decadentismo_parnas_simbol_d'ann

Materie:Appunti
Categoria:Italiano
Download:97
Data:01.06.2005
Numero di pagine:10
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
decadentismo-parnas-simbol-ann_1.zip (Dimensione: 11.33 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_decadentismo_parnas_simbol_d-ann.doc     48 Kb


Testo

Decadentismo
Estetismo introspezione

Parnassiani simbolisti
Saltare paragrafo 1
Studiare bene da pag 13 a 23
Saltare il paragrafo 5
Decadentismo= colui che riesce ad adoperare la parola come suono, ed è colui che riesce a trarre dai dati di fatto(così visti dagli uomini) un messaggio, riuscire a cogliere un senso + profondo.
Nel realismo lo scrittore è visto come se fosse uno scienziato, colui che analizza oggettivamente la realtà, poi c’è il naturalista francese che studia per cambiare la realtà, e il verista italiano che studia solo per piacere e di cambiare le regole della società non ci pensa nemmeno.
Dal punto di vista scientifico, siamo soddisfatti: c’è il treno che accorcia le distanze, va veloce, xò inquina, sporca l’ambiente!
Anni 1880 il positivismo e il decadentismo nascono assieme, sono due filoni di pensiero paralleli, infatti tante persone non si rispecchiavano nel positivismo perché:
• La scienza non ci può spiegare tutto, non ci spiega quello che ci interessa di più, per esempio non parla dell’amore
• La scienza porta cose positive per esempio il treno ma anche cose negative come l’inquinamento
• Di fronte a certi problemi, c’è solo il mistero
Mentre nel decadentismo l’artista è colui che spiega quello che lo scienziato non spiega, ciò che dice l’artista non può essere detto dalla gente comune, infatti l’artista che è + sensibile intuisce delle cose che gli altri non possono percepira. L’intuizione non è una cosa oggettiva, l’artista non può riuscire a spiegare con passaggi logici, xkè è un qualcosa che lui si sente, dunque è qualcosa di irrazionale.
Lo scrittore è un po’ come un mago, l’artista ha questa idea intuitiva, frammentaria, irrazionale, ha dei flash su argomenti “misteriosi”, tutto ciò avviene con facilità quando l’artista è in un maggiore stato di incoscienza.
L’artista può essere inconsciente in due modi:
• Naturale: sogno, incubo, malattia, febbre, pazzia
• Artificiale: provocato dall’artista con droghe e alcolici
L’artista, si sente una persona importante in quanto lui riesce a spiegare ciò che nemmeno gli scienziati riescono a spiegare!
Ogni persona vuole capire il perché delle cose, di alcuni fenomeni, perché è così caratterialmente! L’artista deve fare un viaggio all’interno di se stesso, esistono dei simboli che l’uomo comune non percepisce, ma il poeta si e percependo capisce, intuisce cosa c’è dietro al mistero.
Anche Carducci che odia queste correnti letterarie, anche lui ogni tanto cade in queste cose e diventa una specie di mistico.
“La gente che va a prendere il treno è avvolta nel mantello” per noi è una cosa naturale, il poeta invece dice che queste persone lo fanno perché sono chiuse in se stesse, che sono superficiali e sono impermiabili ai problemi degli altri.
La metafora e l’allegoria la crea il poeta. I simbolisti ritengono che nella realtà ci sono dei simboli che la gente vede come cose oggettive, invece il poeta coglie questi simboli, sente che ci sono dei legami ma non c’è li spiega xkè sono intuizioni irrazionali.
SIMBOLISTI e PARNASSIANI
Hanno delle percezioni concettuali, e ritengono che per fare queste poesie bisogna avere altri strumenti: prima si aveva la metrica e la rima, mentre i simbolisti sostengono che non servono, contemporaneamente ai simbolisti c’è un altro filone di pensiero. In tutta Europa nella 2°metà dell’800 c’è tensione il proletariato inizia a rendersi conto che esiste, e che ha dei diritti, come fare lo sciopero.
La sinistra promette il voto per tutti, la scuola per tutti…e queste promesse mettono a disagio gli artisti, xchè loro si sentivano superiori, si sentivano migliori e non riuscivano ad accettare che il loro voto era uguale a quello di un contadino, dunque gli artisti trovano disgustoso verso questa società e le sue idee, xchè sta rovinando la società stessa, perciò gli artisti preferiscono rinchiudersi in un proprio mondo, creare le loro cose belle, preziose, (di poki) e godersele nel loro mondo.
Gli estetisti come i simbolisti sono dei poeti in genere.
