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Testo
PASCOLI-CRONOSINTESI MINIMA
CRONOLO
GIA
PERIODO
OPERE
CARATTERISTICHE OPERE
POETICA E STILE
1891
Livorno
Myricae
Libri in versi
Poesie giovanili in cui è ricercata la purezza e l’ingenuità delle piccole cose
LINGUAGGIO: poetico lirico, con echi e risonanze melodiche ottenute talvolta con ripetizioni di parole ed espressioni cantilenanti arricchite da note impressionistiche e frasi spesso ridotte all’essenziale. Prelude i poeti del ‘900.
LESSICO: nuovo, con mescolanze di parole dotte e comuni, me sempre precise. È molto scientifico quando nomina piante o uccelli.
REALTA’ E SIMBOLISMO: ricerca nelle cose “il loro sorriso”, la loro anima e il significato nascosto e simbolico. La sua poesia è ricca di allusioni e analogie simboliche.
SINTASSI: periodi semplici, composti da una sola frase o prevede strutture paratattiche con frasi accostate mediante virgole e congiunzioni.
ASPETTO METRICO E FONICO: partendo dalla metrica classica e tradizionale, inserisce forme e metri nuovi. Sono adatti ad esprimere timbri e toni nascosti, assonanze ed allusioni. Cura in particolare la magia dei suoni, la trama sonora, gli effetti musicali di onomatopee espressive e pause improvvise.
“FANCIULLINO”: definisce la sua, “poetica del fanciullino”. Il poeta, cioè il fanciullo, sogna e vede cose che gli altri non vedono né possono vedere, essendo abituati ai nessi logici, razionali delle cose. Il “fanciullino” privilegia l’intuizione alla ragione, il sogno al vero.
NATURA: unico rimedio al male consiste nel fuggire da tutto ciò prodotto dalla civiltà, rifugiandosi nel puro sentimento, a contatto con la natura, vista come fonte di consolazione, luogo simbolico in cui poter rievocare un passato, un’innocenza perduta definitivamente. La natura è ritenuta “madre dolcissima”.
1897
messina
Primi poemetti
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1898
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Minerva oscura
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1900
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Sotto il velame
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1902
La mirabile visione
Tentativo esegetico di serietà, nonostante la presenza di particolari contestabili
1903
Bologna, Messina, Pisa
Miei pensieri di varia umanità/ canti di Castelvecchio
I vecchi temi (dolore, morte, quiete agreste) si intrecciano ad angosce e interrogativi metafisici
1904
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Poemi conviviali
Tentano una rappresentazione moderna dell’esperienza classica
1906
Bologna
Odi e Inni
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1907
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Pensieri e Discorsi
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1909
Bologna
Nuovi Poemetti/canzoni di re Enzio
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1911
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Poemi italici
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1913
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Poemi del Risorgimento
In questi poemi si cimentò con temi civili e storici