Lo spazio naturale europeo

Materie:Riassunto
Categoria:Geografia

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Testo

Europa
• non ha confini completamente demarcati da oceani, mari o istmi (lingua di terra tra due oceani o mari):
• dal punto di vista fisico, sembra più una penisola dell’Asia chce un continente a sé stante
• confini:
o occidente: Oceano Atlantico
o oriente: dai monti Urali e dal fiume Ural
o confine meridionale: corre lungo il mar Mediterraneo, lo stretto dei Dardanelli, il mar Nero fino alla catena del Caucaso
o confine settentrionale: mar Glaciale Artico
Le 3 regioni Geomorfologiche
• Europa delle terre antiche: (orogenesi caledoniana)
o Si estende dall’Irlanda centro settentrionale alla Russia
o Morfologia: aree formate da scudi e piattaforme antiche
o Su di esse è evidente l’azione dei ghiacciai che, all’inizio dell’era quaternaria, hanno ricoperto l’area con spessi inlandsis
o Gli inlandsis hanno lasciato un tipico paesaggio formato da alternanza di stagni, paludi, laghi, torbiere.
o Sono di origine glaciale anche i fiordi (frastagliatissime coste formatesi in antiche valli glaciali invase dal mare)
o Per la messa a coltura è stata necessaria un’intensa opera di bonifica che prosegue tutt’ora
• Europa dei grandi massicci e dei bacini sedimentari: (orogenesi ercinica)
o Si estende, approssimativamente, all’interno del triangolo Portogallo – Inghilterra meridionale – Boemia e comprende i monti Urali
o Morfologia: montagne basse e arrotondate, altopiani incisi da valli profonde, grandi pianure (i bacini sedimentari)
o Le aree montuose forniscono una buona parte delle risorse metallifere e carbonifere europee
o I grandi bacini sedimentari sono le aree soggette al più intenso sviluppo agricolo
o Fascia ricca di rilievi vulcanici: il Massiccio Renano e quello Centrale Francese presentano numerosi crateri spenti e fenomeni pseudo-vulcanici di interesse anche economico, come le sorgenti termali.
• Europa delle terre giovani: (orogenesi alpino-himalaiana)
o Regione più meridionale, si è formata soprattutto nell’era terziaria e quaternaria.
o Morfologia: è la più tormentata e irregolare delle fascie, essendo stata interessata dalle orogenesi più recenti.
o Le catene montuose si susseguono dalla Spagna all’Asia minore
o Le catene montuose hanno le tipiche caratteristiche delle montagne geologicamente giovani: cime elevate, vette aguzze, valli profonde, versanti ripidi, morfologia irregolare
o La presenza e la disposizione di rilievi elevati (es. alpi e balcani) hanno variamente condizionato l’insediamento e l’attività umana nel corso della storia (in alcuni periodi sono stati fattore di difesa e in altri, periodo moderno, sono diventati un fattore di isolamento e un ostacolo alle comunicazioni e ai commerci.). Nell’ultimo periodo queto condizionamento naturale è stato in parte superato attraverso la costruzione di opere imponenti come i trafori e i valichi alpini.
o Alcune volte i rilievi racchiudono importanti pianure alluvionali (come la pianura padana, la valle dell’ebro o il bacino pannonico) che sono di media estensione, frammentate e poco numerose. Pianure più piccole si trovano lungo i litorali mediterranei.
o È tettonicamente instabile, soprattutto nella parte centro-orientale, in quanto si trova lungo la linea di confine di due “zolle” terrestri, quella eurasiatica e quella africana
o Le penisole mediterranee (tranne quella iberica formata, nel suo corpo centrale, dalla meseta ercinica) sono soggette a terremoti e punteggiate da vulcani che, peraltro, non hanno fermato l’insediamento dell’uomo.
o Le risorse minerarie sono poche o difficilmente utilizzabili
o Nelle zone montuose, oltre che all’acqua dei fiumi, una risorsa è costituita dalla varietà del paesaggio e della morfologia, che hanno contribuito allo sviluppo del turismo e delle attività a esso connesse.
• Islanda: emersione della dorsale medioatlantica (regione in + segnalata dalla profe)
Lessico:
istmo: lingua di terra tra due oceani o mari
geomorfologia: studia la forma della crosta terrestre e la sua evoluzione
scudo: area molto vasta, geologicamente stabile, spianata dall’erosione già a partire dall’er aarcheozoica. Ha forma leggermente arcuata come uno scudo poggiato a terra
