"1984" di G.Orwell

Materie:Riassunto
Categoria:Italiano
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Testo

1984

“1984” è un romanzo di fantascienza scritto da George Orwell nel 1948 con l’intenzione di lanciare un forte messaggio contro gli abusi del potere e l’annullamento dell’uomo attuato dai governi totalitari.
La storia descrive la situazione mondiale nel 1984, un futuro non molto lontano dalla realtà, in cui la Terra è suddivisa in tre grandi potenze totalitarie perennemente in guerra tra loro: l’Oceania, l’Eurasia e l’Estasia. In Oceania, la cui capitale è Londra, la società è amministrata secondo i principi del Socing e governata da un onnipotente partito con a capo il Grande Fratello, misterioso personaggio che nessuno ha mai visto di persona e che tiene costantemente sotto controllo la vita dei cittadini. La presenza di particolari teleschermi, capaci di trasmettere i messaggi del Grande Fratello e di tener d'occhio i membri del Partito in qualunque luogo si trovino, registrando le loro parole e analizzando ogni minima espressione e gesto, permette un controllo assoluto dello stato ed il totale annientamento della privacy.
Il volere del Grande Fratello è attuato dai vari Ministeri, i quali dirigono una società di stampo piramidale alla cui base si trovano i prolet, la gran maggioranza della popolazione, privata di tutti i diritti e di tutti i doveri. Il resto dei cittadini è invece totalmente sottomesso alle regole del Partito, regole dure ed assurde fatte rispettare dalla psicopolizia, un efficiente organo di repressione e d’intimidazione. Ogni cittadino è quindi spogliato della propria personalità e costretto a vivere secondo i dettami del Partito.
Il romanzo può essere suddiviso in tre parti:
1. La prima mostra i principali aspetti della vita quotidiana nel regno del Grande Fratello. E' una società molto povera dove spesso vengono a mancare i beni di prima necessità. Nonostante ciò, la realtà è abilmente nascosta ed alterata da cifre ottimistiche promulgate dal partito e considerate effettive dai cittadini.
2. La seconda parte narra la relazione amorosa tra Winston e Julia, rivelando come, chi vuole dar spazio ai propri sentimenti, debba vivere furtivamente e nella paura d’esser scoperto. Nel regime del Partito sono infatti permessi esclusivamente quei rapporti tra uomo e donna che abbiano lo scopo di procreare, gli altri sono considerati psicoreato e vengono duramente puniti.
3. La terza parte infine è dedicata alla “rieducazione" a cui è sottoposto il protagonista dopo esser stato scoperto dalla psicopolizia. Mentre subisce torture fisiche e psicologiche di inaudita crudeltà, sono lui spiegati ed imposti i principali fondamenti su cui si regge la "civiltà" del Grande Fratello. Non si richiede all’uomo solo obbedienza, ma si vuole infliggere lui sofferenza e mortificazione, fondamentali per la creazione di un mondo dominato dalla paura e dai sospetti dove possa realizzarsi la totale cancellazione dell'uomo.
Il protagonista del romanzo, Winston Smith, è un membro del Partito Esterno, incaricato di censurare i libri e gli articoli dei giornali non in linea con la politica ufficiale. Egli lavora nel Ministero della Verità, Ministero che ha lo scopo di modificare ogni documento storico a favore del Partito, infondere nella popolazione amore nei confronti del Grande Fratello, odio verso i suoi nemici e annullare ogni possibile tentativo di rivolta. Winston ogni giorno si trova alle prese con enormi quantità di documenti da correggere per fare in modo che ogni avvenimento passato sia descritto esattamente come vuole il governo. Egli però, a differenza degli altri colleghi, disprezza il suo lavoro, non è capace di arrendersi alla menzogna e non può dimenticare come si sono svolti realmente i fatti. È così che comincia la sua lotta interiore contro il Partito, una scelta molto pericolosa, ma che non riesce ad evitare. Non potendo esporsi in pubblico, decide inizialmente di scrivere un diario nel quale annotare i suoi pensieri ed i suoi ricordi. Qualche tempo dopo compie una scelta estremamente pericolosa iniziando una relazione amorosa con Julia, una sua collega anch’essa nemica del Partito. In un primo momento gli incontri dei due si limitano a poche parole scambiate furtivamente, ma successivamente riescono ad incontrarsi in luoghi sicuri e non controllati dove poter stare insieme, primo fra tutti una stanzetta sopra una bottega nei quartieri dei prolet presa in affitto dal protagonista. I due vengono avvicinati da O’Brien, un membro del Partito Interno che, dichiarandosi nemico del Grande Fratello, convince loro ad entrare a far parte della Confraternita, un’organizzazione che da qualche tempo progetta azioni contro il potere. O Brien è in realtà un membro della Psicopolizia, e cosi i due amanti, caduti nel tranello, vengono scoperti. Ha cosi inizio il processo di rieducazione di Winston che, condotto nel Ministero dell’Amore, luogo di penitenze e torture, è umiliato e terrorizzato. Lo scopo del Partito non è né quello di torturarlo per punirlo né quello di ucciderlo, ma ogni punizione che gli è inflitta è volta unicamente a farlo diventare, per amore o per forza, sostenitore del Grande Fratello. Il funzionario addetto alla punizione, lo stesso O’Brien, dopo innumerevoli torture, punizioni, sedute volte a spersonalizzare e sottomettere il protagonista al volere del Partito, costringe Winston a cedere, a rinunciare all’amore per Julia ed al libero pensiero.