Ma i libri + importanti che hanno diffuso questo pensiero sono 3 romanzi:
huyssman a’ rebours (libro per fare entrare nel mondo dell’estetismo)
d’annunzio il piacere
oscar wilde il ritratto di Dorian Gray
Una cosa è bella, quando è preziosa, xò una cosa bella e preziosa la maggior parte delle volta è inutile, dunque questi poeti si circondano nel loro mondo con cose belle, preziose, ma inutili. All’inizio questi poeti rifiutano anche la politica, fine 800 inizio 900 il poeta oltre che fare il poeta, fa anche un altro lavoro, gli intellettuali sentono che stanno perdendo il potere sociale con il marxismo.
In francia abbiamo anche la poesia dei pernassiani.
Pernaso è un monte dove abitavano le muse, le dee della poesia, infatti un poeta romantico francese disse “è ora ke le muse scendano dal pernaso, cioè che si inizi a fare poesia per il popolo” invece questi poeti i pernassiani sostengono che le muse devono ritornare sul Pernaso, questi poeti fanno un’estrema attenzione alla metrica e alla rima, non ci deve essere nessuno difetto, xchè ci deve essere una bellezza (formale), un raffinatezza (si usano parole preziose, antiche; dunque una poesia per pochi), un esclusione dei sentimenti dunque non c’è una bellezza del contenuto, la poesia non deve dare emozione, infatti queste poesie vengono anche dette poesie di marmo cioè hanno la caratteristica di essere preziose e dure!Ma a cosa serve questa poesia?
“l’art pour l’art”, cioè la poesia non serve a niente, è inutile altrimenti non sarebbe preziosa e bella.
SIMBOLISTI
Nelle loro poesie c’è una forma ma anche un contenuto, loro aboliscono la metrica e la rima a meno che non serva al poeta, ed usano le parole non per il loro significato bensì per il suono che producono, si fa un uso magico - musicale - evocativo delle parole, infatti questi poeti usano moltissimo la sinestesia (cioè percepire la realtà con un senso diverso da quello con cui dovremmo percepirla) x es. = urlo nero___percepisco con la vista non con l’udito. (toccare i colori, vedere i rumori).
Ungaretti descrive la prima guerra mondiale, c’è gente che muore, il sudore della lotta, il sangue…ungaretti vede il momento del bagno nel fiume con l’acqua fresca dove si toglie il sudore, il sangue come un momento in cui l’acqua fa in piccolo ciò ke in realtà fa la morte, e lui usa questa frase per esprimere questo concetto: “mi sono fatto una bara di freschezza”.
Come faccio a vedere quando finisce il verso se non uso la metrica? Semplice, faccio come si fa in musica do un ritmo, una musicalità.
In italia questo discorso di pause e ritmo sarà molto marcato nel ‘900 con l’ERMETISMO.
p. 54
• l’artista creatore di cose belle.
• (rivelare l’arte già trovato da Verga)
• il critico deve cercare la bellezza della forma e del contenuto, inteso come novità.
• Quando leggo qualcosa, sono IO con le mie esperienze, le mie idee, io sono me stesso, dunque quando leggo e critico ciò ke leggo, faccio un qualcosa di autobiografico, cioè legata al mio essere.
• Davanti a una cosa bella, ci trovano la bellezza, x loro c’è speranza (coloro sono gli esteti).
• I libri o sono scritti bene o sono scritti mali, e quelli scritti mali non vanno letti.
• Oscar Wilde difende il romanticismo e il verismo. I veristi ci presentano le cose come sono, e la cosa non ci piace, i romantici parlano di ideali, e a noi non piace nemmeno questo.
• Devo creare qualcosa di bello ma non di morale, xkè l’artista non deve insegnare nulla.
• L’artista non deve dimostrare nulla perché se persino le cose vere possono essere dimostrate, vuol dire che se ci si mette si possa dimostrare tutto, ma non deve!
• L’artista può dire tutto, non risulta morboso, l’importante che produca cose belle.
• L’artista altera, finge, lui può dire anche cose in cui non crede, l’importante che sia bello ciò ke dicono.
• Se uno ci vuole vedere certe cose nella poesia, magari non le trova e ci rimane male (cazzi suoi).
• Più ci sono diverse opinioni (positive o negative) + cmq l’opera risulta nuova, complessa, vitale (viva).
• Se hai fatto un’opera utile, io ti perdono ma non vantarti di averla fatta.
• Tutta l’arte è inutile.
