Materie: | Appunti |
Categoria: | Geografia |
Download: | 93 |
Data: | 23.01.2001 |
Numero di pagine: | 2 |
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Testo
Relazioni verticali: morfologia, clima, densità della popolazione, attività economiche presenti. Con esse si costruiscono le regioni omogenee, per es. una regione montuosa distinta da una pianeggiante. Caso particolare è la regione storica: insieme dei luoghi la cui omogeneità attuale deriva dall’aver costruito un’unità politica nel passato.
Relazioni orizzontali: sono costituite dai flussi di persone, merci, capitali, informazione. Con esse si individuano le regioni funzionali: Es. i grandi aggregati di aree u tbane con rapporti reciproci particolarmente intensi, megalopoli. Appartengono anche le regioni politiche – amministrative: insieme dei luoghi che hanno tra loro certi rapporti per il fatto di appartenere a uno stesso stato o a una stessa divisione amministrativa all’interno di essi.
Le regioni si distinguono per la dimensione:
- continentale
- subcontinentale (grandi regioni o raggruppamenti di paesi)
- nazionale (singolo paese)
- subnazionale (corrispondente alle grandi ripartizioni degli spazi nazionali)
Nord-sud vecchia divisione. La principale società ad economia agricola era la regione che si estendeva dal Nila alla Mesopotamia e all’India settentrionale. I problemi legati alla distanza tra le varie regioni portò a lenti processi di diffusione delle tecniche, una divisione tra zone centrali e zone periferiche, distinguendo un Nord e un Sud del pianeta.
Colonialismo Alla fine del medioevo crebbe il predominio dell’Europa rispetto agli altri continenti. Dopo le scoperte geografiche si aprirono le relazioni con le terre tropicali e si sviluppo un economia mercantile a scala mondiale. L’apertura della navigazione europea verso le americhe spostò i traffici dal mediterraneo all’atlantico creando nuovi equilibri e relazioni.
Neocolonialismo: sfruttamento indiretto da parte delle ex potenze coloniali nei confronti dei paesi più poveri.
Paesi sottosviluppati: tutti i paesi che hanno basso livello del PIL pro capite e un’economia poco avanzata nell’industria e nel terziario.
PVS: espressione che si usa al posto di paesi sottosviluppati con un significato più positivo e rispettoso. Indica anche i paesi che, partendo da una situazione di sottosviluppo , hanno avuto recenti e notevoli progressi economici.
Terzo mondo: L’insieme dei paesi sottosviluppati.
Lo scambio ineguale si verifica quando il valor dei beni prodotti nei paesi meno sviluppati cresce molto lentamente; al contrario i prodotti tecnologici importati di anno in anno aumentano il loro prezzo.
Ecumene: terre abitate. Anecumene: regioni/terre inabitabili.