Materie: | Tema |
Categoria: | Italiano |
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Data: | 04.01.2006 |
Numero di pagine: | 2 |
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Testo
LA CULTURA CON CUI VIENI A CONTATTO A SCUOLA È VIVA E PREPARA AL FUTURO O E’ VECCHIA E POLVEROSA COME LA BIBLIOTECA DI AZZECCAGARBUGLI ?
La questione della scuola non riguarda soltanto il popoloso universo di studenti, insegnanti e politici, ma riguarda l’ intera comunità. Prendersi cura di istituti, licei e università e dei loro problemi è interesse di ogni cittadino. In questi ultimi anni il mondo dell’ istruzione è al centro di un intenso dibattito circa una sua possibile riforma. Il governo infatti dice che la scuola così com’ è non va bene, che deve essere cambiata per rispondere ai continui mutamenti della società. Io penso che oggi la cultura con cui vengo a contatto a scuola mi possa preparare per un futuro molto prossimo, ma secondo me tra una cinquantina d’ anni non sarà ancora abbastanza perché il mondo è in continua evoluzione e tra un po’ quello che penso possa servirmi, non servirà più a niente. Ad esempio quelli che oggi studiano aeronautica tra una decina d’ anni non riusciranno a trovare nessun posto di lavoro perché gli aerei saranno pilotati a distanza oppure non servirà nemmeno il pilota perché compariranno quelli interamente automatici. La scuola è un’ istituzione molto importante per la vita di uno stato e ognuno vorrebbe costruirla nel modo a lui più opportuno. Noi ragazzi pensiamo che sia dannoso tenerci seduti per sei ore di fila senza nemmeno poterci sgranchire le gambe e cercando di farci assimilare con ogni mezzo i vari concetti della lezione. Si crea così un’ atmosfera tesa che trasforma nella testa di ogni ragazzo la scuola in una prigione, dove il più bravo è chi riesce a scampare alle interrogazioni e a imbrogliare l’insegnante, come se questi fosse come una sorta di giustiziere pagato dallo stato per compiere il principio della selezione naturale (anche se non è così): far passare i migliori e far estinguere i meno dotati. Forse esagero, ma il problema di fondo esiste, basta contare il numero dei bocciati nelle prime dove l’ impatto con le superiori è più forte. Io spero in una scuola nuova che metta al centro gli alunni con le loro esigenze e non il programma ministeriale. Forse basta che il docente smetta di pensare di dover completare il programma, di dover fare un tot. di temi a trimestre, di dover mantenere in classe una ferrea disciplina. Quanti insegnanti si preoccupano di chiedere ai ragazzi i loro hobby, i loro interessi, le loro aspirazioni per poter meglio adattare a loro l’ insegnamento ?
Credo che tutto questo ci possa portare la risposta alla domanda fatta nel titolo. Io dico che in tutto il suo contesto adesso la scuola italiana sia ancora vecchia e polverosa come la biblioteca di Azzeccagarbugli e finche qualcuno non si deciderà a cambiare o per lo meno a “rispolverare” molte cose la nostra scuola rimarrà così e nessuno ritroverà quei benefici che solo la scuola e l’ istruzione possono dare.
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Un esempio della richiesta: Sto cercando gli appunti o la relazione su tema Filosofia di Kant. Sostego l'esame alla facoltà di filosofia. Università degli studi di Milano
Io non ho capito potreti ripetere??Can you repeat that me,please?