Il libro si conclude con una visione pessimistica del genere umano, incapace di creare un governo fondato sull’uguaglianza e di sovrastare quei governi oppressivi e limitativi che lo privano del diritto alla vita e alla libertà. L’arresa di Winston non lascia nessuna speranza ad un futuro migliore. Gli appartenenti al Partito vengono continuamente controllati, mentre l'enorme massa dei Prolet, l’unica in grado di annientare il regime, vivendo nella più completa ignoranza e povertà, non è consapevole del proprio potere e non è quindi pronta ad opporsi alle ingiustizie.
Il Grande Fratello inoltre, per garantire la continuità del proprio governo, usa dei complessi meccanismi psicologici volti a sottomettere la mente umana. In primo luogo il meccanismo del bipensiero, attraverso il quale si sostiene contemporaneamente un'idea ed il suo opposto, venendo cosi eliminato ogni valore della realtà esterna ed oggettiva, diventando vero solo ciò che il Partito ritiene sia vero. E’ inquietante la passività con cui i cittadini accettano come vera qualcosa che sanno benissimo non esserla e la supportano.
Il bipensiero viene a sua volta accompagnato dalla creazione di una nuova lingua estremamente semplificata ed essenziale, in cui non esistono termini superflui: la neolingua, Questa, oltre a tendere alla distruzione del lessico eretico e di tutto ciò che esprime sentimenti ed emozioni, provoca necessariamente anche una riduzione delle capacità espressive e mentali privando l’uomo di personalità, di propri ideali e provocando un abbassamento del livello critico. E’ proprio per questo motivo che i veri schiavi sono i Membri del Partito, i quali, supportando tutto ciò, sono artefici della loro stessa eliminazione.
Altro mezzo utilizzato dal Grande Fratello per perseguire i propri scopi è quello della perenne guerra contro le due potenze mondiali. La guerra descritta è in realtà solo un pretesto, uno strumento per controllare la popolazione più povera, i prolet. Se infatti la guerra dell’Oceania si concludesse, la condizione generale del paese migliorerebbe considerevolmente avvantaggiando la maggior parte della popolazione, che sarebbe cosi in grado di sostenere una rivolta alla quale ha rinunciato per decenni ponendola in secondo piano alle esigenze ben più importanti di sopravvivenza. Lo scopo della guerra non è quindi di carattere economico, ma serve a fare in modo di consumare nelle spese militari gran parte delle risorse che altrimenti servirebbero a rendere più ricca e intelligente la vita dei cittadini.
Infine è determinante l’alterazione ed il controllo della storia ottenuto tramite la distruzione dei documenti che testimoniano una realtà passata migliore di quella attuale. Così i dati sulle epoche precedenti, o vengono modificati a piacimento, oppure cancellati completamente dalla memoria storica. L’obiettivo è quello di non dare agli uomini termini di confronto e far credere loro di trovarsi nel miglior stato possibile.
Voglio qui citare uno dei passaggi del romanzo che m’ha più sconvolto: “Troppo tardi, forse, troppo tardi, ma all'improvviso lui aveva capito che in tutto il mondo c'era una sola persona alla quale poteva passare la sua punizione, un solo corpo che poteva frapporre fra sé e i topi. Ed eccolo allora gridare come un forsennato: «Fatelo a Julia! Fatelo a Julia! A Julia, non a me! Potete farle tutto quello che volete, lacerarle la faccia, roderla fino all'osso, non m'importa nulla. A Julia, fatelo a Julia, non a me!»”. In queste parole si può notare come il protagonista, sotto tortura, abbandoni definitivamente l’ultimo dato di umanità che gli è rimasto, il sentimento d’amore e fedeltà verso Julia. E’ impressionante come il Partito, con la sua opera di annullamento dell’uomo e dei suoi sentimenti, annienti profondamente il fattore umano rendendolo crudo e raccapricciante, e come la sofferenza ed il forte dolore fisico subito dai due amanti, li portino a venire meno al loro giuramento d’amore ma soprattutto a desiderare, pur di salvarsi, che il male ricevuto venga trasferito all’altro.
La lettura di questo libro, narrando di una realtà cosi lontana ma allo stesso tempo cosi vicina alla nostra, m’ha portato a riflettere molto sulla società che ci circonda e su molti aspetti che avevo spesso sottovalutato. Il romanzo infatti, pur presentandosi come un romanzo di fantascienza, è ricco di parallelismi tra la società del Grande Fratello e quella attuale. In particolare m’ha colpito il rapporto tra potere e strumenti di comunicazione. I teleschermi infatti non sono poi tanto diversi dalla nostra televisione e dai mass media che oggi giocano un ruolo fondamentale nella vita quotidiana collettiva. Anche oggi questi mezzi di comunicazione appartengono e dipendono spesso dai gruppi di potere e possono quindi, cosi come nel romanzo, farsi portatori di false realtà. Il libro a questo proposito manifesta quanto sia necessario, per mantenere intatto il nostro pensiero e la nostra libertà, guardare sempre in maniera oggettiva la realtà, diffidando dalla verità delle informazioni e delle opinioni provenienti dall’esterno e mantenendo costantemente uno spirito critico sul mondo.

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