'50 anni fà nasceva il Terzo Mondo

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Testo

Il sottosviluppo dei paesi del Terzo Mondo è un fenomeno che non può essere spiegato senza tener conto della situazione ad esso opposta, cioè dallo sviluppo economico dei paesi dell’Occidente. Tra le due diverse situazioni economiche e sociali esiste infatti una stretta relazione, dato che all’origine del sottosviluppo del Terzo Mondo c’è proprio lo sviluppo e l’espansione coloniale delle nazioni industrializzate: le aree del sottosviluppo, caratterizzate dal dramma della fame, delle malattie e delle guerre interne, corrispondono infatti alle ex aree coloniali, che sono state liberate solo dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Questi paesi si sono trovati con un territorio impoverito dallo sfruttamento da parte delle grandi potenza di quelle risorse prime che sono alla base di tutti i processi produttivi (come il petrolio), e con una situazione agricola caratterizzata dalla presenza della monocoltura (come per esempio quella delle arachidi in Senegal o della canna da zucchero nei Carabi e in altri paesi dell’America latina). La monocultura, oltre che ridurre le capacità produttive della terra impoverendola di Sali minerali e altri elementi molto importanti, ha imposto una dipendenza della popolazione dagli altri paesi per tutti gli altri prodotti agricoli necessari per la sopravvivenza dell’individuo. Un ostacolo al processo di indipendenza economica è costituito dalla carenza di infrastrutture e servizi, come vie di comunicazione, ospedali, scuole, ecc., che naturalmente la madre patria non era più di tanto interessata a realizzare. Tutto ciò può spiegare come paesi dotati di immense ricchezze del sottosuolo siano tutt’ora dipendenti dalle grandi potenze e addirittura colpiti dalla miseria e dalla fame. In un rapporto di scambio non uguale, essi devono importare ad un prezzo altissimo tutti i prodotti e le tecnologie di cui hanno bisogno, mentre esportano a prezzo stracciato i loro pochi prodotti. Il Venezuela, ad esempio, pur essendo uno dei maggiori produttori mondiali di petrolio, è una delle nazioni con il più alto tasso di mortalità per denutrizione, mentre invece, prima della colonializzazione, i suoi abitanti potevano contare su un’equilibrata alimentazione a base di carne e di mais.
Le politiche di promozione dello sviluppo dei paesi del Terzo Mondo attuate a partire dagli anni ’50 non hanno risolto, anzi aggravato il problema, in quanto si basavano su aiuti finanziari “piloti” e gestiti direttamente dalle maggiori potenze industriali, mosse soprattutto da interessi speculativi.
Secondo me bisognerebbe aiutare i paesi del Terzo Mondo, ma in maniera distaccata, lasciando a loro l’autonomia di decidere come utilizzare i fondi inviati dai paesi sviluppati e soprattutto lasciandogli il controllo sulle loro risorse.

Esempio



  


  1. silvia

    sto cercando un modo per collegare vari argomenti sogli anni 50 in italia sono: walter molino, guareschi, il chupa chups, gli anni so in america, gli elettrodomestici sono alla fine della terza media