Cuore di pietra: recensione del libro di Sebastiano Vassalli

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Data:21.04.2005
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Testo

CUORE DI PIETRA- SEBASTIANO VASSALLI
Recensione di Violet Gaia

La storia di una villa e dei suoi abitanti.
Cosм potrebbe venire sinteticamente descritto il contenuto del romanzo. In questo modo perт un grosso torto verrebbe fatto tanto ai danni dell'autore, quanto al romanzo stesso.Cuore di pietra и, infatti, ben piщ di un romanzo storico. Il romanzo di Vassalli indaga l'assurdo dell'umanitа, protagonista sul palcoscenico approntato dagli dиi unicamente per il proprio divertimento.
Novara и la cittа all'interno dei cui bastioni sorge la Casa protagonista del romanzo. Non и mai nominata ma и facilmente identificabile per i riferimenti dati dall'autore. La scorbutica figura di Antonelli, l'architetto, il cui fantasma sembra abiti ancora oggi la Casa, aleggia su tutto il romanzo. Con il trascorrere delle pagine i muri della sfarzosa villa "si sfarinavano e cadevano in polvere". Alla fine del romanzo la casa и abbandonata, ma ci rammenta le vicende di un popolo alla ricerca di una difficile identitа. Ricerca che Vassalli, con la consueta sensibilitа e abilitа nel ricostruire contesti sociali e politici, tratteggia con grande efficacia.
La Casa и una piccola patria, all'interno della quale si svolgono le vicende di innumerevoli personaggi e, attraverso esse, seguiamo la storia d'Italia, dall'Unitа fino ai giorni nostri, passando per la Grande Guerra, il ventennio fascista, la tragedia della seconda guerra mondiale e la trasformazione in una societа multietnica. La Storia, piщ degli uomini che la fanno, и la vera protagonista. Una Storia che non vince il tempo, ma ne registra le azioni, che ha il compito di fissare i sogni e le fantasie degli uomini e di annotare l'assurdo del mondo, di una condizione umana che non conosce riscatto. Nella casa si avvicendano storie piccole e storie grandi: vicende d'amore e di sangue, la repressione dei moti proletari di fine secolo, l'apparire delle prime biciclette, la Grande Guerra, gli scandali e i pettegolezzi che colpiscono i notabili della cittа, la nascita del fascismo, avventure d'alcova finite all'ospedale, la guerra civile con i suoi macabri riti, fino agli anni piщ recenti: la modernizzazione, l'immigrazione dal Sud, le speculazioni, il crescere prepotente della malavita. In questa mescolanza di eventi privati e pubblici, che и poi la storia dell'Italia, un filo continuo prende, forse, piщ evidenza di altri, ed и la parabola delle idee di progresso e di uguaglianza.
La presenza di numerosi personaggi rende la trama piuttosto complessa. I protagonisti sono infatti decine, a partire dal primo proprietario della casa, Don Basilio Pignatelli, e dalla sua numerosa famiglia. Quello di Vassalli non и perт un romanzo sull'alta borghesia, nella casa passano anche uomini e donne che provengono da quello che l'autore definisce il quartiere "dei ladri e degli assassini".Quello di Vassalli и, perт, non solo un intreccio di personaggi, ma anche una storia delle ideologie che hanno percorso il nostro secolo. Proprio la polemica nei confronti degli intellettuali costituisce uno dei fulcri del romanzo, forse il momento dove il punto di vista del narratore Vassalli emerge con piщ forza senza celarsi dietro il discorso indiretto libero che, invece, caratterizza gran parte del romanzo. Un'annotazione importante riguarda il ruolo che la Casa ha svolto nella vita reale di Sebastiano Vassalli. Seppur celata dietro la generica definizione di Casa, si nasconde infatti quella che и stata per alcuni anni la residenza dell'autore, cioи la splendida Villa Bossi, nel centro di Novara. Proprio al recupero di questo importante monumento cittadino, ormai profondamente minato dal tempo e dall'incuria, sono volti gli sforzi dell'autore che, anche negli ultimi mesi, si и esposto pubblicamente per trovare una soluzione al problema. И davanti a questi sforzi inutili che rimane una sola certezza: "soltanto gli dиi sono immortali, mentre tutto ciт che esiste nel tempo и destinato a perire. "Homo humus, fama fumus, finis cinis".Vassalli, il passato riesce a farlo rivivere con la sua narrazione, con una precisione e una capacitа di pensare per immagini che ha del prodigioso e che assomiglia molto da vicino all'attivitа di un archeologo che con metodo, cautela e amore scava strato per strato, catalogando attento i frammenti, ricomponendoli, fino a riportare alla luce un'intera cittа, un intero insediamento umano, permettendoci cosм di immaginare e di scorgere la vita lа dove pensavamo ci fossero rimasti solo polvere e rovine. Ma non solo, i libri di Vassalli ci dimostrano che il nostro presente sarebbe impensabile e completamente diverso se non ci fossero stati coloro che ci hanno preceduto.Gli avvenimenti della storia con la "S" maiuscola, quella che impariamo a scuola, con la sua pretesa di linearitа, di sviluppo cronologico e di progresso, queste misere e marginali esistenze le avrebbe giа spazzate via, se non ci fossero l'attenzione e la mano premurosa dello scrittore a farle rivivere, a ricostruirle pezzo per pezzo, affinchй anche noi lettori ci possiamo calare in quel mondo e comprenderne le ragioni. Le vicende del nostro passato sono come rovine, fondamenta su cui и edificato il nostro presente.

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