D’ANNUNZIO
1863-1938
il suo vero nome è GABRIELE RAPAGNETTA, nacque a pescara da una famiglia borghese ma ha sempre voluto far credere che era nobile. Studiò a Prato in un collegio (uno dei + importanti d’italia) e in questo periodo scrive racconti e poesie, in cui sembra seguire lo stile di Verga e di Carducci ma nelle sue opere già traspare uno stile nuovo, del tutto personale.
Si trasferisce a Roma dove frequenta l’università nella facoltà di lettere, ma non riesce a laurearsi.
Inizia a fare il giornalista, e vive una vita molto intensa, frequenta i salotti romani, scopre l’estetismo e scrive “il piacere”.
A Roma scrive qualche romanzo, che hanno un gran successo tra i borghesi e così guadagna molti soldi. Si compra una villa in toscana, vive come un principe rinascimentale (feste…) e inizia a scrivere opere teatrali soprattutto per il fatto che aveva una relazione con un attrice, cmq si dedica anche alla stesura di una raccolta di poesie intitolata “al cyone”.
D’annunzio si riempie di grossi debiti e scappa in Francia.
Nel frattempo d’annunzio scopre un filosofo tedesco NICE, costui influenza molto le idee di d’annunzio. Il punto riassuntivo di Nice è il fatto che c’è la disuguaglianza degli uomini, un uomo non è uguale ad un altro, mentre il marxismo e prima ancora l’illuminismo dicono l’opposto, e soprattutto cercano di portare l’uguaglianza fra gli uomini.
Nice sostiene nella disuguaglianza da ogni punto di vista; sono diversi nel fisico, nel comportamento, nella mente, la colpa di tutto ciò è del cristianesimo, che ha privato l’uomo della sua caratteristica fondamentale (spirito dionisiaco) e gli e ne ha imposta un’altra. L’uomo istintivamente è portato a schiacciare gli altri, a cercare di vincere; infatti non è importante che io abbia vinto, bensì che gli altri hanno perso. Invece il cristianesimo ha insegnato la compassione e la pietà!
Per NICE esistono due categorie di persone:
• Uomini: che sono coloro che hanno bisogno e accettano le regole, la routine, una persona con una vita normale, è stato talmente castrato dal cristianesimo che ha perso i valori, e il suo spirito
• Superuomini: vive al di la del bene e del male, non ha regole, non ha una morale, ma egli ha bisogno degli uomini perché è loro che lui schiaccia. Vede la sua donna come un oggetto e la usa per far vedere la sua superiorità. Vive il momento della guerra come un momento fondamentale per dimostrare la sua superiorità, in quanto lui vince!
Come esistono uomini e superuomini, esistono anche popoli e superpopoli, cioè quei popoli che hanno una cultura (poesia→marx, freud, heinstein che scrivevano in lingua tedesca ma in realtà erano di altri origini) superiore, e per Nice il superpopolo che avrebbe dovuto sopprimere gli altri era quello tedesco. Se si parla di una razza superiore (che x Nice era quella ariana) bisogna affrontare anche un discorso politico, io devo fare politica perché devo fare le leggi per gli uomini, per tenerli a bada, e fare in modo che non alzino mai la testa. Per questo nasce una visione di un governo forte e militarista.
D’annunzio in passato ebbe un distacco totale dalla politica, perché viveva in un mondo chiuso in se stesso, però D’annunzio leggendo Nice si identifica nel superuomo, identifica l’esteta nel superuomo.un modo per schiacciare gli altri è anche la ricchezza, e c’è un discorso qualitativo e quantitativo (tante statuette di donne nude, di materiale prezioso).
1914 1°guerra mondiale, c’era la triplice alleanza modificata da Giolitti. Infatti quando Francia e Germania attaccano senza avvertire l’Italia, l’Italia specialmente per ripicca non entra in guerra.
Tra il 1914 e il 1915 l’Italia si divide in due:
• Neutralisti: che sostenevano che dovevano rimanerne fuori, perché è una guerra che non ci interessa. Sono neutralisti per di + i cattolici (il papa muore all’inizio della guerra, allora come slogan usano “no a 1 guerra che ha ammazzato il papa”) e i socialisti.
• Interventisti: xò c’era una scissione anche tra questi, cioè quelli che stavano per l’ALLEANZA (una minoranza che rivendicava l’alleanza), l’INTESA (che volevano togliere all’Austria i possedimenti del Trentino e del Friuli), INDIFFERENTI (l’importante per loro era entrare in guerra, non interessava con chi, questi erano per lo + gli industriali delle armi, ma anche molti giovani che vedevano la guerra come un’avventura.
