La Foresta Equatoriale

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Categoria:Geografia

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Testo

LA FORESTA EQUATORIALE
in America Latina
In America Latina è presente una foresta Equatoriale, che è quella dell’Amazzoni che si trova in Brasile dove confina con Venezuela, Guyana, Suriname, Guayana Francese, Colombia, Perù, Bolivia, Paraguay, Argentina e
Uruguay ed è bagnata dall’Oceano Atlantico.

Foresta Amazzonica
Essa si trova dal 73° meridiano est al 44 meridiano est, dal 13 parallelo sud al 17° parallelo nord.
La foresta Equatoriale è una foresta che si estende nell’America Latina,
Questa foresta è molto fitta e impenetrabile.
• Morfologia
Il profilo dell’America Latina è molto compatto e uniforme, simile a quell’Africano, gli estuari che si gettano nel mare dei Carabi o nell’Atlantico: Orinoco a nord, Rio delle Amazzoni al centro, Paraguay-Paranà a sud. Questi bacini idrografici occupano tutta la parte orientale e sono separate tra loro da tre altopiani: l’altopiano della Guyana, l’altopiano del Brasile e l’altopiano del Mato Grosso.
La Cordigliera delle Ande percorre l’America Latina da nord a sud a ridosso della costa pacifica. Ad ovest la fascia pianeggiante è molto ridotta, tanto che in alcuni punti le catene montuose scendono direttamente in mare.
• Clima.
A nord il bassopiano amazzonico ha clima equatoriale caldo-umido, non frenate dai monti, le masse d’aria caldo-umida provenienti dall’Atlantico penetrano all’interno portando delle piogge che sono intense e hanno luogo quasi tutti i giorni, di solito nel pomeriggio.
Le precipitazioni sono abbondanti in tutti i mesi dell’anno: il cielo è sempre rannuvolato e il termometro supera i 20°C.
• Vegetazione.
La vegetazione è tanto fitta che le piante sono in competizione tra loro per impadronirsi di un po’ di luce. La copertura è così folta, che dal momento sulla cima degli alberi, la pioggia può impegnare anche 10 minuti per toccare il suolo.
La foresta equatoriale è composta da tre strati vegetali:
➢ Il sottobosco, costituito da arbusti, erbe alte e basse, cespugli, muschio;
➢ Gli alberi dello strato medio, di altezza tra i 5 e i 40 metri;
➢ Gli alberi dello strato superiore, che in alcuni punti anche i 60 metri di altezza.
• Fauna.
I mammiferi che vivono in queste foreste sono ARBORICOLI (abitatrici degli alberi) rappresentano la fauna più diffusa nell’ambiente delle Foreste Equatoriali. Nella fascia costiera della foresta amazzonica la varietà di vertebrati è incrementata dal numero di pesci che colonizzano queste zone.
In queste foreste predominano le scimmie, gli uccelli e, tra i mammiferi leopardi e giaguari oltre ad ippopotami, bufali ed elefanti nani. Numerossismi i rettili (serpenti, coccodrilli e lucertole), gli anfibi (rane, raganelle e rospi).
• Idrografia
Rio delle Amazzoni può essere considerato il maggior fiume del mondo; infatti, benché sia leggermente più corto del Nilo, il suo bacino idrografico è più del doppio di quello Africano.
Il Rio delle Amazzoni deve la sua impotenza al fatto che attraversa una delle regioni più piovose della terra ed è arricchito da un numero enorme di affluenti grandi e piccoli, che si originano dalle Ande, ad ovest, dal massiccio della Guyana, a nord, dall’altopiano del Brasile, a sud. La sua foce a estuario è immensa, larga ben 10 Km, e la massa d’acqua che riversa nell’Oceano Atlantico è talmente impotente da placare le acque Oceaniche nel raggio di 300 Km.
• Azione dell’uomo sulla foresta.
Purtroppo da qualche tempo la distruzione delle foreste pluviali si è intensificata: si sfruttano troppo le risorse minerarie. Si vogliono costruire strade e città. Nel compiere quest’opera distruttiva non si tiene conto che la foresta pluviale produce il 50% dell’ossigeno fornito dalla vegetazione della Terra e sottrae enormi quantità d’anidride carbonica dall’atmosfera per produrre il carbonio di cui ha bisogno. Distruggendola, si riduce l’ossigeno e si aumenta l’anitride carbonica, danneggiando così le altre forme di vegetazione e producendo disturbi alla salute umana. La foresta Equatoriale fa salire verso l’alto un enorme quantità d’aria calda e umida dove percorre un grande giro nell’atmosfera dove porta, le piogge, danneggiando la foresta pluviale il clima potrebbe essere arido e secco.
Fra gli altri danni che queste foreste subiscono dall’uomo, vi sarebbe uno che riguarda il campo farmaceutico. In realtà, attualmente il 45% dei farmaci esistenti contiene sostanze che provengono da queste foreste. Gli scienziati, ritengono che in questo ecosistema esista un milione di tipi di piante con proprietà mediche, di ancora si conosce poco o nulla.
• Economia
La foresta fornisce immense risorse (legname, cellulosa, caucciù), vengono sfruttate in maniera indiscriminata e selvaggia in quasi tutto il continente.
C’è un’ agricoltura di tipo intensivo nelle piantagioni, spesso di proprietà di grandi imprese straniere. Vi si produce caffè, cacao, canna da zucchero (per questi prodotti il Brasile è ai primi posti nel mondo), cotone, tabacco, banane e altra frutta.

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