analisi del 3° capitolo promessi sposi

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Testo

ANALISI SPAZI – TEMPI – STILE - SIST.PERSONAGGI A.MANZONI
CAP. III

Si esaminino gli spazi del terzo capitolo, i quali sono prevalentemente chiusi (casa di Lucia, Azzecca-garbugli). Si afferma, inoltre, che i luoghi aperti fungono da collegamento poiché sono le passeggiate di Renzo incline al suo scopo.
Lo studio di Azzecca-garbugli è paragonabile alla situazione seicentesca, ovvero polveroso, decadente, disordinato, con le “grida” sparse ovunque, proprio come la giustizia dell’epoca.
Il tempo è alquanto scorrevole nonostante la presenza di due pause che definiscono al meglio il frangente in cui si sta svolgendo la vicenda, ovvero l’exempla (favoletta popolare) narrata da Fra Galdino e la delineazione dello studio dell’avvocato.
Sono presenti discorsi diretti liberi, molti dialoghi, qualche monologo interiore di Renzo e sporadici interventi del Manzoni.
Come nel secondo capitolo, la narrazione è prevalentemente mimetica, accentuata dalla comparsa di taluni personaggi, ad esempio Fra Galdino, in cui si ha un narratore di secondo grado, occasione importante per una digressione sui frati cappuccini, che, con la loro coerenza tra vita e opere, rappresentano la chiesa buona ed onesta.
Grazie a quest’ultimo elemento si può evidenziare un climax ascendente in cui l’autore introduce personaggi ecclesiastici in base alla loro posizione sociale: compare dapprima Don Abbondio, seguiti da Fra Galdino e Fra Cristoforo ed infine, forse il più illustre del romanzo, il Cardinale Borromeo.
Per quanto riguarda il sistema dei personaggi, ci si può soffermare su differenti punti.
Renzo e Lucia sono i protagonisti del romanzo.
Fanno parte del ceto popolare, ma non della parte più analfabeta e senza alcun impiego, ma lavorano in una filanda, garantendosi, perciò, un reddito conveniente a quell’epoca.
Lucia è il personaggio più dettagliato di tutta l’opera, ove l’atteggiamento appare misurato e pacato in ogni situazione.
Inoltre la ragazza si affida a Dio e alla Sua provvidenza, accettando benevolmente ogni cosa che viene, nonostante gli inconvenienti che nell’ultimo periodo l’hanno coinvolta.
Renzo, al contrario, non ha una personalità ben definita, si comporta in modo imprevedibile, confidando sul suo istinto e varia secondo le occasioni.
Mancante di una sicurezza interiore, manifesta frequenti attacchi d’ira incontrollata che sono tranquillizzati al sol pensiero di Lucia o alla presenza stessa di essa.
Fra Cristoforo rappresenta uno tra i personaggi chiave della vicenda, vantando un passato da signorotto basato su una vita ricca e bella ed un presente da frate cappuccino di gran carisma ed importanza.
Agnese è una donna del popolo, chiacchierona, saputella e curiosa, paragonabile a Perpetua.
Sicuramente è una donna buona ed ansiosa di aiutare i ragazzi dando loro consigli, che risultano più dannosi che utili.
L’Azzecca-garbugli è un avvocato di malaffare, servo del potere, tanto da non riconoscere un’anima onesta.
È un uomo ormai “consunto” come la sua toga, segno d’anni trascorsi, tempi felici e sereni.
Infine Fra Galdino, incaricato dal convento di raccogliete elemosina, è un sempliciotto, relativamente sensibile ai fatti altrui e completamente assorto nel compimento del suo dovere. Nonostante questo, dopo la generosa compensa di Lucia, si avvia per avvisare il suo superiore, Fra Cristoforo.

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