Droga: un problema crescente

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DROGA: UN PROBLEMA CRESCENTE
Per droga si intende qualsiasi tipo di sostanza eccitante (o stupefacente) che crea dipendenza. Negli ultimi anni l’uso di tali sostanze si è notevolmente incrementato soprattutto tra i giovani, sia per il conformismo della società, sia per il bisogno di adeguazione che per l’insoddisfazione generale. Infatti la civiltà occidentale si fonda sulla ricerca del successo, che spinge gli individui alla solitudine e alla competizione con gli altri. Quando però non si arriva al successo sperato, si può arrivare all’autodistruzione o alla negazione della realtà, che in alcuni casi conducono alla tossicodipendenza. Altre motivazioni possono essere ritrovate nelle crisi tra i rapporti umani, tanto all’interno quanto all’esterno della famiglia. Queste, comunque, sono tutte conseguenze di una sola causa: la noia di una società fondata sull’attivismo che non considera minimamente i valori umani e che anzi li calpesta per raggiungere fini materiali.
Per questo motivo il ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero ha presentato l’8 febbraio una prima bozza del ddl sulla droga, ossia un testo di base che si occupa di tutti i tipi di dipendenza. Codesto testo doveva prima essere concordato col Ministro della Salute Livia Turco, che nel novembre scorso aveva già promulgato un decreto che alzava del doppio la dose di cannabis considerata legale. A tale proposito in Parlamento sono sorte opinioni contrastanti: secondo Carlo Giordani e altri esponenti della Cdl l’aumento della quantità di cannabis consentita sarebbe un messaggio devastante per i giovani, poiché favorirebbe loro l’assunzione di stupefacenti.; al contrario, per il Ministro Ferrero, sarebbe il proibizionismo ad aumentare i consumi e uno dei modi per combatterlo consisterebbe appunto nella sua nuova politica di lotta alla tossicodipendenza. Difatti sarà eliminata ogni sorta di tabella e verrà esaminato un caso alla volta per decidere se si tratti di spaccio o consumo.
Della lotta alla tossicomania si è occupato anche il ministro della Pubblica Ostruzione Fioroni, che ha dato il via ad una campagna di prevenzione nelle scuole, anche per mettere al corrente i giovani (i quali, come abbiamo detto in precedenza, sono i più soggetti a cadere in questo baratro) delle nuove droghe che stanno dilagando nella società. Un esempio è infatti il “cobrek”, un cocktail micidiale in cui la cocaina viene sciolta in una bottiglia di coca cola con ammoniaca riscaldata e si fuma succhiando i vapori dalla bottiglietta (portando tra l’altro gravi danni a livello celebrale). Ovviamente accanto a questi miscugli si collocano le droghe più “comuni”, quali eroina, cocaina, cannabis, ecstasy ecc, che comunque provocano danni altrettanto gravi e conducono coloro che le assumono in una strada senza uscita: pochi difatti riescono a disintossicarsi e a tornare ad una vita normale. Perciò per evitare tutto questo sarebbe necessario modificare i fondamenti di una società basata sull’utile e rieducare le persone ad uno stile di vita più regolare e salutare.

Esempio



  


  1. aaaggg

    u mn tema sulla droga