inlandsis o ghiacciai continentali: grande distesa di ghiaccio che copre estesi territori con una coltre di grande spessore
fenomeni pseudo-vulcanici: fenomeni collegati al vulcanesimo ma di minore intensità
orogenesi: formazione e sollevamento delle montagne. Le più importanti orogenesi sono state la caledoniana, l’ercinica e l’alpina
geologicamente giovani: la geologia è la scienza che studia la Terra, la sua composizione e la sua formazione. I tempi della geologia sono molo lunghi, rispetto a quelli della vita umana: pertanto le montagne “geologicamente giovani” possono avere milioni di anni
pianure alluvionali: si indicano le pianure formate da detrici e rocce trasportate dai fiumi, dalle montagne verso valle.
I Mari e le Coste
L’Europa è caratterizzata soprattutto da mari interni: il mar Mediterraneo, il mar Nero, il mare del Nord e il mar Baltico.
Questi mari hanno agevolato il contatto, l’incontro e la trasmissione delle culture e delle conoscenze tecniche.
I numerosi mari che circondano l’Europa hanno condizioni fisiche molto diverse tra loro:
➢ I mari del sud sono caldi e hanno una discreta salinità
➢ I mari settentrionali sono più temperati e meno salati. (anche se sono più freddi di quelli del sud, esercitano influenze climatiche positive sul continente ← deriva nord-atlatinca, prolungamento della corrente del golfo)
➢ L’utilizzo economico dei mari è oggi rilevante pe l’estrazione di idrocarburi pr la funzione di tramite per i trasporti marittimie per il turismo; l’attività della pesca è divenuta un’attività di secondaria importanza, minacciata oltretutto dai gravi problemi ecologici di cui soffrono i mari europei.
➢ La lunghezza delle coste è infatti di ben 38.000 km
➢ Ai margini delle montagne prevalgono le coste rocciose e frastagliate (coste norvegesi, greghe e bretoni)
➢ In corrispondeza di bacini sedimentari o delle pianure si trovano coste basse e sabiose (costa romagnola, olandese e danese)
➢ Le conformazioni costiere hanno variamente condizionato l’attività umana, risultanto a volte un fattore nautrale favorevole allo sviluppo economico, a volte un ostacolo che ha richiesto notevoli modificazioni.
➢ L’utilità delle diverse conformazioni costiere cambia nel tempo, soprattutto a causa del mutare delle condizioni storiche ed economiche
➢ I grandi estuari hanno sicuramente agevolato lo sviluppo del versante marittimo atlantico (gli estuari del reno, della senna, della loira, del weser, del tamigi e di altri fiumi atlantici sono rientranze naturale protette che hanno permesso la costruzione di porti, fondamentali per lo sviluppo economico dell’entroterra.)
Le Acque Continentali
I fiumi europei si possono dividere in tre versanti idrografici, secondo i mari nei quali sfociano:
➢ Atlantico e mari settentrionali
o Portate regolari (grazie al regime oceanico o semioceanico che deriva dalla piovosità regolare delle regioni che attraversano)
o Attraversano aree con dislivelli scarsi e sono quindi facilmente navigabili
o Vantaggio di sfociare generalmente a estuario ed essere così potenziali aree portuali
o Reno: esempio
➢ Mediterraneo (esclusi i tributari del mare nero o del caspio)
o Hanno generalmente regimi irregolari, corsi brevi e foci a delta, di solito non sfruttabili come aree portuali.
o Sono soggetti a piene che causano difficoltà all’insediamento umano
o Richiedono grandi opere di arginatura per evitare inondaizioni e alluvioni rovinose
o Nella stagione estiva le portate si riducono notevolmente, pe arrivare a volte alla vera e propria secca
o I fiumi sono sfruttati soprattutto per la produzione di energia idroelettrica e, con la costruzione di bacini di invaso, per l’irrigazione
➢ Mar Nero e Mar Caspio
o Sono più lunghi ehanno maggiore portata
o Danubio: attraversa ben nove stati europei ma, a causa di una certa irregolarità del regime, di gelate inveranli, che dopo il confine rumeno, si prolungano per alcune settimane e di difficoltà createsi in passato nei rapporti politici tra gli stati interessati, esso può per ora fungere solo in parte da grande arteria europea di nvagazione
I Laghi europei non sono di grandezza paragonabile ai più grandi laghi del mondo, ma sono numerosi.
I distretti lacustri principali sono due:
➢ Laghi alpini
➢ Laghi baltici

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