Il ritratto di Dorian Gray

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Data:12.04.2005
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Testo

➢ Trama……………………………………………………………pag. 3
➢ Personaggi………………………………………………pag. 4
➢ Tempo……………………………………………………………pag. 6
➢ Luoghi…………………………………………………………pag. 6
➢ Commento……………………………………………………pag. 7
➢ Trama
Il Ritratto di Dorian Gray racconta il radicale cambiamento di vita di un giovane nel momento in cui gli viene donato un suo ritratto.
Il pittore si chiama Basil e dal primo momento in cui incontra Dorian, capisce che causerà una svolta nella sua arte.
Dorian è una bellissimo ragazzo sulla ventina che è innamorato del suo aspetto e della sua ancora giovane età.
Ma la sua vita, come avevo accennato prima, muta a causa dell’invidia provocatagli dal suo bellissimo quadro.
La sua ira diviene follia pura scatenando in lui una personalità aggressiva e vendicativa.
Come personaggi non possiamo dimenticare Henry, il più caro amici di Basil e Sibilla, la fidanzata di Dorian.
Quando Basil presenta a Dorian l’amico, tra i due nasce subito un’intesa molto forte che diverrà una grande amicizia.
Sibilla invece, è un’attrice che Dorian ha conosciuto per caso, lei è molto brava e lui si accorga subito del suo talento trovandosi così ad amarla.
Ma la loro relazione non è duratura perché, a differenza di Sibilla che lo amava veramente, Dorian era semplicemente innamorato del suo talento; dopo una feroce discussione lei si ucciderà.
Da questo momento Dorian si renderà conto che il suo ritratto inizierà ad invecchiare: la sua espressione cambia e sul volto gli compaiono le prime rughe.
Il ritratto rappresenta l’anima di Dorian ed essendo sporca per aver preso in giro Sibilla ed essere la causa della sua morte, non appare più bella e pura come un tempo.
Col passare del tempo e con l’aumento delle cattive azioni fatte da Dorian, tra queste vi è pure l’assassinio di Basil, il quadro peggiorerà sempre più fin quanto Dorian, esasperato dalla sua bellezza solo esteriore, deciderà di cancellare il proprio passato distruggendo il ritratto ma questo causerà soltanto la sua morte.
In realtà il quadro verrà ritrovato intatto e candido a differenza del vero Dorian gray che sarà steso inanime sul suolo sotto le spoglie di un povero vecchio.
➢ Personaggi
Dorian Gray
Dorian Gray è un ragazzo sulla ventina ma ne dimostra di meno, il suo viso è olivasto e con un espressione perennemente stanca.
La sua voce è bassa e pacata, le mani sempre fredde e bianche movendosi come a suon di musica e come se avessero avuto un loro particolare linguaggio.
Era meravigliosamente bello.
È privo di cervello ma pieno di bellezza la quale possedeva la grazie e la puerilità di un fanciullo.
In lui vi era qualcosa di affascinante ma difficilmente di riusciva a capire di che cosa si trattasse.
Dorian è il pronipote dell’ultimo Lord Kelso mentre la madre era una Devereux, si chiamava Lady Margaret Devereux, ma morirono ambedue prima che Dorian ebbe l’età per potersi ricordare di loro.
Lord Basil
Basil ha certamente la stoffa per fare il politico, ha le doti da oratore.
Il suo volto è ispido e ruvido, i capelli neri come il carbone.
Ha un’espressione da intellettuale, ama la segretezza.
È misterioso infatti quando esce cela sempre la sua destinazione per non svelarne il piacere.
È indipendente per natura, come sostiene lui stesso descrivendosi, ma quando incontra Dorian non riesce più ad essere padrone di se stesso.
È orgoglioso, ama scoprire la gente senza che gli venga presentata.
Non riesce a sopportare, come del resto nessuno nella sua famiglia, coloro che hanno i loro stessi difetti.
Da quando conosce Dorian non riesce a passare un giorno felice senza vederlo.
Quando dipinge il quadro vi mette tutto sé temendo e teme quasi nel farlo vedere per non essere “smascherato”.
Odia i pittori perché non sono sufficientemente scrupolosi.
A parer suo, le cose affascinanti nella vita sono l’anima e le passioni degli amici.
Lord Henry Wotton
Passa il tempo tra un salotto e l’altro a discutere di filosofia, del veri valori della vita sempre in compagnia delle sue inseparabili sigarette.
È molto ricco e intelligente.
È sposato con un duchessa ma la loro relazione è solo formale, qualche volta si vedono a casa, ma passano separati quasi tutte le giornate raccontandosi bugie su bugie.
Secondo Basil invece è un bravissimo marito, ma si vergogna delle sue virtù.
È un uomo molto corretto e leale.
Sceglie i suoi amici a seconda dell’aspetto, le relazioni a seconda del buon carattere delle donne e i nemici per la loro acuta intelligenza.
Secondo lui l’uomo moderno è colui che è sempre informato su tutto, ma questo modo di essere lo spaventa perché vorrebbe dire vivere senza godere veramente la vita.
Forse la sua più importante caratteristica sono i suoi quotidiani ritardi: per lui la puntualità è il ladro del tempo.
Il suo aspetto non è descritto molto, ma si sottolinea la sua bruna barba lunga.
Secondo lui, coloro che amano una sola persona in tutta la vita sono nel “letargo dell’abitudine” o “mancanza di immaginazione”, per lui l’uomo getterebbe molte cose (come le donne) se non fosse geloso del fatto che qualcuno le potrebbe cogliere.
