Il romanticismo

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Testo

IL ROMANTICISMO
– Rifiuto dell’illuminismo
– Rifiuto del neoclassicismo → rifiuto delle regole classiche
– Rifiuto della ragione
– Importante il sentimento e l’ irrazionalità
– Ritorno alla religiosità e alla fede
– EROE ROMANTICO → gli artisti si sentono esclusi ma cercano di realizzare i propri ideali
(TITANISMO)
Cercano di risolvere i loro problemi da soli (individualismo)
– AMORE ROMANTICO → sentimento totalizzante
– Sensazione di inquietudine
In Italia :
– 1816 → articolo nel quale si dice che la cultura straniera deve essere importata in Italia
– DIVISIONE DEL PENSIERO IN 2:
1. ROMANTICI
2. CLASSICI
CLASSICISMO
ROMANTICISMO
Bello eterno
Bello storico → il bello cambia
Regole
Rifiuto delle regole, originalità
Modello = autori del passato
Modello = autori moderni e stranieri
Temi mitologici
Temi cristiani e religiosi
Si rivolgono a persone colte
Si rivolgono alla media borghesia
Linguaggio aulico
Linguaggio popolare e comune
No termini dialettali
Dialetto
Pubblicazioni tramite giornali, periodici e riviste → maggiore diffusione
ALESSANDRO MANZONI
– Milano 1875 – 1873
– Fondatore del romanzo italiano
– Per primo si rivolge a una classe borghese → pubblico più vasto (lingua nazionale)
– 1805 → Parigi → la madre vive con Carlo Imbonati (Manzoni gli dedica un poemetto)
ha contatti con gli ultimi illuministi (IDEOLOGI)
si converte alla religione; è aiutato da due giansenisti
– Ritorna a Milano
– 1860 → diventa senatore del regno d’Italia e forma la lingua italiana
Opere:
CARME IN MORTE DI CARLO IMBONATI
– Opera giovanile
– Manzoni immagina che il fantasma di Carlo Imbonati gli dia insegnamenti di vita
– Gli insegnamenti principali sono: coerenza, verità, non aver atteggiamenti servili verso i più potenti, mantenere la dignità e la libertà
PREFAZIONE AL CONTE DI CARMAGNOLA
– Nega l’unità di tempo, luogo e azione nella tragedia
– Instaura il coro
– Sostiene che la tragedia può essere dilettevole e utile allo stesso tempo
LETTERA A M.CHOUVET
– Le opere letterarie devono seguire gli eventi storici →documentazione dell’artista
– L’opera deve trasmettere sentimenti ed emozioni
INNI SACRI
– 1812-1922
– Sono 5 e il più importante è PENTECOSTE
– Scrive inni sacri per trovare un argomento condiviso da un pubblico più vasto
– Deve inventarsi un nuovo modello di poesia:
STRUTTURA:
a) Presentazione argomento
b) Racconto della storia che si celebra nella festività
c) Conseguenze che l’episodio ha sui fedeli
– Dio appare come PADRE e GIUDICE SEVERO
ODI CIVILI
– 1821, inizialmente non può essere pubblicata per la censura Austriaca
– Sono 2 : MARZO 1821 e 5 MAGGIO ( dedicata a Napoleone Bonaparte)
– 5 MAGGIO: prima parte: episodi di Napoleone
Seconda parte: dall’esilio a S. Elena ( i versi rallentano per indicare la lentezza dei
giorni) fino alla morte ( conversione a Dio)
IL CONTE DI CARMAGNOLA
– Si svolge tra il 1426 e il 1432
– Guerra tra Venezia e Milano; Francesco di Bussone, condottiero della repubblica di Venezia, deve combattere contro Milano (luogo da dove proveniva). Venezia vince ma Francesco è accusato di tradimento e viene condannato a morte.
– Francesco = eroe romantico → non insegue i nemici che si erano ritirati dalla battaglia
ADELCHI
– Si svolge tra 772 e 774
– Adelchi = eroe romantico → aspira alla gloria; vorrebbe essere un re saggio, buono, giusto ma il periodo storico gli impedisce di esserlo. Adelchi muore in battaglia.
STORIA DELLA COLONNA INFAME
– Breve trattato di argomento storico collegato ai Promessi Sposi
– Un’intera famiglia fu uccisa perché accusata di essere untori; la casa fu distrutta e al suo posto costruita una colonna.
