Il giardino segreto - Frances Hodgson Burnett

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Data:15.11.2007
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Testo

SCHEDA BIBLIOGRAFICA
TITOLO: Il giardino segreto
AUTORE: Frances Hodgson Burnett
EDITORE: Agorà Edizioni Scolastiche

GENERE (GIALLO,FANTASTICO,AVVENTURA): fantastico
PERSONAGGI (PROTAGONISTA,ALTRI PERSONAGGI): Mary Lennox è la
protagonista:è una bambina di dieci anni che si lascia alle spalle l’India e una brutta
infanzia per poi ritrovare in Inghilterra il gioco,l’amicizia,un buon rapporto con la
natura...; Colin: è il cugino di Mary giovane viziato e furioso che si crede malato;
Dickon: un ragazzo di campagna semplice e d'animo gentile che conosce
benissimo la natura e riesce a incantare gli animali con il suo piffero e comunicare
con loro.
AMBIENTE (CITTA’,VILLAGGIO,CAMPAGNA): brughiera inglese
TEMPO: presente
TRAMA:
Mary Lennox perde i genitori a causa del colera. Lascia l'India e si
trasferisce dallo zio Archibald nello Yorkshire. Lo zio è un vedovo scontroso
che, all'arrivo della bambina, non la vuole neanche vedere e la lascia alle
cure della governante. La casa è molto grande, ma in molte stanze la bimba
ha il divieto di entrarvi; c'è anche un giardino proibito, quello della defunta
moglie dello zio e anche quello è chiuso a chiave. Mary riesce ad entrarvi
segretamente, e di nascosto,lo seminana e lo innaffia, e lo fa ritornare
rigoglioso come un tempo. Mary con l’aiuto del bellissimo Dickon riesce
anche a restituire la gioia di vivere al figlio dello zio, Colin, un bambino
capriccioso e malaticcio, inutilmente oppresso da cure eccessive.

GIUDIZIO PERSONALE: un libro molto bello e interessante: fa capire che si può
guarire da qualsiasi malattia immaginaria quando si ha a fianco degli amici e un
giardino immerso nella natura.

Esempio



  


  1. Geltrude

    Sto cercando una scheda del libro più precisa e dettagliata...

  2. stefy

    una scheda lunga e dettagliata del libro il giardino segreto

  3. kady

    la scheda del libro il giardino segreto

  4. alice

    Kant KANT È a metà tra illuminismo e suggestioni romantiche. La filosofia di Kant era definita IDEALISMO TRASCENDENTALE, che va oltre gli oggetti della conoscenza e si occupa della conoscenza stessa. Ma ora si preferisce parlare di CRITICISMO o meglio dei giudizi che Kant dà. Critica della ragion pura. Critica della ragione pratica. Critica del giudizio. Nella critica della ragion pura Kant critica la ragione e si chiede COME conosce e attraverso cosa conosce. Pone dei LIMITI su cosa l' uomo può e non può conoscere. Questo perché l'uomo è mortale e finito, certe cose non le può capire e non deve assolutamente inventare (miti). Ogni concetto deve avere un suo procedimento logico. Ci sono cose che posso conoscere a priori senza l'esperienza? Per Kant la metafisica, che indaga sull'essenza delle cose, non ha valore come scienza perché abbiamo limiti, la sostanza non è accessibile ai nostri sensi e non possiamo quindi comprenderla. Ogni conoscenza parte dall'esperienza, perché non c'è conoscenza senza esperienza sensibile. Dopo la percezione bisogna capire come la ragione organizza i dati sensibili che arrivano a fondare una conoscenza necessaria e universale, che ha valore ASSOLUTO. Dato che ognuno fa esperienze diverse, la conoscenza che ne deriva non è necessaria e universale ma per Kant si può arrivare a fondare una conoscenza necessaria e universale: SCIENZE e MATEMATICA. Cosa sono le CONDIZIONI PURE A PRIORI della nostra conoscenza se ce ne sono? Cosa rende possibile che la conoscenza sensibile diventi necessaria e universale? CRITICA ALLA RAGION PURA Indagine critica che cerca di capire come l'uomo può conoscere a priori, quali sono le condizioni necessarie e quindi i MODI di conoscere. Alla base del giudicare ci sono i giudizi. LOGICA FORMALE (Aristotele): corretto modo di formare giudizi e di ragionare. Ciò è dato dai PRINCÌPI: Non contraddizione; giudizio falso se predicato è conto il soggetto: A non può essere nonA. Identità; giudizio vero se predicato e soggetto coincidono: A è A. Terzo escluso; tra due principi in contraddizione uno è sicuramente falso. Kant integra tale logica. LOGICA FORMALE: cerca di capire quali e come sono gli elementi di base dei giudizi. GIUDIZI: soggetto e predicato. GIUDIZI ANALITICI E SINTETICI Analitico a priori; il predicato non dice nulla di nuovo rispetto al soggetto. La mela è un frutto. ESPLICATIVO: esplica ciò che è implicito nel soggetto. Sintetico a posteriori; il predicato ci dice qualcosa di nuovo rispetto al soggetto. La mela è rossa. ESTENSIVO: amplia la nostra conoscenza sul soggetto. Per sapere se un giudizio analitico è vero o sbagliato, basta applicare il principio di non contraddizione. La mela è un ortaggio: errato! Per il sintetico a posteriori il principio di non contraddizione è necessario ma non sufficiente. È necessaria l'esperienza. Grazie alle scienze siamo arrivati a risultati universalmente validi. GIUDIZI SINTETICI A PRIORI: 2 + 2 = 4 a priori perché non c'è esperienza sensibile. 2 (..Segue)

