Cartografia

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Testo

Borghi Alberto Classe II°C 31/10/1996

--LA CARTOGRAFIA--

La cartografia è la scienza che si propone di rappresentare la superficie della Terra o di una sua parte, su un piano, si propone cioè di disegnare le carte geografiche. Già gli antichi sentirono la necessità di riprodurre graficamente e di conservare quanto avevano scoperto nei loro viaggi e nelle loro esplorazioni, ma per primi sperimentarono anche quante difficoltà si presentavano alla realizzazione delle carte. Dopo secoli e secoli di studi cartografici, le tecniche di rappresentazione hanno raggiunto oggi livelli di grande precisione e sono così complesse da giustificare per la cartografia il termine di scienza.

LE PRIME CARTE, MERCATORE E PETERS

In una delle prime carte, quella di Anassimandro da Mileto (filosofo greco vissuto fra il 610 e il 545 a.C.) la Terra appare come un disco sul quale le terre sono raggruppate al centro e circondate dall'oceano. Le carte, affidate soprattutto ai navigatori, avevano intenti pratici: ai marinai, infatti, importava relativamente la forma della Terra nel suo insieme. Essi si preoccupavano piuttosto di raffigurare i profili costieri, gli approdi e gli scogli pericolosi. La teoria della sfericità della Terra fu di Tolomeo che elaborò la famosa concezione geocentrica secondo la quale la Terra è immobile al centro dell'Universo e diede una geniale soluzione al problema di disegnare il reticolo dei meridiani e dei paralleli. Con la caduta dell'Impero romano la cartografia conobbe un periodo di oscurità dal quale non si sollevò per secoli. Una svolta decisiva nella storia della cartografia si ebbe col ritrovamento a Costantinopoli (1413) delle carte di Tolomeo che apparvero di gran lunga più moderne di quelle allora in uso. In verità Tolomeo aveva male valutato le misure della Terra ritenendola più piccola di quanto non sia, ma questo fu un felice errore: l'Estremo Oriente risultava "avvicinato" alle coste spagnole e ciò incoraggiò Cristoforo Colombo a salpare verso le Indie. La prima "vera" carta nuova fu quella del geografo fiammingo Gerhard Kremer detto in italiano Mercatore, vissuto dal 1512 al 1594. Essa ebbe grande accoglienza soprattutto tra i navigatori perché, essendo i meridiani disegnati come linee parallele, le rotte potevano essere tracciate con tratti rettilinei, più facili e adatti quindi a misurare le distanze. Più tardi un altro cartografo, Arno Peters, disegnò una carta che rappresentava le estensioni proporzionali a ciascun paese. Questa carta è stata adottata ufficialmente dall'ONU.

CARTE GEOGRAFICHE E CARTE TEMATICHE

La carta geografica rappresenta su una superficie molto piccola un territorio enormemente più grande, che va quindi adeguatamente rimpicciolito. La scala è il rapporto fra le misure della carta e quelle reali. La scelta della scala dipende dall'uso che si intende fare della carta. Le carte geografiche si prestano a rappresentare una serie di fenomeni che devono essere messi in relazione con il territorio. Sullo sfondo della rappresentazione dello spazio scelto (una nazione, una regione, un continente, ecc.) vengono disegnati opportuni simboli, o vengono messe in evidenza, con colori diversi, determinate aree, al fine di rappresentare visivamente il fenomeno scelto.
Nelle carte tematiche, invece, tutto l'interesse è puntato a rappresentare situazioni e fenomeni diversi che investono il territorio (elementi fisici, climatici, politico-amministrativi, popolazione, agricoltura, risorse, industria, ecc.). La base cartografica, ridotta all'essenziale, fa da supporto per cogliere con immediatezza la distribuzione spaziale dei diversi aspetti tematici e, attraverso artifici quali colori e simboli, dare l'idea della loro importanza e significatività. Eccone sei esempi:
1) CARTE STRADALI. La finalità di queste carte è quella di evidenziare i collegamenti stradali tra i centri abitati. All'automobilista vengono fornite indicazioni sulle lunghezze chilometriche dei diversi tronchi e, sulla scorta del colore e delle dimensioni della rappresentazione dell'asse stradale, anche la categoria (autostrade, strade di grande comunicazione a 4 corsie, medie, strette, ecc.).
2) CARTE TOPOGRAFICHE. Le carte topografiche rappresentano in modo dettagliato gli elementi fisici del territorio e gli elementi antropici (centri abitati, strade, sentieri, costruzioni di vario tipo). In particolare il rilievo del territorio, cioè la presenza di monti, valli, pianure è rappresentato mediante l'uso di linee dette isoipse , o curve di livello, ossia linee che uniscono i punti della medesima altitudine.Come altitudine 0 viene preso il livello del mare. E' possibile quindi trovare zone di terraferma con altitudine inferiore a 0 (certe parti dell'Olanda, la valle del Mar Morto in Palestina). Per rappresentare la profondità dei mari si utilizzano analoghe linee dette isobate . Nella legenda della carta viene spiegata quale differenza di altitudine vi sia fra le isoipse contigue.
3) CARTE CELESTI. Sono rappresentazioni della sfera celeste, analoghe alle carte geografiche per la Terra; le stelle vi sono rappresentate con simboli corrispondenti alla luminosità e in base a un sistema di coordinate astronomiche.
4) CARTE GEOLOGICHE. Sono rappresentazioni, mediante colori, di segni e simboli delle caratteristiche geologiche superficiali e sotterranee.
5) CARTE METEOROLOGICHE. Sono rappresentazioni, su carte geografiche, delle zone di alta e bassa pressione, dei fronti caldi e freddi, e di altri fattori che permettono la previsione del tempo.
6) CARTE NAUTICHE. Sono carte che portano indicazioni particolareggiate della costa, dei fondali, dei punti pericolosi, delle correnti e della declinazione magnetica e sono usate dai naviganti.

LE PROIEZIONI

Ogni cartografo deve ricorrere alla tecnica della proiezione. Infatti i punti della superficie della Terra sono proiettati su una superficie conica o cilindrica che viene poi sviluppata in piano. Per quanto accurato sia il lavoro, ogni carta geografica introduce tuttavia deformazioni rispetto alla realtà che vuol rappresentare. Se la carta rappresenta piccole porzioni di sfera, ad esempio una regione d'Italia, le deformazioni risultano modeste. Se la carta, però, rappresenta grosse porzioni di sfera, come interi continenti o addirittura un emisfero, allora le deformazioni diventano vistosissime, soprattutto in certe zone della carta. Esistono 3 tipi di proiezioni: prospettiche o azitumali; di sviluppo; convenzionali.

CONCLUSIONI

In conclusione una carta geografica perfetta dovrebbe possedere questi 3 requisiti:
1) Essere isogonica cioè rispettare esattamente le forme delle terre;
2) Essere equivalente cioè mantenere le proporzioni reali;
3) Essere equidistante cioè conservare il rapporto tra le distanze.
Purtroppo però nessuna carta ha o può avere questi 3 requisiti.

Borghi Alberto

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