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RELAZIONE SU: Il giovane Holden
DI Riva Chiara
TITOLO: Il giovane Holden
AUTORE: J.D. Salinger
EDIZIONI: Einaudi
N° PAGINE: 248
GENERE LETTERARIO: Romanzo biografia
NOTE SULL’AUTORE:
Salinger, Jerome David (New York 1919- ), scrittore statunitense. Salinger deve la sua celebrità al romanzo Il giovane Holden (1951), il cui protagonista, Holden Caulfield, divenne il prototipo dell’adolescente ribelle e confuso in cerca della verità e dell’innocenza al di fuori dell’artificiale mondo degli adulti. A lui si devono anche Nove racconti (1953), Franny e Zooey (1961), Alzate l’architrave, carpentieri e Seymour-Introduzione (questi ultimi pubblicati nel 1963), tutte opere in cui vengono descritti i problemi dei brillanti e sensibilissimi figli della famiglia Glass. Intorno alla metà degli anni Sessanta, dopo la pubblicazione di alcuni racconti su rivista, Salinger ha deciso di uscire dalla pubblica scena delle lettere e di non pubblicare più nulla.
PERSONAGGI:
HOLDEN: è il protagonista e voce narrante del racconto. E’ un ragazzo sui diciassette anni. Nonostante può apparire un ragazzo senza regole, a mio parere è solamente un ragazzo psicologicamente debole, che ha bbisogno di punti di riferimento più sicuri.
PHOEPE: è la sorellina minore di Holden. E’ una ragazzina molto sveglia e intelligente molto benvoluta dal fratello maggiore.
ALLIE: è il fratellino minore di Holden morto prematuramente a causa di una leucemia. Allie era legato da un forte sentimento di affetto che la morte a distrutto.Holden ha sofferto molto questa separazione e ha creato un’immagine stereotipata del fratellino attribuendogli solo qualità positive.
AMBIENTAZIONE:
Il romanzo è ambientato alla fine dagli 50, in un contesto sociale privo di valori e di Adulti significativamente validi.
TEMATICHE AFFRONTATE:
In questo romanzo si affronta un tema molto delicato: l’amicizia tra ragazzi e l’inserimento in un gruppo.
BREVE RIASSUNTO
Il libro di Salinger narra la storia di Holden, un giovane adolescente ribelle, che ha difficoltà ad inserirsi nelle scuole e a trovarsi amici.
Tutto il libro racconta tre giorni di vita sbandata che il protagonista conduce quando viene buttato fuori del collegio di Pencyl, con continui flash-back che raccontano la sua vita passata.
Holden è un ragazzo di buona famiglia che espulso dalla scuola decide di passare tre giorni, all’insaputa della famiglia che ancora non sa dell’ennesima delusione,
girovagando nei sobborghi di New York.
Dopo aver rifiutato un rapporto con una prostituta, e picchiato per questo, Holden si sente sempre più tradito dal mondo degli adulti, e per questo si ritira in quello magico dei bambini, andando a trovare la sorellina Phoebe e rievocando il fratellino Allie morto prematuramente di leucemia.
Questi due personaggi sono importantissimi per comprendere la figura di Holden che nel fratellino aveva racchiuso tutte la qualità migliori, perdendo la fiducia in se stesso e rispecchiandosi come esempio solamente negativo.
Nella sorellina Phoebe vede invece tutta la purezza e l’innocenza che lui ha perso a causa dei relazioni sbagliate fatte durante l’adolescenza, a contatto con un mondo senza valori.
COMMENTO:
Questo fantastico libro, di facile e semplice lettura, mi ha coinvolto molto grazie al lessico giovanile ed essenziale, che rispecchia la realtà e i problemi degli adolescenti d’oggi, di ieri e di domani.
IL GIOVANE HOLDEN
(The catcher in the rye)
il diciassettenne Holden Caufield è un adolescente ribelle che poco prima di un Natale dei primi anni '50 viene espulso dall'Istituto Pencey, college della Pennsylvania. Il giovane, senza dire nulla ai genitori, ne approfitta per intraprendere la sua piccola avventura nella Grande Mela dove inizia a vagare tra locali e stamberghe in cerca delle emozioni del mondo adulto e, in fondo, della sua stessa maturità che sente vicina e della quale tutto sommato ha paura.
Holden è sì un giovane coraggioso e ribelle, ma in fondo è soprattutto un bravo ragazzo che vuole soltanto realizzare un suo piccolo sogno di libertà prima di fare rientro a casa. Durante questa breve esperienza Holden rimpiange quella sua "infanzia schifa" che progressivamente si vede sfuggire di mano; teme l'approssimarsi dell'età adulta che percepisce fatta di falsità ed apparenza e critica rabbiosamente la società americana che è così distante dal suo modo fatto di amicizie, affetti e sincerità.
Sono passati cinquant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pensieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ognuno ha potuto leggervi la propria rabbia e assumere il protagonista ad "exemplum vitae".
Leggete questo libro diverrà sicuramente il vostro preferito.
IL GIOVANE HOLDEN di J.D. SALINGER
Se esiste veramente un libro capace di tracciare con assoluta fedeltà l'archetipo dell'adolescente insofferente e psicologicamente frustrato, questo è proprio Il giovane Holden di J.D. Salinger.
La storia, ambientata negli Stati Uniti degli anni Cinquanta, è quella di un ragazzo come tanti, Holden Caulfield, di famiglia borghese e discreta cultura, che viene cacciato dalla scuola a causa del suo scarso rendimento. Holden preferisce non far saper nulla ai genitori, decidendo di trascorrere in albergo i pochi giorni che separano il giorno dell'espulsione dalle vacanze natalizie e quindi dal rientro a casa.
Il ragazzo prende con grande distacco il suo fallimento scolastico ed ironizza con pungente cinismo sulla sua scuola, Pencey, sui compagni e sulla società in generale. Si abbandona a grandi riflessioni sugli adulti, quasi sempre incapaci di capire cosa passa realmente per la testa dei giovani, sulle donne, sui suoi fratelli troppo occupati o troppo piccoli per potersi occupare di lui; frequenta locali notturni e chiacchiera con vecchi compagni, guarda la realtà con i suoi occhi da adolescente.
E' giovane, ribelle e insofferente al conformismo e al perbenismo che sembrano essere diventati parte integrante di una realtà nella quale non si ritrova, una realtà della quale pretende di conoscere, forse un po' ingenuamente, i più diversi aspetti. È, come tutti quanti, spettatore di un mondo che sta cambiando; il cambiamento non risparmia nessuno, neppure i giovani, semmai li coinvolge ancora di più.
Holden è una figura letteraria estremamente verosimile e coinvolgente, un personaggio capace di affascinare il lettore, spettatore di una vicenda carica di attualità e di profondi interrogativi, narrata con una prosa scorrevole e ironica, punteggiata qua e là da motti caustici e lazzi arguti.
La straordinaria inventiva di Salinger propone un libro estremamente interessante, trascurato in passato e tornato in auge solo da poco tempo, la cui lettura offre notevoli spunti psicologici e la possibilità di una cosciente critica al generale appiattimento della nostra società.
Chiara Ianni, Liceo Classico CARDUCCI, Milano