Materie: | Tema |
Categoria: | Italiano |
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Data: | 03.03.2008 |
Numero di pagine: | 2 |
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Testo
In questi giorni, anche in prossimità delle elezioni politiche, si discute molto sul problema dell’aborto che ha sollevato preoccupazione e timori da parte della Chiesa a contrapposizione di altri laici che non vogliono modificare la normativa vigente. Esprimi anche tu, sotto forma di articolo di giornale, un tuo parere a riguardo.
L’ABORTO O LA VITA?
Il processo si è complicato da ultimo per le scoperte della scienza: anticoncezionali meccanici e chimici, aborti chirurgici e chimici, possibilità di spiare e fotografare l’embrione nella sua formazione, mezzi per fare crescere un feto anche in assenza del corpo materno…
Ma tutto questo, anziché dare potere alle donne, le deruba ancora una volta dei loro saperi profondi, per stabilire sui loro corpi cosa fare e non fare, secondo principi assoluti stabiliti a tavolino da chi questi saperi non li conosce affatto e non vuole neanche fare lo sforzo di immaginarli.
Questi sono alcuni dei motivi del perché viene discusso l’aborto, causa della formazione di un partito politico e soprattutto di discussioni da parte della Chiesa e di noi tutti.
Il culto della verginità, la proibizione degli anticoncezionali, l’aborto clandestino, l’ignoranza indotta, e tante altre disperanti piaghe della vita, delle donne in particolare, sono le conseguenze della mancata attenzione di chi dovrebbe curarsi dei nostri problemi sia di cittadino, che di cristano.
Recentemente, a Napoli, una donna ha abortito al terzo mese di gravidanza ed è stato considerato “feticidio”, proprio perché la Chiesa e lo Stato non ammettono del tutto l’aborto.
La maternità è un processo che avviene nel corpo della donna, di cui conosce le pene e le gioie più profonde, i tempi e le trasformazioni, il peso e le responsabilità.
Se una donna prende la decisione di abortire, deve avere delle giuste ragione: se lo fa perché il bambino che nascerà avrà malformazioni o malattie inguaribili, è anche giustificata la decisione di abortire, ma se lo si deve fare perché non si vuole tenere il bambino, anche se è sano e senza alcun problema fisico o mentale, è sbagliato, perché è commettere un “feticidio”, cioè uccidere una vita.
Ora c’è la possibilità di partorire anonimamente in ospedale, così famiglie che non hanno avuto la gioia di avere figli e aspettano da molto tempo di poter avere un figlio, possono adottare un bambino.
Questo è anche un ottimo modo per non lasciar morire i bambini abbandonati per strada.
La vita è la cosa più bella del mondo ed è una gioia vedere e sentire crescere dentro di sé una vita che deve avere un futuro…!