– COLLONNA INFAME perché: la famiglia era infame / 1700 si pensava che la condanna fosse infame
– Manzoni si interessa ai fatti storici e al modo della gente di giudicare
I PROMESSI SPOSI (riassunto pag 113volume X)
– 1823 Fermo e Lucia → 1827 I Promessi Sposi (cambia l’intreccio e la struttura)
– Dal 1827 pubblica altre edizioni migliorando lo stile e il linguaggio.
STRUTTURA:
a) scelta del secolo non casuale → critica al comportamento dei più ricchi nei confronti dei poveri
b) Renzo e Lucia appartengono al popolo → popolo protagonista
c) Manoscritto per dare credibilità alla storia
d) 38 capitoli → i primi 25 narrano la storia di pochi giorni e gli altri la storia di 2 anni
La prima è una parte narrativa l’altra è riflessiva e meditativa
All’inizio il tempo è lento perché vengono presentati tutti i personaggi
Tra la prima e la seconda parte c’è la conversione dell’innominato
CRONOTIPI: →luogo dove si svolge una vicenda collegata allo spazio
* paese → non specificato è un luogo sicuro ma c’è un pericolo: Don Rodrigo (domina con arroganza e ingiustizia); luogo molto povero
* città → Milano per Renzo: si perde e per la sua ingenuità diventa un posto pericoloso
Monza per Lucia
* strada → luogo famigliare, luogo degli incontri. Renzo = eroe cercatore
* osteria → Luogo pericoloso, luogo dove viene buttato via il tempo
* convento → luogo chiuso, c’è molta tensione e scarsa ospitalità. La religione qui appare come un
insieme vuoto di regole.
* Castello → il castello dell’innominato è in una posizione alta = potenza , natura circostante riflette
l’asprezza del personaggio
* Lazzaretto → monatti → ne aprofittano per guadagnare denaro
Persone che si mettono a disposizione degli ammalati
PERSONAGGI:
* Distinzione in gruppi tra buoni e cattivi
* Più tipi di personaggi: nobili, borghesi, popolari
* Renzo ( ingenuo e impulsivo) Lucia ( riflessiva e poco reale, tramite tra autore e lettori), Don Abbondio ( debole, fragile), Don Rodrigo ( privo di qualità), Fra Cristoforo ( buono e impulsivo), Innominato ( è un grande nel bene e nel male; si converte grazie a Lucia), Gertrude ( costretta alla vita nel convento dal padre), Cardinale Borromeo (lodato da Manzoni per le sue qualità)
FOCALIZZAZIONE E NARRATORE:
* Narratore omnisciente e focalizzazione zero
* Manzoni interviene continuamente nella storia con giudizi e commenti
DESTINATARI:
* Pubblico borghese → cattolicesimo liberale ( vedere le giustizie e le violenze ma affidarsi a Dio senza cercare di risolverle)
* 25 lettori → imperscrutabilità della provvidenza ( incapacità umana di capire i progetti di dio: l’uomo deve solo accettare la provvidenza)
STILE:
* lingua nazionale e comprensibile
* ironia e sarcasmo→ ironia nei confronti di don Abbondio e sarcasmo nei confronti dei potenti
* realismo → linguaggio realistico
→ descrizioni realistiche
→ realismo storico (fatti realmente accaduti)
TEMI:
* umili → la formazione illuminista e il cattolicesimo aumenta l’interesse verso i più poveri
* storia → mescola il vero storico e il vero morale
* critica ai potenti e falsità della religiosità
* liberismo → critica l’intervento dello stato sull’economia
* atteggiamento sociale → gli umili devono accettare le ingiustizie senza ribellarsi (provvidenza)
* giustizia → non tutti i personaggi agiscono in modo giusto
* provvidenza → l’uomo deve avere fiducia in Dio anche se non capisce i suoi progetti.
