Caterina e l'usignolo di Boccaccio: scheda libro

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

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Data:21.04.2005
Numero di pagine:2
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Testo

DATI EDITORIALI

Nome e cognome dell’autore: G.Boccaccio
Titolo del libro: Caterina e l’usignolo (dal Decameron appartenente a La novella della quinta giornata)
Luogo di pubblicazione: /
Editore: /
Data di edizione: /

GENERE
Novella giocata molto sull’ironia

ESPOSIZIONE SINTETICA DELLA VICENDA
Dopo aver passato una giornata insieme e messisi d’accordo di incontrarsi una notte insieme sulla terrazza , i 2 adolescenti, Ricciardo e Caterina, si salutarono. Il giorno seguente Caterina, essendo riuscita a dormire sia per il caldo che per l’ansia di rivedere Ricciardo, chiese alla madre se era possibile farle spostare il letto sul terrazzo affinché riuscisse a dormire e si addormentasse ascoltando l’usignolo.
La madre, che era d’accordo disse che doveva prima chiederlo a padre, ma esso, avendo sentito il dialogo, glielo negò e le disse che non l’avrebbe fata dormire con nessun usignolo. Ma la madre cercò di fargli cambiare idea, e riuscì a convincerlo.
Così fu messo il letto sulla terrazza, e quella notte i due adolescenti si divertirono, e fecero cantare l’usignolo tante volte fino a che la ragazza non si addormentò con questo in mano.
Il giorno dopo il padre andò a vedere come sua figlia avesse dormito sul terrazzo e scoprì i due ragazzi nudi sul letto. Andò a chiamare la moglie per mostrargli l’accaduto e prima che essa si mettesse a urlare, questo le disse, approfittando della situazione economica del ragazzo, che avendo preso l’usignolo, sarebbe diventato suo.
Subito dopo Ricciardo si svegliò e rendendosi conto di essere stati smascherati implorò il padre di perdonarlo e che avrebbe potuto fare di lui tutto quello che voleva. Così gli impose di sposarla e, pregata da Caterina, che svegliatasi, per paura lo implorava di sposarlo piangendo, ma anche perché l’amava acconsentì.
Così i due giovani si sposarono, non dovettero più nascondersi e Caterina potette andare a caccia di usignoli sia di notte che di giorno.

PRESENTAZIONE E ANALISI DEI PERSONAGGI PRINCIPALI
Caterina e Ricciardo: due ingenui adolescenti che seguono la spinta naturale dell’amore e comandati dall’amore cercano di vedersi di nascosto dai genitori
Madre: che ha funzione di mediazione tra il marito e il figlio
Lizio: il padre, buono, che si preoccupa della vita futura della figlia in campo economico che d’amore

ANALISI DELL’AMBIENTE E DEL TEMPO
Tempo storico o della storia: nel periodo in cui c’era la borghesia, fine Maggio
Tempo della narrazione: 3 giorni
Ambiente: un ricco e bel palagio

TECNICHE NARRATIVE
Voce narrante: narratore esterno

STILE E SCELTE LINGUISTICHE
Lingua parlata di uso comune, registro medio-basso, dialetto toscano. Ci sono frequenti dialoghi.

INTERPRETAZIONE DELLE INTENZIONI DELL’AUTORE
È di scopo umoristico e molto ironico. La morale è l’importanza della benevolenza e l’onesta che i genitori devono dare ai propri figli nel periodo della borghesia, associata al pensiero di trovare un’ottima posizione alla figlia conciliandolo con l’amore.
Per cui dovrebbe essere una critica e commento verso l’atteggiamento delle famiglie borghesi con i loro figli.

COMMENTI E VALUTAZIONI
È difficile da comprendere a causa del dialetto toscano.
È una novella comica-ironica in cui viene trattato l’argomento amore e sesso, che provocano sempre sgomento, giocando, cioè usando metafore che alludono a ciò senza scandalizzare, anzi divertendo.

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