore verso un club in particolare, l’Arsenal, amore che non cesserà mai, che resterà forte nonostante le sconfitte, il gioco poco spettacolare, i periodi difficili, le delusioni e le illusioni. L’autore cerca inutilmente di spiegare le sue emozioni al lettore.
Hornby fa ripercorrere al lettore la sua vita, gli fa vedere la condizione dei tifosi nell’Inghilterra negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, anni in cui avvengono incidenti molto pericolosi per i tifosi a causa delle scarse condizioni di sicurezza. Nello stadio dell’Arsenal non sono state disputate partite per un periodo poiché non ritenuto abbastanza sicuro. In Italia si parla della sicurezza degli stadi inglesi, ma leggendo il libro non sembra cosi. Nel libro si mettono a nudo, oltre ai sentimenti dell’autore per il calcio, i problemi del calcio inglese, dove il fenomeno degli holligans ha raggiunto livelli straordinari. Gli incidenti avvenuti non sono paragonabili a quelli italiani, nei quali la violenza è alla base dei disastri, poiché in quelli inglesi alla base del problema vi è la mancanza di infrastrutture all’altezza. Bisognerebbe introdurre i posti a sedere e citando un brano del libro si capisce il motivo dell’indifferenza dei club «Verrà ridotta la capacità di tutti gli stadi, alcuni al di sotto delle attuali medie di spettatori. E alcuni club dovranno semplicemente chiudere.». Questo dimostra come il calcio abbia raggiunto un tale livello di business che non è più possibile intervenire sulla sicurezza se gli interventi minano la stabilità economica del club.
Il libro è scritto in maniera corretta e scorrevole, non ci si annoia spesso, anche perché vi sono spesso battute e freddure.

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