Naturalismo, verismo e approccio alla realtà

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Testo

Lo sviluppo scientifico e la rivoluzione industriale hanno prodotto, nei primi decenni del XIX sec., trasformazioni profonde non solo nelle strutture economiche e sociali ma anche nella cultura e nella filosofia con l’affermarsi del Positivismo.
I positivisti affermano che la ricerca della verità deve sempre avvenire utilizzando il metodo scientifico sperimentale e che si devono rifiutare tutte le idee astratte, cioè tutte quelle idee che appartengono al campo metafisico. La metafisica, infatti, si occupa di una realtà che si trova al di là dei fenomeni e per questo non può essere osservata né conosciuta.
Per i positivisti la scienza è l’unica risposta che l’uomo può darsi per un progresso scientifico, economico ,culturale e sociale.
Verso la fine dell’ Ottocento, per influsso della cultura positivista, con la sua rinnovata fiducia in una valutazione razionale e scientifica dei fatti concreti, la tendenza al realismo, che ispira gran parte della narrativa europea (Zola) e italiana (Verga) della prima metà del secolo, induce a cercare un nuovo canone di rappresentazione che escluda dalla narrazione ogni inserzione soggettiva dello scrittore. È proprio tenendo conto di questo che gruppi di scrittori francesi cominciano a riunirsi e a discutere dell’apertura del romanzo ai fatti di cronaca, all’osservazione delle azioni umane. Questi scrittori si definiscono naturalisti perché ritengono che tutte le manifestazioni dell’uomo, comprese quelle apparentemente più libere, come la creazione artistica, sono in realtà rigidamente condizionate da tre fattori ambientali: razza, ambiente nel quale l’individuo è vissuto e le influenze del momento storico.
Per i naturalisti il romanzo deve essere un documento oggettivo della realtà e quindi il romanziere deve rappresentare con rigore scientifico tutte le classi sociali, anche quelle più umili; la narrazione deve essere condotta in modo distaccato, teso soltanto a mettere in rilievo fatti e a descrivere il reale con maggiore fedeltà possibile.
In Italia questa corrente letteraria prende il nome di verismo.
Il verismo fu teorizzato da L. Capuana che spinse al massimo l’eliminazione di ogni soggettivismo in favore della neutralità ideologica, dell’impersonalità, dell’indifferenza sentimentale. Fu così sancita una presa di posizione fondamentalmente diversa dal movimento francese e dal suo impegno civile e politico. La volontà di descrivere ambienti popolari dipende dal fatto che in questi posti i sentimenti, i conflitti e le passioni sono genuine, trasparenti e non mascherate come avviene negli ambienti della borghesia.
Il modello dello stile verista è rappresentato da verga che con una lingua arricchita da dialettismi riesce a dare la sensazione che siano i personaggi stessi a raccontarsi.
Giovanni Verga nelle sue opere rappresenta la realtà sociale della Sicilia negli ultimi decenni dell’Ottocento; i protagonisti sono i vinti, cioè coloro che nella lotta per l’esistenza sono destinati a perdere.
I want connected the verist movement with the most important English author Thomas Hardy.
Hardy was born in Dorset in 1840 and wrote eleven novels the most important is Tess of the d’Urbervilles wrote in 1890.
He was attacked by critics for his pessimism and immorality in his later novels.
Tess of D’Urbervilles caused considerable scandal among more conservative critics and readers who considered the work immoral and pessimistic.
time.
The novel is also called “A pure woman because Hardy wanted to put in contrast the idea of pure of Victorian Age with his idea of pure. Infect for the Victorian Age Tess, the protagonist, is a fallen woman but for Hardy Tess is almost a hero because she braves all also the death with power and definition.
Tess is presented dived between a conscious part of her mind governed by convention and religious superstition, and a her deeper, instinctive vital being which follows its own law and refuses to be judged.
Hardy has a vision of the world naturalist, and with this novel we can connected with the verist movement because he show the condition of woman in the Victorian age going against critics and readers.

Verga nel romanzo e nelle novelle esprime la sua concezione pessimistica della vita. Soprattutto dal pensiero del naturalista Charles Darwin, egli tra la convinzione che per tutte le creature vivere significhi lottare duramente per tutta la vita; nel processo di selezione naturale solo i più forti sopravvivono, mentre i più deboli sono destinati a soccombere. Questa situazione sociale è ben evidenziata nel romanzo i Malavoglia. In questa opera vengono messe in luce le problematiche sociali ed economiche della società italiana post-unitaria. Questi problemi si possono attribuire anche al susseguirsi di due gruppi diverse che guidano lo stato italiano negli ultimi anni del XIX sec.; ossia destra e sinistra storica. La prima governò dal 1861 al 1876 e la sua politica si articolò sui seguenti obbiettivi:
- completamento unità nazionale (Veneto - Lazio)
- amministrazione centralizzata (prefetti e sindaci)
- unificazione legislativa del paese attraverso l’estensioni di leggi sabaude a tutta l’Italia;
- creazione di infrastrutture
- politica fiscale diretta a ridurre il deficit statale.
Il governo di sinistra invece:
- allargò il diritto di voto;
- instaurò un massicci protezionismo
- abrogò una riforma amministrativa che introdusse l’elezione dei sindaci e l’allargamento del voto alla elezioni comunali e provinciali;
- represse le rivolte popolari (fasci italiani)
- cercò una espansione coloniale.(sconfitta ad Adua).

Nel campo delle arti figurative possiamo individuare due diversi momenti nello sviluppo dell’approccio naturalista alla realtà: il realismo e l’impressionismo.
La pittura realista rifiuta la tradizione accademica e sostiene la necessità di rappresentare le immagini anche nei suoi aspetti negativi.
L’osservazione diretta della realtà e le ricerche scientifiche contemporanee sui fenomeni ottici sono alla base dello sviluppo del naturalismo in senso impressionista: il riferimento è l’impressione istantanea che la realtà esercita sulla retina dell’osservatore.

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