Formazione di Demostene
Si servì di Iseo come maestro di eloquenza, sebbene allora Isocrate si dedicasse all’insegnamento, sia come dicono alcuni non potendo pagare ad Isocrate l’onorario stabilito di dieci mine poiché era orfano, sia piuttosto considerando lo stile di Isocrate il più efficace possibile e scaltro all’occorrenza. Ermippo dice d...
Greco
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Il corteo per le nozze di Europa
Noi tutti venivamo dietro, mantenendo la tranquillità, null’altro che spettatori solo di quanto accadeva, gli Amorini volando a fianco un po’ fuori dal mare, cosicché alle volte sfioravano l’acqua con le punte dei piedi, con fiaccole accese cantavano insieme l’imeneo, le Nereidi che riemergevano cavalcavano vic...
Gli antichi Ateniesi non ebbero timore del preponderante numero dei nemici
I nostri antenati, non considerando i pericoli in guerra, ma ritenendo che una morte gloriosa lasci in eredità una fama immortale riguardo le gesta eroiche, non temettero la moltitudine di nemici, ma piuttosto confidarono nel loro valore. E avendo vergogna che gli stran...
Gli animali sono migliori degli uomini
Gli uomini hanno bisogno di una parola che li esorti e che li convinca di essere valorosi, che scacci via la viltà, che renda coraggiosi gli atleti verso gli stadi e i soldati verso le armi; gli animali invece non hanno bisogno di un incoraggiamento dal di fuori, che inciti la forza in loro e che li risve...
Gli Ateniesi sconfiggono le Amazzoni
Anticamente le Amazzoni erano le figlie di Ares, che abitavano presso il fiume Termodonte, le sole armate col ferro tra i popoli attorno, le prime fra tutti che andarono a cavallo, con i quali inaspettatamente per l’inesperienza degli avversari catturavano quelli che fuggivano, mentre lasciavano quelli che ...
Fine delle trattative tra Atene e Sparta
“I nostri padri, affrontati i Medi e senza appoggiarsi su questa potenza di questi, abbandonati i mezzi disponibili, scacciarono lo straniero con un’intelligenza più forte del caso e con un coraggio maggiore della forza e fecero progredire fino a ciò tali cose: dei quali non bisogna essere inferiori, ma...
Pag. 25 num. 6
Gli Argonauti liberano l'indovino Fineo dalle Arpie.
Gli Argonauti prepararono a Fineo un pranzo con vivande, ma le Arpie volate giù all'improvviso con un urlo sottrassero il cibo. Avendole viste i figli di Boreo, Zete e Calais essendo alati, avendo estratte le spade le inseguivano nell'aria. Era destino per le Arpie e...
Pag. 24 num. 5
Gli Argonauti e l'indovino Fineo.
Gli Argonauti dopo essere partiti dal paese dei Bebrici, giungono a Salmidesso in Tracia, dove abita l'indovino Fineo in difetto negli occhi. Alcuno dicono che era figlio di Agenore, altri di Poseidone; dicono che egli fosse stato menomato alcuni dagli dei perchè prediceva agli uomini il fut...
Venendo a sapere come stanno le cose, e qual è la causa della disgrazia che affligge Tebe, Edipo giura che sarà lui a scoprire ciò che era accaduto a Laio. Poi, rivolgendosi alla folla dinnanzi al palazzo, li invita ad alzarsi dai gradini, levando in alto i rami d’ulivo, assicurando che diventerà loro alleato per trovare l’assassino di Laio. Così detto