Il ritratto di Dorian Gray, cap XIII

Materie:Traduzione
Categoria:Inglese

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Testo

CAPITOLO 13

La mattina seguente Dorian scrisse due lettere. Ne mise una in tasca, e diede l’altra al suo servo. “Portala a casa di Mr. Campbell subito” egli disse.
Mentre Dorian aspettava, prese un libro e provò a leggere. Ma dopo un po’ il libro cadde dalle sue mani. Forse Alan Campbell era fuori dall’Inghilterra. Forse avrebbe rifiutato di venire. Egli era davvero un bravo scienziato, e cinque anni prima lui e Dorian erano stati buoni amici. Ma adesso Alan non sorrideva mai quando incontrava Dorian.
Ogni minuto sembrava un’ora per Dorian ma alla fine la porta si aprì. Dorian sorrise. “Alan” disse. “Grazie per essere venuto”.
“Non ho mai desiderato entrare ancora nella tua casa, ma la tua lettera diceva che si trattava di una questione di vita o di morte”, disse Alan Campbell. La sua voce era dura e fredda.
“Si Alan. Siedi per favore”. Attraverso il tavolo gli occhi dei due uomini si incontrarono. Dorian rimase silenzioso per un momento; poi, con calma disse “Alan, in una stanza chiusa sopra c’è un cadavere. Voglio che tu lo distrugga. Non deve restare niente. So che puoi farlo”.
“Io non voglio sapere i tuoi terribili segreti. Rifiuto di aiutarti” replicò Campbell.
“Ma tu devi Alan. Sei la sola persona che può aiutarmi”. Dorian sorrise tristemente.
Egli prese un pezzo di carta, scrisse qualcosa sopra, e la spinse attraverso il tavolo a Campbell.
Appena Campbell lesse il pezzo di carta, la sua faccia diventò bianca.
Egli guardò Dorian con odio e paura nei suoi occhi.
“Mi dispiace per te Alan” disse Dorian gentilmente. “Ho già scritto una lettera, e se non mi aiuterai, la dovrò spedire. Ma io penso che tu mi aiuterai”.
Campbell coprì il viso con le mani e rimase in silenzio per lungo tempo, Dorian aspettò.
“Ho bisogno di alcune cose da casa mia” Campbell disse infine.
Dorian mandò il suo servo a cercare le cose che servivano a Campbell, e i due uomini aspettarono in silenzio. Quando il servo ritornò, Dorian portò lo scienziato sopra alla stanza chiusa. Appena entrati, Dorian ricordò che il ritratto era scoperto. Egli tornò indietro per coprirlo, poi si fermò e lo fissò inorridito. Una delle mani nella figura era rossa di sangue. Per Dorian, questo fu più terribile del cadavere nella stanza. Con le mani tremolanti egli coprì velocemente il ritratto.
“Lasciami adesso”, ordinò Campbell.
Cinque ore dopo Campbell scese. “Ho fatto ciò che mi hai chiesto di fare” disse “e adesso addio”. “Non voglio vederti mai più”.
Quando Campbell se ne andò, Dorian salì sopra. C’era un terribile odore nella stanza, ma il cadavere era scomparso.

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