Architettura dei computer parte 3°

Materie:Appunti
Categoria:Informatica

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Testo

COME INSTALLO, CONFIGURO, SCHDE MADRE E PERIFERICHE INTESE COME SCHEDE E DISCHI
La prima cosa che bisogna fare è:
1. ancoraggio meccanico/fisico: cioè fissare in modo stabile la scheda al case.
2. prima di attaccare l’alimentazione bisogna prendere un tester che misuri la tensione dei due delle due uscite dell’alimentazione.
3. come ultima cosa colleghiamo l’alimentazione (solo quando si è sicuri si collega l’alimetazione).
MOTHERBOARD: in genere gli ancoraggi sono previsti su un pannello rimovibile del case con fissaggio a viti. Su questo pannello rimovibile ci sono dei fori circolare o delle finestre che servono ad ospitare degli ancoraggi tipo “fisher” (sono barrette di plastica con delle alette laterali, sono di plastica per isolare la parte elettrica della scheda. Queste alette servono per:
1. per l’elettricità statica;
2. tutti i materiali isolanti assumono carica, e quando noi andiamo a toccare una parte metallica carica di energia statica, succede cortocircuito. Per evitare questo c’è uno spazio tra le due alette uno sopra l’altra;(vengono fissate con delle alette).).
Quando compriamo un case troviamo viti, alette , ponticelli ecc.
PER LA CONFIGURAZIONE DI UNA SCHEDA:
Il manuale ci indica:
1. il tipo di CPU metteremo;
2. la tensione alla quale lavorerà quella motherboard;
3. l’usa delle periferiche esterne, interne per la stessa funzione;
4. la frequenza del microprocessore (clock).
I ponticelli nelle schede si possono essere con un contatto con un cappuccio di cui c’è scritto ON – OFF. Il contatto OFF vuol dire che non c’è il cappuccio. Invece se il cappuccio è su ON bisogna il contatto è chiuso. Per spostare i cappucci bisogna usare delle pinzette (tipo quelle chirurgiche). Poi bisogna configurare la cache che c’è. Bisogna stare attenti allo slot PCI.
LE PERIFERICHE: in linea di massima non bisogna configurare niente tranne quelle periferiche, le seriali e le parallele aggiuntive.
Bisogna configurare:
• indirizzi e si configura con ponticelli.
• Interupt
• La documentazione ti dice come mettere i ponticelli delle varie apparecchiature.
connettore floppy
COLLEGAMENTO FISICO DEGLI HARD DISK
L’ hard disk sul retro ha un insieme di connettori. L’attacco dell’alimentatore parte da +5, -5, +12, -12.
Accorgimenti: Il traduttore dei comandi del DOS è COMMAND COM, e quello di windows è un interpetre dell’eventi cioè quando noi clichiamo il programma interpetra l’evento.