GIACOMO LEOPARDI
* Recanati 1798 – Napoli 1837
* Di famiglia nobile (ma non ricca)→ la madre lo rinchiude in casa e non lo lasci frequentare altre persone nel paese
* La madre cercava di ricostruire il patrimonio sperperato dal padre
* Vive la sua giovinezza in solitudine → decide di dedicarsi allo studio e alla letteratura
* 1809 → inizia i “7 anni di studio matto e disperatissimo” (traduce dal greco al latino, studi astronomia, scienze, filosofia. Questo periodo è detto anche periodo dell’ ERUDIZIONE
* 1816 → “conversione poetica” scopre la poesia e conosce Pietro Giordani (illuminista che diventa punto di riferimento per Leopardi) il quale capisce le qualità di Leopardi
* 1819 → si converte alla “filosofia” e tenta la fuga (non riesce e si ammala)
* 1822 → approda all’ “ateismo” ; i genitori lo mandano a Roma
* ritorna a Recanati perché Roma non è come si aspettava → lavora per un editore
* 1823-37 → viaggia Milano, Bologna,Firenze,Pisa (qui riscopre la sua vocazione poetica) e poi di nuovo a Firenze e tra 30-37 a Napoli
La vita è importante per capire le sue opere
Sistema filosofico:
* 1819-20 → PESSIMISMO STORICO: l’uomo arriva alla felicità perché nasconde la sua situazione umana (situazione infelice) con delle illusioni ( valori e ideali) fornite dalla natura.
NATURA = MADRE BENEVOLA offre illusioni all’uomo
CIVILTÀ e PROGRESSO = COSA NEGATIVA allontanano l’uomo dalla natura → aumentano l’infelicità umana
* 1820-22 → PESSIMISMO COSMICO in questi anni approda all’ateismo e subisce molte delusioni (Roma) così matura nuove convinzioni. L’uomo nasce infelice perché è la natura che fa nascere l’uomo infelice.
NATURA = MATRIGNA MALVAGIA non gli interessa la sorte dell’uomo. Gli uomini servono solo per continuare il ciclo biologico del mondo
CIVILTÀ e PROGRESSO = COSA POSITIVA la ragione e il progresso consentono all’uomo di essere consapevole della propria prospettiva umana facendo cadere le illusioni. L’uomo non si illude più.
* TEORIA DEL PIACERE → l’uomo nasce con un desiderio infinito di felicità; desiderio IRREALIZZABILE che tende a posticipare nel futuro. L’uomo vive perché pensa che un giorno sarà felice.
* Leopardi quindi critica la civiltà che rende l’uomo egoista → nella GINESTRA comunica un messaggio di SOLIDARIETÀ unica cosa che porta l’uomo a essere meno infelice
NON è un ROMANTICO perché:
* Pensa che la poesia dell’antichità ha raggiunto la perfezione (CLASSICISTA)
* La poesia è l’unico strumento dell’uomo per avvicinarsi alla natura (pensiero di tipo ILLUMINISTA)
* I romantici davano alla poesia un ruolo sociale; Leopardi dice che la poesia è arte
POETICA DEL VAGO E DELL’INDEFINITO:
Tutto ciò che è vago e indefinito è poetico (ricordi, ricordi di cose sgradevoli, suoni lontani, cose che non si vedono chiaramente)

Opere:
ZIBALDONE
* Diario della sua vita; annotava riflessioni, ragionamenti e frasi
* Chiamato così perché è una mescolanza confusa di appunti e pensieri vari
* Non indirizzato al pubblico ma pubblicato dopo la sua morte
* Linguaggio funzionale
OPERETTE MORALI
* 1832(periodo del pessimismo cosmico)
* Racconti, dialoghi, favole e monologhi di personaggi
* Sono 24 testi
* Leopardi le usa per dare delle indicazioni ai lettori su come affrontare la vita e l’esistenza
* OPERETTE → termine per minimizzare l’importanza della sua opera
* MORALI → da delle “lezioni di vita”
* Critica il PROGRASSO, la FEDE, ANTROPOCENTRISMO (l’uomo al centro dell’universo)
* Sono scritte in prosa
* Linguaggio alto e colto
* Carattere filosofico
* Tono ironico
* Le più famose sono : DIALOGO DI UN FOLLETTO E DI UNO GNOMO, DIALOGO DI FEDERICO RUYSH E DELLE SUE MUMMIE, DIALOGO DI PLOTIN E PORFIRO, DIALOGO DELLA NATURA DI UN ISLANDESE (un islandese giara tutto il pianeta in cerca di un luogo ospitale per l’essere umano; questo luogo non esiste però incontra la natura alla quale pone delle domande, lei non risponde → indifferenza della natura nei confronti dell’uomo) , DIALOGO DI UN VENDITORE DI ALMANACCHI E DI UN PASSEGGERE.
