"L'isola di Arturo" di Elsa Morante

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Testo

Giacomo Martin
Liceo Scientifico A.Spinelli
Classe IA
SCHEDA LIBRO

AUTORE: Elsa Morante
TITOLO: l’isola di Arturo
DATA DI COMPOSIZIONE: 1952
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1957

STRUTTURA DEL TESTO
A. Fabula e intreccio
Il racconto “l’isola di Arturo” è suddivisibile in otto macrosequenze che corrispondono agli altrettanti capitoli:
I. Re e stella del cielo:presentazione di Arturo delle persone a lui vicine e dell’ambiente in cui vive.
II. Un pomeriggio d’inverno (Arturo conosce la nuova moglie di suo padre e non solo non riesce ad accettarla ma la odia)
III. Vita in famiglia (la convivenza con la matrigna cambia le abitudini di vita di Arturo)
IV. Regina delle donne (Descrizione di Nunziata e della maternità)
V. Tragedie (Arturo,geloso del fratellastro,tenta il suicidio)
VI. Il bacio fatale (Arturo,innamorato di Nunziata si dichiara)
VII. La Terra Murata (Arturo è disilluso dal padre)
VIII. Addio (Arturo lascia Procida)
L’intreccio si articola sia per successione cronologica dei fatti esterni sia attraverso il tempo interiore del protagonista e sovente anche secondo una progressione logica(causa-effetto).

B. Sistema dei personaggi
Attraverso la descrizione fisica dei personaggi,né s’intuisce anche l’aspetto psicologico ed
è Arturo,narratore della storia,che partendo da se stesso ce li descrive
Il protagonista della vicenda è Arturo Gerace,un adolescente orfano di madre che vive una vita in solitudine nell’isola di Procida,prova stima e affetto per il padre,ma non è ricambiato di questo sentimento poiché il padre si disinteressa di lui.Il padre Wilhelm Gerace è descritto da Arturo come un uomo taciturno,misterioso forte ed eroico;essendo nato in Germania è di carnagione chiara,occhi azzurri,capelli biondi ed è molto alto.Arturo vede in lui un grande eroe ed esploratore del mondo.
La matrigna,Nunziata è molto giovane ed ha un’aria da bambina nonostante sia piuttosto formosa ed alta con i tratti tipici napoletani.Vi sono poi altri personaggi del passato che vengono menzionati senza una precisa descrizione.

C. Spazio e tempo
Le vicende si svolgono sempre nello spazio dell’isola di Procida,terra in cui vive il protagonista.
Nel corso della storia vengono descritti molti posti diversi sull’isola,ma la narrazione non si sposta mai su luoghi più ampi.
Le vicende del romanzo si svolgono in un arco di tempo che va dalla nascita di Arturo alla sua partenza dall’isola,che avviene al suo sedicesimo anno di vita.Il romanzo è ambientato nel periodo della guerra mondiale.E pur non esistendo riferimenti storici precisi si può facilmente risalire al periodo.

NARRATORE
Il narratore è il protagonista stesso,Arturo Gerace,quindi interno alla vicenda,e la narrazione avviene in prima persona.Inoltre il narratore esprime giudizi sui fatti.

PUNTO DI VISTA
Il narratore non è onnisciente,il punto di vista è sempre lo stesso:il suo,quindi cui la descrizione non è oggettiva e sin dall’inizio si delinea la sua forte personalità.

LINGUA E STILE
L’isola di Arturo è un romanzo d’indagine interiore.
Tutta la vicenda è narrata in prima persona, con l’utilizzo del discorso diretto, qualche volta si fa uso di analessi.IL romanzo riprende la struttura dei romanzi classici ma è caratterizzato da una forte fantasia che avvolge nel mistero tutta la realtà(misterioso è il mondo come appare agli occhi di Arturo,misteriosi sono i viaggi del padre,misterioso è l’atteggiamento della giovane matrigna).
Il racconto illustra in modo minuzioso situazioni e ambienti,le descrizioni sono profonde in modo da dare ai suoi personaggi la massima definizione.Passato e presenta s’intersecano continuamente evitando la simultaneità in modo che il lettore abbia la sensazione di un tempo discontinuo e reversibile.Il lessico è semplice e spontaneo come è spontanea la natura del personaggio principale e talvolta vengono usati termini dialettali.

TESTO E CONTESTO
Elsa Morante nasce a Roma il 12 agosto 1912 da una famiglia borghese.Interrompe gli studi letterali universitari perché decide di vivere da sola.Vive dando lezioni d’italiano e Latino e collabora a riviste e giornali.Nel 1941 sposa il noto scrittore Alberto Moravia.E viene pubblicato il suo primo libro”Il gioco segreto”.Nel 1948 con “menzogne e sortilegio” vince il premio Viareggio e s’impone all’attenzione della critica.Nel 1957 vince il premio Strega con “l’isola di Arturo”.
Tra il 1961 e 1963 finisce il matrimonio con Moravia,seguito da anni difficili.La sua vita si caratterizza attraverso il suo impegno civile e una forte inquietudine per i pericoli che minacciano il mondo,che emerge ne “Il mondo salvato dai ragazzini”(1968).Nel 1974 esce “La storia”,il suo terzo romanzo che ottiene un immenso successo popolare.
Muore nel 1985 e le sue ceneri vengono disperse nelle acque dell’amata isola di Procida.
Il messaggio dell’opera di Elsa Morante può essere sintetizzato dal titolo della sua opera “il mondo salvato dai ragazzini”.Il mondo è profondamente malato,ovunque c’è sopraffazione e violenza.Solo i bambini e gli adolescenti possono avere una purezza e una fiducia nella vita che l’uomo ha ormai perduto.La letteratura può aiutare,ma ha bisogno di autenticità e per tanto deve rappresentare storia e passioni estreme e non essere una cronaca della realtà quotidiana.

MESSAGGIO
Il messaggio che questo romanzo mi trasmette è quasi un avviso:Arturo,sarebbe per la Morante un bene prezioso proprio perché bambino e adolescente e come tale detentore di quella purezza in grado di cambiare il mondo.Ma proprio perché ignorato come bene importante,finisce per andare in guerra assoggettandosi così alle regole di quel mondo che Elsa Morante definisce profondamente malato.

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