Il tempo...un'attimo, un'eternità

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Testo

IL TEMPO… UN ATTIMO, UN ETERNITA’
(Maturità 2004 tipologia B 4.Ambito tecnico – scientifico)

“Il tempo è un bene prezioso, datoci affinché in esso diventiamo migliori, più saggi, più maturi, più perfetti”. Com’è possibile tutto ciò se poi il tempo passa così velocemente? Come può una persona crescere e diventare migliore se poi il filo del suo tempo si spezza prima? Tanti sono i dubbi e poche le certezze su questo “fatto complicato”.
Una delle domande più frequenti è: “Il Tempo c’è sempre stato o è venuto fuori in un certo punto? Secondo Sant’Agostino il Tempo comincia ad esserci contemporaneamente all’esistenza dell’universo ed esso scorre solo per noi”. Ma se così fosse perché non possiamo gestire il nostro tempo come vogliamo? Perché le cose belle durano un istante e gli orrori che in secoli e secoli di storia sono avvenuti sembrano non finire mai?
Basti pensare all’infanzia, l’infanzia è un periodo di ogni uomo che lo rende felice, che gli fa fare le prime esperienze, i primi passi che se pur piccoli, rendono il bambino “grande”. “I giorni dell’infanzia erano lunghi e senza fine, un’ora era un universo, un’epoca intera che un semplice gioco riempiva; la storia era ferma. Quel tempo era lungo, fermo, pieno di cose”.
Però anche questo è un breve Tempo che fa parte della nostra vita, un tempo splendido per la maggior parte delle persone ma che, spesso, si può trasformare in un incubo. L’infanzia forma l’adulto che ognuno di noi è o diverrà, è l’infanzia che ti crea il primo “scalino” per il futuro. Ma, crescendo, il tempo si accorcia, prima lentamente, poi sempre più in fretta fino a che ti ritrovi vecchio senza nemmeno accorgertene. Tutto passa davanti in fretta e inesorabile e, poi, si vive di ricordi… I ricordi, il Tempo che è passato in fretta senza lasciare speranze.
Nessuno è libero di gestire il suo tempo, nessuno è libero di sospenderlo anche se tutti vorrebbero farlo. Secondo il poeta greco Vaghenàs scrivere poesie è un modo per farsi condurre fuori dal tempo, è grazie ad essa che l’uomo può trascendere se stesso.
“Al fondo di ogni opera d’arte c’è questo desiderio di superare i limiti umani che si materializzano dentro lo spazio temporale”. Ciò che afferma è vero, io scrivo poesie, per me è un modo per fermare il Tempo, per far sì che esso, tramite i ricordi, rimanga vivo dentro di me. Le poesie spesso mi aiutano, mi aiutano a far rimanere vivi dentro di me, quelle sensazioni, quei profumi, quegli episodi che, in altri modi potrebbero andare persi.
Il Tempo è storia, è racconto, è ricordo… È una cosa impercettibile che però, è con noi…
Quanto durerà ancora? Purtroppo non si sa, io spero che continui a lungo affinché io possa vivere una vita serena vicino a chi mi vuol bene per cercare di rimediare il tempo della mia infanzia che purtroppo è passato troppo velocemente per me.

Romina Mazzucchi
5^ B ragioneria

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