* Temi: infelicità umana, teoria del piacere, rifiuto dei miti e delle illusioni
CANTI
* Raccolta di poesie (41 poesie scritte tra 1818-1837)
* Ricostruisce il percorso dell’evoluzione del suo pensiero ma le opere non sono messe in ordine cronologico
* Fanno parte della POESIA LIRICA → è una poesia funzionale dove l’autore parla di se stesso
* Prima parte → CANZONI CIVILI E IDILLI → illusioni (L’INFINITO)
* Seconda parte → CANTI PISANO –RECANATESI→ caduta delle illusioni (A SILVIA)
* Terza parte → GINESTRA E ULTIME POESIE → si può combattere la negatività con la solidarietà
* Leopardi è influenzato da Parini (argomenti civili e sociali), Petrarca (poesia lirica) e Foscolo (filosofia)
PETRARCA
LEOPARDI
Religioso
Ateo
Parla di sentimenti umani e di se stesso
Parla di sentimenti. Emozioni e riflessioni filosofiche sull’esistenza
Da un’immagine idealizzata dei suoi sentimenti (modello di vita)
Da un’immagine veritiera non vuole essere un modello per la gente
Il paesaggio è un luogo ospitale e riflette gli stati d’animo del poeta
Il paesaggio contrasta con l’interiorità dell’individuo
Es. QUIETE DOPO LA TEMPESTA → dopo il temporale tutti tornano alle loro occupazioni. La tempesta è simbolo del dolore (non c’è felicità)
TEMI dei “CANTI”:
* Patriotico-civile → critica la situazione dell’Italia mettendola a confronto col passato
* Amore → amore infelice che però vale la pena di vivere perché da un senso alla vita
* Ricordi → il momento più felice è l’infanzia
* Illusioni → ricordi delle illusioni della giovinezza che portano alla caduta delle illusioni
STILE dei “CANTI”
* Usa ENDECASILLABI e SETTENARI
* Struttura metrica della CANZONE e la rinnova → CANZONE LIBERA LEOPARDIANA (n° strofe e versi libero, schema delle rime libero)
* Usa ENJAMBEMENT
LINGUAGGIO:
* Tono elevato
* usa la poetica del vago e dell’indefinito
*
DIVISIONE DEI CANTI:
CANZONI CIVILI (1818-22) → periodo di cambiamento; interesse politico-civile, situazione dell’Italia contemporanea, confronto con l’Italia del passato ( ALL’ITALIA)
IDILLI (1819-21) → individualità di Leopardi, riflette sulla sua interiorità, sensismo ( filosofia illuministica che diceva che tutto ciò che percepiamo deriva dalle sensazioni materiali) (L’INFINITO e LA SERA DEL DÌ DI FESTA)
Silenzio poetico (1822-28) → scrive solo ALLA SUA DONNA(assenza di una donna) e AL CONTE CARLO PEPOLI(caduta delle illusioni)
CANTI PISANO-RECANATESI → ricordi del passato, momenti della vita di Recanati, esperienze personali e sensazioni. TEMI: ricordo, illusioni, polemica contro la natura (natura matrigna malvagia), poetica del vago e dell’indefinito. Le poesie sono il risorgimento (Leopardi sente rinascere la sua vocazione poetica), a silvia,il passero solitario, le ricordanze (tema dei ricordi), canto notturno di un pastore errante dell’Asia (il pastore pone delle domande alla luna la quale non risponde: natura indifferente), la quiete dopo la tempesta, il sabato del villaggio
CICLO DI ASPASIA→ l’amore è un illusione che consola l’uomo dalla sua condizione di infelicità
LA GINESTRA→ carattere riflessivo-filosofico; descrive la natura e in particolare il Vesuvio → violenza della natura; L’uomo resiste come la ginestra, unico fiore che sopravvive sul terreno lavico del Vesuvio. La ginestra è simbolo di umiltà e dignità; non oppone resistenza ma è capace di ricrescere. → l’uomo deve resistere alla difficoltà attraverso la solidarietà.
NATURALISMO E VERISMO

Esempio