- Se vogliamo aggiungere uno o più hard disk dobbiamo sapere che…
Stabilita la connessione dell’hard disk, che va fissato negli appositi alloggiamenti
tramite delle viti, l’aggiunta di altri può risultare scomoda per i vecchi case. Ci sono
due modi per l’aggiunta:
1. Ci sono degli adattatori da 5.25 a 3.5 (misura hard disk). Un adattatore è un telaio esterno con dei fori di fissaggio delle viti con una slitta (all’interno) per mettere l’hard disk. In questo caso l’adattatore è un telaio riduttore da 5.25 e in mezzo ha delle alette per fissare quello da 3.5 (un hard disk visto di profilo presenta una finestra che serve a far scorrere il disco nella posizione che vogliamo). Dobbiamo mettere il disco in verticale sul telaio e fissarlo tramite dei bulloni; questa operazione però non è facile.
2. Comprare un REC (alloggiamento) più grande.
Lo spazio per contenere 3.5 significa 2 hard disk e un floppy.
Conviene attaccare il cavo all’hard disk prima di posizionarlo perché altrimenti
possiamo spezzare i piedini. Attenzione anche all’alimentazione del floppy: il
cavo grosso va attaccato al disco all’esterno e il cavo più piccolo va fissato con
molta attenzione. Il floppy va attaccato al suo connettore che è vicino al cavo
EIDE (fare attenzione al piedino numero 1). I connettori dei floppy si
riconoscono perché sono più piccoli e una parte è tagliata e incrociata (floppy A),
la parte centrale è il floppy B. Il cavo per il floppy ha tre contatti: 1 per la
mother board e gli altri 2 per i floppettini. Non ci possono essere più di 2
floppy. Un connettore se messo bene non fa resistenza.
Come faccio a rendermi conto che tipo di oggetti ho sulla RAM tamponata?
Entro nel Bios attraverso il canc. Nella schermata del setup gli devo dire cosa ho
nella RAM tamponata (configurazione). Il Bios ci dice se possiamo sostituire il
floppy A con il floppy B. Per ogni disco il Bios deve sapere il numero delle testine
e delle le tracce; questa operazione si fa mettendo in automatico (cioè cerca lui i
parametri) ma bisogna avere un disco buono e il Bios deve essere aggiornato.
LE PERIFERICHE ( INTERNE E ESTERNE )
CRITERI DI CONFIGURAZIONE E D’INSTALAZZIONE DI PERIFERICHE
A: PERIFERICHE INTERNE
Le periferiche sono tutte su scheda anche se con la definizione che si è data delle periferiche anche l’ hard disk sarebbe una periferica. Della scheda conta dal punto di vista fisico:
- LA DIMENSIONE: come si è già detto si parla di EUROCARD che è circa 17x11. Con i nuovi formati della motherboard ATX vengono disposte verticalmente nel case, la dimensione fisica non è più un problema in linea di massima. Non bisogna pensare che ormai schede grosse non c’è ne siano, ad esempio per applicazioni dei controller dei raid. La maggior parte però ha dimensioni contenute.
- IL BUS: conta la compatibilità con gli slot disponibili sulla motherboard e principalmente si hanno ISA,PCI,AGP.
- CARATTERISTICHE DI FISSAGGIO: tipicamente questa funzione è associata alle alette di cui la scheda è munita e viene associata con una vite al case. Più delle volte le periferiche hanno delle funzioni aggiuntive collegabili a discrezione dell’utente. Esempio: una scheda con delle porte seriali tipicamente può avere anche una porta parallela; porta parallela che se l’utente vuole può usare insieme all’altra che c’è come porta principale della stampante. Per questa operazione la scheda prevede un connettore interno che va collegato nel case con un ulteriore cavetto aggiuntivo. Per questa finalità risultano utili quei “calchi” presenti sul case che possono essere aperti rimovendo la lamina saldata. In questa condizione ci si trova soprattutto quando si aggiungono porte seriali. Un altro cavo tipico è quello della sound blaster che quasi sempre ha su un connettore ed un controller EIDE aggiuntivo; per portare ad una espansione del numero di hard disk collegabili superando i limiti dei 4 imposti dallo standard.
- CARATTERISTICHE DI CONFIGURAZIONE DELLA SCHEDA: in alcuni casi, col passar del tempo sempre più rari le periferiche le periferiche,le schede hanno a bordo dei ponticelli di configurazione per selezionare gli interrupt e gli indirizzi di I/O (Input /Output) recentemente quasi tutte le periferiche sono diventate plug-play. Questa espressione indica il fatto che la scheda è concepita in modo tale da farsi riconoscere direttamente dal sistema operativo a definire in modo automatico parametri di configurazione. Questa affermazione come presto si vedrà non si deve trarre in inganno nel senso che pur essendo plug-play quasi tutte le periferiche che hanno una gamma limitata di possibilità di scelta dei parametri. Questa caratteristica spesso provoca “conflitti”. Lo slot conta quando si mette una scheda . Nell’ambito della configurazione della scheda dobbiamo tenere conto gli interrupt disponibili a sistema.

Esempio