Materie: | Tema |
Categoria: | Italiano |
Voto: | 1.5 (2) |
Download: | 114 |
Data: | 27.02.2006 |
Numero di pagine: | 2 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
L'aborto
UNA STORIA DI NATALE
Le mie parole ti arriveranno lontane, leggere, lievi come il vento caldo che increspa le onde del mare dopo aver attraversato distese aride e senza vita: Arriveranno a te e non chiedertene la ragione, ma ascolta, per quello che puoi, la “voce di uno che grida nel deserto”. La storia che ti racconto è uscita con difficoltà dalla penna di uno scrittore in erba, aveva un foglio bianco e tanta voglia di far sognare.
A questo punto il nostro scrittore si fermò, non sapeva come andare avanti, ma le grida dell’editore che riecheggiavano ancora nelle sue orecchie fecero quello che neanche la più grande ispirazione aveva mai fatto.
No, fermi un attimo. No, il vostro scrittore non apprezzò per niente la conclusione che la sua penna gli aveva fatto scrivere su quel foglio che, un tempo immacolato, era ora segnato dalla morte. Cancellò l’ultima sequenza, ritornò un po’ indietro e riprese…
Ora il nostro scrittore era contento, con poche parole credeva di essere riuscito a condensare tanti sentimenti, tanti problemi, dubbi, errori che si sarebbero accumulati sul foglio se non avesse fatto così, se non avesse fatto parlare il cuore e se non avesse nascosto tutte le sue idee tra le righe di una favola. Non gli interessava se l’editore non avesse apprezzato il racconto perché… perché solo così lui sapeva non essere finto e retorico… “per coloro che comprendono la vita, sarebbe stato molto più vero. Perché non mi piace che si legga il mio libro alla leggera…”(A. de S. Exupéry). Infatti, veri o verisimili, valgono più di mille parole e i sentimenti parlano diritti al cuore e non al cervello. E poi, se non fosse andata così, oggi non sarei qui a scrivere questa storia che mi hai raccontato e alla quale io in fondo al cuore credo. Beh, l’avresti detto mai, papà Tommy?