Nel 1914 D’annunzio (che era scappato in Francia) torna in Italia, dato che i suoi debiti erano stati pagati, non si sa bene da chi, si sospetta:
• Della Francia: perché lui era interventista d’intesa, e siccome era molto conosciuto fra i borghesi, lo rimandano in Italia per convincere le persone.
• Re d’Italia: che voleva finire di unire l’Italia con l’inserimento delle due ultime regioni.
D’annunzio scrisse anche sul “il corriere della sera” che fu uno dei + grandi giornali dell’epoca, ed era neutralista come la maggior parte degli italiani, poi tiene comizi e discorsi in tutta Italia, e in 9 mesi riesce a far cambiare idea all’Italia, infatti il 9 maggio 1915 l’Italia entra in guerra, e D’annunzio anche se anziano si arruola volontario, ma chiede all’esercito italiano di dargli un po’ di autonomia e il re ed il governo accettano. D’annunzio vince in alcune battaglie, per es in un porto austriaco con pochi uomini riesce a sconfiggere due corazzate, poi durante questa guerra venne il dilemma se usare o meno gli aerei oltre che contro i nemici anche contro i civili! Gli austriaci sostengono che andava bene farlo, ma in realtà non lo fanno!D’annunzio invece prende l’aereo vola sull’Austria e invece di tirare giù le bombe, lancia dei volantini. Ma poi ebbe un incidente aereo, dove perse l’amico e la vista così fu costretto a rimanere al buio e immobile per un po’ di tempo.
Opere.
• Il piacere: rifiuto della politica in quanto era chiuso in un suo mondo (periodo dell’estetismo)
• Raccolta di poesie: (vacanze in toscana) sensazioni di queste vacanze estive in compagnia della sua donna
• Le vergini delle rocce: (periodo di nice) storia di un ragazzo bello, giovane e ricco che cerca una donna degna di lui, degna di prender il suo seme, in questo romanzo c’è il discorso sul superomo e della politica, una politica destinata a pochi che serve a tenere a freno i villani. In questo romanzo si fa beffa del parlamento e della democrazia.
• Il notturno: è un po’ prosa un po’ poesia, cerca di scrivere le sensazioni che provava in quel periodo di malattia mentre che era al buio e immobile. Quest’opera è composta da frasi brevi perché con una mano teneva la striscia e con l’altra scriveva, lui aveva bisogno di scrivere di persona. (opera decadentista)
Per quanto riguarda la lingua utilizzata D’annunzio, usa una lingua da superuomo, cioè usa tantissimi vocaboli, per fare vedere che lui conosce + parole degli altri!
Addirittura a volte inventa anche dei vocaboli, che poi alcuni entreranno nel linguaggio comune:
velivolo, decollare, tramezzino, oceanico, ornella.
D’annunzio nella sua vita ha tentato veramente tutti i generi letterari.
Verga descrive la realtà oggettiva mentre D’annunzio ci descrive di contadini come delle bestie (capaci solo di pensare al sesso
Alla fine della 1° guerra mondiale l’Italia si prende il trentino, ma non si becca nulla della ex Iugoslavia, D’annunzio nel 1919 occupa fiume e si dichiara dittatore ma l’Italia gli dice di tornare indietro e di non rompere.
D’annunzio gli piace il fascismo, ma gli dava fastidio che lo avesse fondato Mussolini, dunque Mussolini era il capo indiscusso e D’annunzio non voleva essere il 2°, così decide di staccarsi dal fascismo, e negli ultimi 16 anni della sua vita si dedica alla creazione del mio di se stesso. Compra una casa sul lago di Garda e l’arreda come la casa del romanzo “a’ rebours”, in questa casa non ci sono finestre (non deve aver nex contatto con l’esterno), è una casa piccola ma strapiena di oggetti!fuori da casa sua c’è un tempietto in marmo, e ci sono le tombe dei suoi amici, poi c’è una rimessa con un aereo e due automobili, e un grande parco che da sul lago, in questo lago c’è una nave in cemento in grandezza naturale e c’è un teatro all’aperto!
D’annunzio considera la sua vita una delle sue opere d’arte!
Il notturno di d’annunzio, cos’è?
Il notturno è un’opera scritta dal poeta quando era in malattia, perché aveva perso un occhio nella prima guerra mondiale, dato ke sentiva dolore, prendeva dei farmaci, aveva la febbre e dunque a volte viveva uno stato di incoscienza e proprio in questi momenti di incoscienza lui scriveva, scriveva le sue visioni, questo testo sembra il racconto di un sogno, in cui la realtà è percepita in maniera distorta.

Esempio