  5. alice

    Kant KANT È a metà tra illuminismo e suggestioni romantiche. La filosofia di Kant era definita IDEALISMO TRASCENDENTALE, che va oltre gli oggetti della conoscenza e si occupa della conoscenza stessa. Ma ora si preferisce parlare di CRITICISMO o meglio dei giudizi che Kant dà. Critica della ragion pura. Critica della ragione pratica. Critica del giudizio. Nella critica della ragion pura Kant critica la ragione e si chiede COME conosce e attraverso cosa conosce. Pone dei LIMITI su cosa l' uomo può e non può conoscere. Questo perché l'uomo è mortale e finito, certe cose non le può capire e non deve assolutamente inventare (miti). Ogni concetto deve avere un suo procedimento logico. Ci sono cose che posso conoscere a priori senza l'esperienza? Per Kant la metafisica, che indaga sull'essenza delle cose, non ha valore come scienza perché abbiamo limiti, la sostanza non è accessibile ai nostri sensi e non possiamo quindi comprenderla. Ogni conoscenza parte dall'esperienza, perché non c'è conoscenza senza esperienza sensibile. Dopo la percezione bisogna capire come la ragione organizza i dati sensibili che arrivano a fondare una conoscenza necessaria e universale, che ha valore ASSOLUTO. Dato che ognuno fa esperienze diverse, la conoscenza che ne deriva non è necessaria e universale ma per Kant si può arrivare a fondare una conoscenza necessaria e universale: SCIENZE e MATEMATICA. Cosa sono le CONDIZIONI PURE A PRIORI della nostra conoscenza se ce ne sono? Cosa rende possibile che la conoscenza sensibile diventi necessaria e universale? CRITICA ALLA RAGION PURA Indagine critica che cerca di capire come l'uomo può conoscere a priori, quali sono le condizioni necessarie e quindi i MODI di conoscere. Alla base del giudicare ci sono i giudizi. LOGICA FORMALE (Aristotele): corretto modo di formare giudizi e di ragionare. Ciò è dato dai PRINCÌPI: Non contraddizione; giudizio falso se predicato è conto il soggetto: A non può essere nonA. Identità; giudizio vero se predicato e soggetto coincidono: A è A. Terzo escluso; tra due principi in contraddizione uno è sicuramente falso. Kant integra tale logica. LOGICA FORMALE: cerca di capire quali e come sono gli elementi di base dei giudizi. GIUDIZI: soggetto e predicato. GIUDIZI ANALITICI E SINTETICI Analitico a priori; il predicato non dice nulla di nuovo rispetto al soggetto. La mela è un frutto. ESPLICATIVO: esplica ciò che è implicito nel soggetto. Sintetico a posteriori; il predicato ci dice qualcosa di nuovo rispetto al soggetto. La mela è rossa. ESTENSIVO: amplia la nostra conoscenza sul soggetto. Per sapere se un giudizio analitico è vero o sbagliato, basta applicare il principio di non contraddizione. La mela è un ortaggio: errato! Per il sintetico a posteriori il principio di non contraddizione è necessario ma non sufficiente. È necessaria l'esperienza. Grazie alle scienze siamo arrivati a risultati universalmente validi. GIUDIZI SINTETICI A PRIORI: 2 + 2 = 4 a priori perché non c'è esperienza sensibile. 2 (..Segue)

  6. Maria

    cerco il libro per leggerlo