Gli antichi Ateniesi non ebbero timore del preponderante numero dei nemici
I nostri antenati, non considerando i pericoli in guerra, ma ritenendo che una morte gloriosa lasci in eredità una fama immortale riguardo le gesta eroiche, non temettero la moltitudine di nemici, ma piuttosto confidarono nel loro valore. E avendo vergogna che gli stran...
Greco
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Il corteo per le nozze di Europa
Noi tutti venivamo dietro, mantenendo la tranquillità, null’altro che spettatori solo di quanto accadeva, gli Amorini volando a fianco un po’ fuori dal mare, cosicché alle volte sfioravano l’acqua con le punte dei piedi, con fiaccole accese cantavano insieme l’imeneo, le Nereidi che riemergevano cavalcavano vic...
Formazione di Demostene
Si servì di Iseo come maestro di eloquenza, sebbene allora Isocrate si dedicasse all’insegnamento, sia come dicono alcuni non potendo pagare ad Isocrate l’onorario stabilito di dieci mine poiché era orfano, sia piuttosto considerando lo stile di Isocrate il più efficace possibile e scaltro all’occorrenza. Ermippo dice d...
L’invalido invita i giudici a non privarlo della sua pensione
Non ho altro introito che questo, qualora me lo toglieste, potrei correre il pericolo di andare sotto una sorte molto penosa. Quindi, poiché invero è possibile,o consiglio, proteggermi giustamente, non rovinatemi ingiustamente; non toglietemi ciò che mi avete dato quando ero più gio...
L’uomo, essere sociale
L’uomo per natura è un essere sociale, e chi vive fuori dalla comunità per natura e non per caso è o cattivo o più forte dell’uomo; perché è chiaro che l’uomo è un essere sociale più di ogni ape e di ogni animale da pascolo. Infatti, la natura non fa nulla inutilmente: solo l’uomo tra gli esseri viventi ha la facoltà del...
Erodoto dà un contributo nuovo e diverso ad una riflessione che svolgevano i suoi autori contemporanei, vuole fornire risposte alla medesima ansia conoscitiva tramite strumenti storici e non poetici.
“Storia” viene da istorivh (ricerca o investigazione); lo storico indaga dati veritieri della realtà (non vicende del mito), fatti realmente accaduti,
Visse dal 483 al 406 a.C. Nel 438 a.C. andò in scena l’Alcesti, la sua prima tragedia, poco prima dell’inizio della guerra del Peloponneso. La crisi ateniese è fondamentale nella vita di Euripide e ne influenza la produzione tragica. Le guerre persiane avevano fatto nascere una diffusa fiducia di poter vivere felici condividendo la cosa pubblica, ma dop
I poeti producono apparenze
“Dopo ciò bisogna considerare la tragedia e Omero, esempio della stessa, poiché sappiamo da alcuni che questi conoscono tutte le arti, tutte le cose umane riguardo la virtù e la malvagità e anche quelle divine; infatti, è necessario che il bravo poeta, se ha intenzione di scrivere bene riguardo ciò che potrebbe scri...
Alcibiade I
Sembra che la famiglia di Alcibiade avesse da principio Eurisace figlio di Aiace come capostipite, da parte di madre invece era un Alcmeonide, essendo nato da Dinomaca figlia di Megacle. Suo padre Clinia combatté sul mare gloriosamente con un trireme equipaggiato a proprie spese intorno all’Artemisio, e in seguito morì nei pressi d...