➢ Tempo
Nel Il Ritratto di Dorian Gray, il tempo della storia è più corto del tempo del racconto durante la prima parte del libro infatti, già da metà abbiamo un serie di ellissi sottolineate da locuzioni temporali come: “per lunga serie d’anni” (cap. 11), “l’indomani” (cap. 14), “una settimana dopo” (cap. 17), “il giorno seguente” (cap. 18) che fanno la seconda metà molto più veloce rispetto alla precedente e così avremmo il tempo della storia che è maggiore del tempo dal racconto.
Il libro è ambientato nel diciannovesimo secolo in Inghilterra e precisamente a Londra. I protagonisti e la maggior parte dei personaggi fanno parte della classe sociale più alta e quindi della nobiltà del tempo. Tutti gli appartamenti, i giardini e i luoghi trattati sottolineano lo sfarzo in cui vivevano al tempo i ricchi. Le suppellettili, per esempio, sono un’enormità dappertutto. Tra le righe si possono cogliere aspetti della loro vita quotidiana che, per me, sono interessanti; secondo Henry, per esempio, le donne non servono a nulla, non dicono mai nulla e sono semplicemente decorative, essa rappresenta il trionfo della materia sopra lo spirito.
➢ Luoghi
Studio di Basil
È ricco del profumo delle rose sempre fresche e talvolta si può godere anche della fragranza dei lillà ma, solo in primavera e quando c’è un leggero venticello. Dalle grandi finestre coperte in parte da tende di purissima seta, si vedono spesso uccellini cinguettanti che volavano qua e la rallegrano il sito in questione e soprattutto, contribuiva a renderlo meno monotono producendo, anche solo per un istante, un effetto giapponese grazie poi all’aiuto di un vero tavolino di origine orientale.
Al centro della camera c’è un cavalletto con incastratovi un quadro ancora da terminare di un giovane di aitante bellezza che poi sarà quello Dorian Gray e un tavolone dove Basil posa tutti i suoi arnesi e dinazi al quale passa la maggior parte dei suoi momenti d’ispirazione.
Henry, quando si recava a visitare Basil si sedeva sempre su un angolo di un divanetto coperto interamente da stoffe persiane.
Il giardino era coperto di margherite come se ci fosse stato un lenzuolo bianco al posto dell’erba. Coperto dal sole per un alto arbusto di lauro troviamo il sedile di bambù su cui si siedono Basil e l’amico all’inizio del romanzo.
Biblioteca di Henry
È una camera graziosissima con pennellate di quercia tinta di oliva, il fregio color crema e il soffitto a stucchi in rilievo e il pavimento coperto di feltro color mattone e i tappeti persiani di seta a lunghe frange. Sopra un delicato tavolino di legno c’è una statuetta di Clodior e vicina a questa una coppia di Cent Nouvelles. L’imponente libreria è piena dei più bei libri del periodo. Alcune grandi giare azzurre cinesi piene di tulipani sfrangiati sono invece poste sul piano del caminetto che padroneggiava nella stanza, e attraverso i piccoli riquadri incorniciati di piombo della finestra fluisce la rosea luce del cielo di Londra.
➢ Commento
Il ritratto di Dorian Gray è un libro che mi ha fatto pensare molto.
A mio parere Wilde come primo obbiettivo ci vuole ricordare quanto sia superficiale la bellezza esteriore e quanto sia importante quella interiore. Ci vuole dire che quella esteriore viene sovrastata dall’importanza di quella interiore. Dorian inizialmente viveva solo pensando al suo aspetto e agli ormai scontati apprezzamenti che gli venivano fatti, ma in realtà lo vediamo combattere contro se stesso per cambiare la sua anima e riparare ad errori commessi nel passato pur però non riuscendoci.
Vediamo che per purificare la sua anima, l’unica salvezza sarà la morte.
L’autore ci vuole anche dire che l’anima è eterna mentre non lo è il nostro aspetto. Pur invecchiando l’animo umano può restare inalterato e limpido per tutta la vita.
A mio parere il ritratto è una sorta di coscienza per Dorian che si trova così ogni giorno ad esaminarla e a ricordagli la raltà proibendogli di nascondersi dietro una bellissima maschera fatta da capelli ricci color dell’oro, labbra purpuree e un colorito verdastro qual’era il suo volto.
Frasi che mi sono più piaciute:
• Tutta l’arte è completamente inutile (prefazione)
• Il brutto e lo sciocco colgono il meglio del mondo: possono sedersi a loro agio e godersi lo spettacolo.
• … Oh, se potesse avvenire il contrario! Se potessi, io, restar sempre giovane e invecchiasse invece la pittura! (….) Darei la mia stessa anima!
• Oggi la gente sa il prezzo di tutto e non conosce il valore di niente.
• Si scambiavano le parole come i giocatori si scambiano i gettoni.
• La vita del paradosso è la vita della verità. Per attestare la realtà dobbiamo vederla sulla corda tesa. Solo quando le verità diventano acrobati possiamo giudicarle.
• Per riavere la propria giovinezza basta ripetere le proprie follie.
• La fedeltà è per la vita dei sentimenti quello che la coerenza è per la vita dello spirito, semplicemente una confessione di fallimento.
• Si può sempre annullare il passato. Ciò poteva avvenire per mezzo del rimpianto, del rinnegamento o dell’oblio. Ma il futuro è inevitabile. Esistono in lui passioni che avrebbero trovato il loro terribile sbocco, sogni che avrebbero realizzato il fantasma della loro malvagità.
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